La rubrica Insegnare latino oggi offre spunti di riflessione e suggerimenti utili per una didattica coinvolgente e innovativa, ma soprattutto per ridare centralità a una materia così importante. Grazie al contributo di docenti e di esperti ed esperte di didattica del latino, ogni mese viene lanciata una proposta utile per la discussione e il lavoro con le classi del biennio e del triennio.
Il latino, che spesso evoca immagini polverose, è più vivo di quanto sembri. Pensiamoci: chi, studiando il francese o lo spagnolo, non si è stupito di trovare parole che sembrano “parenti strette” dell’italiano? Quella parentela si chiama latino. Studiandolo, si acquisisce una chiave per scoprire le nostre radici linguistiche. Il latino, dietro un’immobilità apparente, è in realtà più dinamico di quanto sembri, e ci parla di trasformazione e continuità. E soprattutto, con un po’ di creatività, diventa lo strumento perfetto per catturare l’attenzione anche nella scuola di oggi, mettendo in scena il dialogo ininterrotto tra il passato e il presente.
Uno dei terreni più fertili per mostrare il legame tra latino e lingue moderne è il lessico. Un’idea pratica è costruire mappe lessicali: al centro una parola latina, da cui si diramano i derivati nelle lingue moderne, creando una sorta di albero genealogico. Studentesse e studenti, con dizionario o smartphone, possono aggiungere nuovi rami.
Per una lezione più interattiva, scegliamo una parola latina dal significato trasparente e chiediamo alla classe di ricostruire il suo viaggio nelle lingue romanze formulando ipotesi sui mutamenti fonetici che il termine ha subìto nel passaggio interlinguistico. Possiamo poi trasformare questa attività in un gioco a squadre: chi ricostruisce più derivazioni vince.
E poi c’è il capitolo più intrigante: le trasformazioni culturali che si riflettono sulla lingua. Il latino ci permette di osservare come le società evolvono e lasciano tracce nelle parole. Prendiamo familia: in latino indicava l’intera “azienda domestica”, inclusi schiavi e servi. Oggi la “famiglia” ha perso quella dimensione economica e gerarchica che aveva nell’antica Roma. Questo è il riflesso di una vera e propria rivoluzione culturale.
Un modo efficace per esplorare queste evoluzioni è proporre parole viaggiatrici. Diamo alla classe termini come civitas e confrontiamo il loro significato originario con quello attuale: scopriranno che il latino civitas non si limitava a indicare la città fisica, ma piuttosto la comunità politica.
Un’attività coinvolgente è poi il confronto tra epoche. Mostriamo come certe parole abbiano mantenuto un significato nel tempo, mentre altre ne hanno assunto uno nuovo. Perché non costruire un dizionario multilingue che racconti queste metamorfosi? Ogni studentessa e studente potrà scegliere una parola latina, ricostruirne la storia e confrontarne i significati antichi con quelli attuali.
Infine, giochiamo con i prestiti e i cavalli di ritorno. Il latino deportare (“uscire fuori porta”), a noi arrivato come diporto, ossia “divertimento”, giunge in Inghilterra e viene anglicizzato in desport, poi abbreviato in sport e reintrodotto in Italia col significato attuale. Questo può essere uno spunto per una riflessione più ampia: come evolve una lingua e che ruolo ha la cultura nel mantenerla viva? Anche se “morto”, il latino ha ancora molto da dire sul presente.
Insegnare latino alle superiori può sembrare una missione impossibile: come rendere una lingua apparentemente immobile interessante per chi è abituato alla velocità del digitale? Si può trasformare il latino da “museo linguistico” a “laboratorio vivo”. Questo approccio è anche pratico: attraverso mappe lessicali, esercizi creativi e dibattiti culturali, studentesse e studenti imparano non solo il latino, ma anche ad apprezzare le lingue moderne più consapevolmente. Perché il latino non è solo la lingua di Cesare e Cicerone: è anche la lingua che ci ha insegnato a parlare tutte le altre lingue romanze.
Se anche voi siete appassionati del latino, se considerate questa materia essenziale per la formazione e la crescita, se avete proposte didattiche e idee da condividere con colleghi e colleghe scriveteci a insegnare.latino.oggi@gmail.com.