L’agricoltura globale è proiettata verso un futuro non troppo tranquillizzante ed è obbligata ad affrontare numerosi problemi urgenti. Se restringiamo il campo anche solo all’Europa osserviamo che il cambiamento climatico sta riducendo di fatto la fertilità del suolo per problemi opposti: da un lato la siccità con la conseguente desertificazione, dall’altro l’esposizione a fenomeni meteorologici estremi a causa della tropicalizzazione dei climi temperati. Tralasciamo pure il problema dei parassiti emergenti, ma le coltivazioni sono sottoposte a troppe alterazioni (temperature, umidità, soleggiamento ….) per cui non sono ancora in grado di adattarsi. Del resto tra non molto abiteranno la Terra circa 9 miliardi di persone a fronte di rese produttive appiattite, per utilizzare il termine “plattening” espresso dalla stessa FAO rispetto alle coltivazioni principali di riso, frumento e mais.
Sfrutteremo allora parti sempre più cospicue di suolo? Useremo più fitofarmaci e concimi chimici?
C’è una possibilità più razionale che a ben cercare ha mosso i primi passi a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, negli Stati Uniti per poi diffondersi con la definizione di agricoltura di precisione (AdP). Essa si prefigge di “produrre di più con meno”, avvalendosi, oltre che dell’esperienza maturata sul campo dagli operatori delle aziende agricole, anche dell’integrazione delle nuove tecnologie disponibili.
Consideriamo quanto possono offrire le tecnologie disponibili:
- I sistemi di posizionamento geografico satellitare.
- I sistemi di informazione geografica (Gis) per il controllo dei movimenti delle macchine e delle lavorazioni nei campi.
- I sistemi informatici per la raccolta di dati sul monitoraggio dei parametri fisici delle colture (ad esempio l’umidità del suolo), sulla necessità di fertilizzanti, sulla produttività, secondo aspetti quantitativi e qualitativi, sui sistemi automatizzati, …
- I protocolli di comunicazione per l’interconnessione tra i diversi tipi di informazioni.
Se vogliamo entrare nel merito del discorso consideriamo la primaria importanza delle mappe stratificate elaborate dal GIS in cui vengono per così dire sovrapposte le singole mappe che riguardano un determinato aspetto del suolo (fertilità del terreno, distribuzione piante infestanti, distribuzione dei parassiti, tipologia delle produzioni, ….) da riunire quindi in un’unica mappa informativa attraverso cui valutare i diversi tipi di intervento necessari.
Esaminiamo adesso più da vicino gli esempi di aiuti concreti forniti dall’AdP ad una azienda agricola:
- Assistenza alla guida dei mezzi di lavorazione del suolo per evitare passaggi ripetuti e semplificare la lavorazione a strisce (strip-till)
- Assistenza durante la concimazione grazie a sensori sensibili alla concentrazione di clorofilla delle coltivazioni che dipende dalla disponibilità di azoto nel suolo per distribuire il concime alle dosi equilibrate alle esigenze effettive del suolo (evitandone un abuso o un’insufficienza)
- Assistenza nella valutazione sulla composizione del suolo attraverso la conoscenza della sua conducibilità elettrica, tra l’altro legata allo stato di adeguata irrigazione.
- Assistenza con droni che arricchiscono le informazioni satellitari oppure partecipano alla distribuzione di concimi, antiparassitari.
Come si può capire è in corso una grande trasformazione del settore primario che offrirà occasioni di rinnovamento anche per la zootecnia e aprirà il settore a nuove professionalità. Per questo la scuola deve essere portavoce deve comunicare
ATTIVITA’
1. Formula un prompt al tuo chatbot abituale per conoscere i sistemi satellitari impegnati nel posizionamento nel continente europeo, americano e asiatico.
2. Indicare, in un breve testo di 5 righe, la correlazione tra la conducibilità elettrica di un suolo coltivato, la condizione irrigua, il contenuto di clorofilla degli organismi vegetali e la disponibilità di azoto nel terreno.
3. Consulta il documento sulle “Linee guida per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione in italia” al link Masaf – Linee guida Agricoltura di precisione Italia (politicheagricole.it) e riassumi brevemente gli aspetti dell’AdP relativi alla zootecnia.