L’angolo del libraio: la rubrica di suggerimenti di lettura per il biennio.
Ogni mese un consiglio di lettura per studenti e studentesse del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, con proposte di attività didattiche e spunti di riflessione da portare in classe: un modo per incuriosire ragazze e ragazzi e suscitare in loro il piacere di leggere attraverso le appassionanti recensioni di un vero libraio.
Ogni anno, con l’avanzare del mese di dicembre, ecco che ci sentiamo gradualmente avvolgere dallo spirito del Natale. Arriva con luci, festoni, città invase da luminarie e decorazioni; rosso, bianco e verde ovunque, alberi addobbati e quel noto scampanellio a echeggiare in ogni pubblicità e canzone. E quanti film, serie tv, storie di ogni tipo popolate da caminetti accessi, canti beati e buoni sentimenti? Innumerevoli, al punto che si potrebbe pensare di racchiudere il Natale in questo immaginario festoso e romantico, sicuramente confortante ma forse un po’ limitato rispetto ai diversi significati che può invece acquisire.
Quanti Natale esistono e sono esistiti davvero? Ecco che se, ad esempio, seguissimo la scrittrice australiana Elizabeth Von Arnim nel racconto Un Natale bavarese ci troveremmo catapultati nella Germania del 1937, in un’atmosfera di festa carica, però, di un silenzio sinistro e di presagi tremendi. O ancora, solo qualche anno più tardi, potremmo farci accompagnare dall’inglese Daphne du Maurier nel suo Buon Natale e scoprire che quegli stessi presagi hanno acquistato, nel frattempo, una concretezza amara.
E se procedessimo un po’ avanti nel tempo? Incontreremmo allora le autrici statunitensi Amy Tan e Sandra Cisneros, l’una a descriverci in Guance di pesce il suo imbarazzo per un menù natalizio decisamente inconsueto e l’altra a narrare, in Tre ragazzi saggi, di come un regalo inaspettato possa forse cambiare per sempre una vita.
Questi sono solo alcuni dei diciotto racconti, tutti scritti da autrici donne vissute negli ultimi tre secoli, che compongono la deliziosa antologia Natale al femminile. Racconti sotto l’albero (Donzelli, 2024) a cura della studiosa anglista Eleonora Carantini. Diciotto voci di grandissime scrittrici capaci di scompaginare i tipici cliché natalizi con narrazioni tenere e pungenti, per un Natale di letture straordinarie!
“Devi essere orgogliosa della tua diversità. La tua sola vergogna è di avere vergogna.”
Guance di pesce, Amy Tan
Attività
RIFLESSIONE IN CLASSE
1. Il libro ci mostra come da una prospettiva obliqua si possano sviluppare delle narrazioni diverse di un evento altrimenti facilmente preda di una visione omologante. Secondo voi, in che modo una determinata lettura della realtà prende il sopravvento fino a diventare non più solo una delle tante ma la sola in apparenza esistente? Discutetene insieme in classe.
SCRITTURA CREATIVA
2. Provate a raccontare, in una pagina di diario, un evento partendo da un punto di osservazione altro rispetto a quello normalmente adottato. Può essere proprio il giorno di Natale, oppure un qualsiasi altro momento che secondo voi meriterebbe un’attenzione diversa, più circostanziata, magari rivolta ad alcuni dettagli solitamente trascurati. Prendete spunto dalla grande mobilità di sguardi offerta dai racconti del libro!
L’angolo del libraio, dal cartaceo al digitale: una rubrica nata nell’antologia Immaginaria e che prosegue, ogni mese, sul nostro blog. A presto per un nuovo consiglio di lettura!