L’angolo del libraio: la nuova rubrica di suggerimenti di lettura per il biennio.
Ogni mese un consiglio di lettura per studenti e studentesse del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, con proposte di attività didattiche e spunti di riflessione da portare in classe: un modo per incuriosire ragazze e ragazzi e suscitare in loro il piacere di leggere attraverso le appassionanti recensioni di un vero libraio.
Chi è il giovane Malacoda a cui vengono destinate le lettere che troviamo in questo volume? E soprattutto, chi è questo zio dall’ancor più curioso nome Berlicche che tanto si spende nell’educazione del nipote? Ebbene, il primo è un “tentatore apprendista”, il secondo nientemeno che un Sottosegretario di Dipartimento. Ma di quale ministero? Beh, l’Inferno, è chiaro. Entrambi infatti sono demoni al servizio del Maligno e come incarico principale hanno quello di precipitare quante più anime mortali nella casa del loro signore. Ma non con la forza, che sarebbe tanto scontata quanto inefficace, bensì con l’astuzia e con un’arte antica che più di tutti sono stati capaci di affinare: quella del discorso!
Dall’autore di Le cronache di Narnia e Lontano dal pianeta silenzioso, questo libro (C. S. Lewis, Le lettere di Berlicche, trad. it. di A. Teggi, Mondadori, Milano 2022) ci presenta, sotto forma di corrispondenza tra due diavoli, una riflessione arguta sulla contemporaneità e sul potere della comunicazione che, con le sue sottigliezze – come ci insegna Berlicche – può diventare un’arma letale, specie se non ci si sa difendere dalle sue spire. Ecco allora, ad esempio, che all’uomo impegnato in certi pensieri insidiosi il nostro diavolo farà notare che è quasi ora di pranzo: perché il più grande assist che si possa fare al male è quello di smettere di pensare, di vivere in uno stato di distrazione permanente, a inseguire piaceri effimeri senza accorgersi del reale stato delle cose.
“Il coraggio non è solo una delle virtù, ma è la qualità di ogni virtù al momento della prova, cioè nell’istante supremo della realtà.”
Le lettere di Berlicche, di Clive Staples Lewis
Attività:
SCRITTURA CREATIVA
Il libro si presenta come una forte satira della società sua contemporanea. Tenendo conto che è stato pubblicato nel 1941 e che, nonostante questo, resta profondamente attuale, divisi in gruppi immaginate e scrivete una postilla, una nuova lettera che Berlicche potrebbe spedire al nipote per consigliarlo su come plagiare un’anima ai giorni nostri. Quali strumenti e quali stratagemmi verrebbero usati?
RIFLESSIONE
Nel libro si mostra come il perfetto paziente diabolico sia quello più incline a vivere esclusivamente per il proprio tornaconto, quello che vede nelle altre persone solo degli oggetti tramite cui perseguire i propri scopi. Occorre saper riconoscere quando certi pensieri e idee ci vengono dettati da una cattiva influenza: in che modo possiamo diventare più attenti e attente a questo e imparare, quindi, a difenderci?
L’angolo del libraio, dal cartaceo al digitale: una rubrica nata nell’antologia Immaginaria e che prosegue, ogni mese, sul nostro blog. A presto per un nuovo consiglio di lettura!