Didattica di Scienze della Terra, come rafforzare l’autonomia dello studente

Didattica di Scienze della Terra, come rafforzare l’autonomia dello studente

In questo periodo di chiusura delle scuole, gli strumenti digitali consentono di svolgere la lezione frontale in modo virtuale e di continuare validamente il percorso di insegnamento/apprendimento, anche se con modalità diverse rispetto all’insegnamento in presenza.

In questo quadro emerge in tutta la sua importanza la necessità di sviluppare ulteriormente la responsabilità e l’autonomia dello studente nell’organizzazione e nello svolgimento di lavori a casa, in modo tale che il suo percorso di apprendimento nell’ambito delle Scienze Naturali – che comprende l’osservazione e un lavoro di riflessione e di approfondimento sul campo e in laboratorio – possa realizzarsi in modo efficace.

L’articolo mostra come con l’aiuto del testo di riferimento le riflessioni sui fenomeni naturali possono anche essere guidate mediante materiali che permettano agli studenti di lavorare in modo autonomo. Diventa sufficiente un collegamento a internet perché ciascuno sia messo in grado di approfondire argomenti collegati al tema di studio.

Un esempio di didattica on line: l’osservazione di un processo (la formazione delle onde)

Le schede presenti nei volumi di Connecting Science – Scienze della Terra (Primo biennio/Secondo biennio e Quinto anno) hanno il preciso scopo di favorire il lavoro autonomo degli studenti che si può svolgere a casa con l’aiuto di un computer, un tablet o uno smartphone. Gli argomenti presentati sono interessanti e mirano al coinvolgimento dello studente.

Nell’esempio proposto il lavoro riguarda la riflessione sulla tipologia delle onde oceaniche svolta attraverso il richiamo a uno sport molto conosciuto, il surf.

La struttura delle schede è molto semplice:

  • All’inizio si trova una breve introduzione che, in questo caso, illustra il surf, i surfisti e le onde giganti.
  • A seguire gli studenti sono invitati a preparare una presentazione sull’argomento “Le emozioni del surf” e trovano le indicazioni per la documentazione e la stesura del lavoro. Un box con dieci consigli flash insegna a rendere la presentazione più efficace.
  • Tra le immagini utilizzate per illustrare l’argomento, che sono scaricate da internet o prodotte dallo studente, viene messa in evidenza particolare la scelta di un video relativo al surf. Gli studenti lo devono analizzare seguendo un percorso indicato da una serie di diapositive. L’analisi del video aiuta a preparare la presentazione.

La particolarità della ricerca e del lavoro di presentazione è lo stretto collegamento tra immagini e testo, che è una caratteristica della didattica moderna.

Lo studente può svolgere in completa autonomia il lavoro proposto. Seguendo le indicazioni fornite, impara a organizzare e comunicare un lavoro di ricerca, e nello stesso tempo, approfondisce e amplia l’argomento in studio che diventa più vivo e reale. L’insegnante può valutare la presentazione, che collega strettamente il testo e le immagini, e determinare se lo studente è riuscito a unire fantasia, rigore scientifico e comunicabilità.


Utilizza in classe il Laboratorio multimediale “Le emozioni del surf”, presente nel corso Conneting Science – Scienze della Terra, primo biennio, De Agostini 2019.


L’esperienza completa e tutte le immagini e gli schemi utilizzati sono presenti in Conneting Science – Scienze della Terra, primo biennio, De Agostini 2019.

Leggi anche

Perché il peperoncino brucia e la menta è fresca?
In cucina con intelligenza: esperimenti con l’IA
La natura in cattedra per professioni all’avanguardia. La robotica bioispirata in versione “soft”
Questo l'hai letto? #15 ‘La casa dei cani fantasma’ di Allan Stratton
Questo l'hai letto? #14 ‘The Frozen Boy’ di Guido Sgardoli
Questo l'hai letto? #13 ‘Il ragazzo del fiume’ di Tim Bowler