Questo l’hai letto? è la rubrica di consigli di lettura di Deascuola.
Ogni mese un suggerimento di lettura per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, corredato di materiali per le attività in classe: un utile strumento per la didattica dell’italiano e per sviluppare nei ragazzi il piacere di leggere.
Perché leggere questo libro. Alcune volte un titolo può ingannare: davanti alla copertina di La casa dei cani fantasma di Allan Stratton ci si potrebbe aspettare una storia horror ambientata in una casa abbandonata e infestata dai fantasmi. E invece in questo romanzo si parla in modo semplice ma profondo della violenza in famiglia e dello stalking, due argomenti, purtroppo, di attualità e di cui i ragazzi sentono parlare spesso. La storia è raccontata in modo accattivante dallo stesso protagonista e si sviluppa su due strade che si intersecano spesso: quella della realtà, triste e difficile, nella quale il protagonista vive e quella misteriosa e un po’ inquietante di cui i cani fantasma citati nel titolo fanno parte. L’autore riesce a creare scenari che destano inquietudine anche attraverso la semplice descrizione di ambienti quali la cantina o la stalla, amplificando la paura del lettore che rimane agganciato alla storia con il fiato sospeso. E, come ha scritto Melvin Burgess, famoso scrittore di libri per ragazzi, «fino all’ultima pagina non saprai cosa è vero e cosa inventato».
«I segreti sono un gran peso. Quando non ci sono più, si è più leggeri dell’aria. Forse è questo. Forse Jacky è libero nell’aria.»
Allan Stratton, La casa dei cani fantasma, Mondadori, 2017, pp. 294
La vicenda.
Cameron Weaver ha dodici anni e da quando ne aveva otto è costretto a scappare, cambiando continuamente città e casa per sfuggire a un padre violento che perseguita lui e sua madre. La sua non è certo un’adolescenza normale e facile: non ha amici, non ha legami e, soprattutto, vive nell’incertezza, in un mondo fatto di bugie e segreti, perché la mamma ha deciso che lui è ancora troppo piccolo per capire in che cosa consistono esattamente le “cose strane” che fa suo padre e che l’hanno indotta a divorziare da lui.
Nel corso di una delle loro fughe, Cameron e sua madre giungono a Wolf Hollow dove vanno ad abitare nella proprietà del signor Sinclair, una fattoria alquanto fatiscente e con uno strano passato: circolano voci che, molti anni prima, in quella stessa casa siano stati commessi degli omicidi. Cameron, già teso e spaventato per la sua vicenda personale, si lascia suggestionare da queste voci al punto da iniziare una sua indagine personale alla ricerca della verità, decisione che si rafforza quando incontra Jacky, il fantasma di un bambino morto molti anni prima.
Ben presto le sue domande scuotono la tranquillità del paese dove, almeno in apparenza, nessuno sa niente o finge di non sapere nulla a proposito dei fatti accaduti nella fattoria del signor Sinclair. Cameron stesso, a un certo punto, comincia a dubitare di sé e inizia a domandarsi se Jacky non sia, in realtà, frutto della sua fantasia, una sorta di alter ego con cui condivide le proprie ansie e paure. Poco alla volta, però, si renderà conto che è tutto molto reale e che quel posto, apparentemente lontano dai pericoli, non è sufficiente a proteggerlo da suo padre.
Attività
1) Una frase che colpisce
Questa è un’attività di scrittura da svolgere individualmente. Scegli una frase del libro che ti ha particolarmente colpito e usala:
– come verso di una poesia;
– come battuta di un dialogo;
– come incipit di un brevissimo racconto;
– come frase di una e-mail a un amico/un’amica.
2) La tensione narrativa lungo la linea del tempo
Questa è un’attività di comprensione del testo da svolgere individualmente. Ripercorri la storia e disegna una linea del tempo in cui indicherai in modo chiaro:
– rottura dell’equilibrio (il fatto che ha messo in moto la vicenda);
– svolgimento (i diversi momenti della storia riassunti molto brevemente, anche con una sola frase);
– ricomposizione di un nuovo equilibrio.
Poi, individua i capitoli che contengono passaggi che ritieni cruciali per lo svolgimento della vicenda. Assegna a ogni capitolo un titolo che ne riassuma il contenuto. Ora, sopra la linea del tempo, disegna la curva della storia (una vera e propria curva ad arco che disegnerai sul quaderno) e indica sulla medesima i passaggi cruciali che hai individuato, segnando il climax ascendente (quando la tensione narrativa comincia a salire), in alto l’acme (cioè il livello più alto della tensione narrativa raggiunto nella vicenda) e il climax discendente (quando la tensione narrativa diminuisce fino alla ricomposizione di un nuovo equilibrio).