Ci vediamo in chat, di Cristina Obber

L’angolo del libraio: la rubrica di suggerimenti di lettura per il biennio.
Ogni mese un consiglio di lettura per studenti e studentesse del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, con proposte di attività didattiche e spunti di riflessione da portare in classe: un modo per incuriosire ragazze e ragazzi e suscitare in loro il piacere di leggere attraverso le appassionanti recensioni di un vero libraio. 


La vita per Anna Chiara non potrebbe andare meglio di così: la sua famiglia la adora, è bella, si impegna a scuola raggiungendo ottimi risultati, ha numerose amicizie e un’amica del cuore. In più, da qualche tempo, si frequenta con Edoardo, il ragazzo per cui si è presa una cotta che lui sembra decisamente ricambiare. Poi, un giorno, una ragazza di nome Viola le scrive su Instagram e per Anna Chiara sembra l’inizio di una conoscenza che potrebbe sfociare in una preziosa amicizia. Questa ragazza sconosciuta le è subito simpatica e, soprattutto, sente di potersi fidare di lei. Viola si racconta, parla delle proprie difficoltà, di un profondo senso di solitudine. Questo fa scattare qualcosa in Anna Chiara che, a sua volta, comincia a confidarsi con Viola, cercando nella nuova amica virtuale un confronto sincero come con nessun’altra persona prima. Inizia così una nuova routine per Anna Chiara, fatta di tutto ciò che aveva prima con aggiunta la piacevole novità – puntuale ogni giorno – della conversazione in chat con Viola. Ma all’improvviso qualcosa non torna.

Anna Chiara si accorge di una discrepanza in quello che Viola le racconta ed ecco che sorge il dubbio: chi è questa ragazza che non ha mai incontrato di persona? È davvero chi dice di essere? Anna Chiara cerca allora di mitigare il rapporto, di distaccarsi, ma a Viola questo non sta bene. Le sue domande si fanno più insistenti, le richieste diventano strane. E, soprattutto, Viola comincia ad agitare una minaccia via via più concreta: se Anna Chiara non starà al gioco, le rovinerà l’esistenza spifferando a tutti quello che sa. Anna Chiara è in trappola. Come fare, ora, a uscire illesa da una situazione che sembra tanto compromessa? Che cosa vuole da lei questa persona capitata a caso nella sua vita?

Dopo i successi di E io qui, nuda ed Era solo un selfie, la scrittrice Cristina Obber torna con un romanzo (pubblicato da Edizioni Piemme – Il Battello a Vapore, 2024) in cui si indaga il tema del cyberbullismo visto – e subìto – dalla prospettiva di un’adolescente che in un momento di vulnerabilità cade nell’insidia di una chat online, trascinata in un vortice di minacce e ricatti da cui saprà uscire solo trovando il coraggio di chiedere aiuto.

“Però un po’ le dispiacque pensare che ci fosse gente senza amiche. Riprese la penna tra le mani e scrisse: Non si vive senza amiche.”

Ci vediamo in chat, di Cristina Obber

Attività
RIFLESSIONE IN CLASSE
1. Il cyberbullismo è un tema delicato di cui questo romanzo ci offre un singolo esempio. Come ci si deve comportare in queste situazioni? Come possiamo riconoscere una persona mossa da cattive intenzioni nascosta dietro la maschera di un confidente gentile? Riflettete insieme in classe sulle modalità con cui questi comportamenti si possono manifestare e su come sia possibile riconoscerli e disinnescarli, facendo riferimento alla storia di Anna Chiara o, se opportuno, ad altri casi di cronaca di cui siete a conoscenza.

SCRITTURA CREATIVA
2. Nel libro suggerito sono stati inseriti numerosi testi estratti dalle chat (inventate dall’autrice) mescolati alla narrazione e ai comuni dialoghi. Secondo te, questo modo di conversare può far parte della letteratura? Prova a riscrivere la scena di un libro, magari il celebre episodio di un grande classico, modellandolo nella forma di una chat. Dai libero sfogo alla tua creatività! Ad esempio, che cosa si sarebbero scritti Renzo e Lucia nel giorno del loro matrimonio a sorpresa? O se invece Dante avesse corteggiato Beatrice su un sito per chattare, che cosa le avrebbe scritto?

L’angolo del libraio, dal cartaceo al digitale: una rubrica nata nell’antologia Immaginaria e che prosegue, ogni mese, sul nostro blog. A presto per un nuovo consiglio di lettura!

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