
La rubrica Insegnare latino oggi offre spunti di riflessione e suggerimenti utili per una didattica coinvolgente e innovativa, ma soprattutto per ridare centralità a una materia così importante. Grazie al contributo di docenti e di esperti ed esperte di didattica del latino, ogni mese viene lanciata una proposta utile per la discussione e il lavoro nelle classi.
«Che me ne faccio del latino, | Se devo dire pane al pane | Se devo dire vino al vino | … | È un osso duro per me | Sapete perché lo devo studiar | Ma non lo posso parlar | Non sono un cretino | Ma sempre in latino prendo tre» cantava Gianni Morandi negli anni ’60, precorrendo la crisi di valori e motivazione allo studio della lingua di Cicerone e Virgilio oggi purtroppo dominante, cui occorre trovare soluzioni al passo con i tempi.
Specie nella prospettiva di alunne e alunni con BES/DSA, l’assimilazione della morfosintassi latina può infatti risultare impresa ardua, se non mediata da uno stile di insegnamento e da un metodo di apprendimento che consideri le specificità di tutte e tutti.
Trames nasce per fornire a un sussidio aggiornato in tal senso: il percorso, sintetico e non dispersivo, si snoda attraverso gli argomenti essenziali che occorre sapere perché studentesse e studenti abbiano una solida base di conoscenze e sviluppino competenze linguistiche e autonomia nel lavoro.
Un’applicazione: nell’unità dedicata ai comparativi e ai superlativi, è fornito innanzitutto un inquadramento teorico, corredato di una tabella che, grazie all’uso di facilitatori cromatici, consente di evidenziare le varie terminazioni.

Per motivare allieve e allievi, stimolandone la curiosità ed evitando che introiettino norme avulse dal contesto, sono state inoltre realizzate delle piccole rubriche, intitolate Pro Memoria, in cui si ricordano espressioni o motti latini, celebri anche al giorno d’oggi, in modo da collegare il latino alla realtà della vita quotidiana.

Seguono vari esercizi progettati per accostarsi gradualmente al testo in latino: si richiede così, per esempio, di risalire all’aggettivo positivo partendo da un comparativo oppure distinguere tra superlativi assoluti o relativi. La varietà delle tipologie di test consente di superare schematismi troppo rigidi delle regole, esaminando un tema da varie angolature con approcci diversificati.

Ben formati sull’argomento in oggetto, si accede quindi all’attività di traduzione: il brano, riorganizzato nell’ordine dei costituenti e corredato da audiolettura, evidenzia verbi, avverbi, aggettivi o pronomi comparativi/superlativi, per agevolare l’individuazione dei principali snodi tematici affrontati nell’unità.
A corredo del passo, una batteria di domande aiuta a concentrarsi sulle caratteristiche salienti del testo, e a riprendere, come ripasso, argomenti svolti in precedenza (nel caso, la subordinata temporale). Un’ultima domanda, che verte invece sulla rielaborazione personale delle informazioni ricavate dallo scorcio, consente di rafforzare alcune delle 8 competenze chiave europee, come quella in materia di consapevolezza ed espressioni culturali e quella sociale e civica in tema di cittadinanza.

Rigore, chiarezza ma anche coinvolgimento attivo sono i pilastri su cui si sorregge la struttura di questo agile manuale, un vademecum che aspira ad aiutare a rendere più perspicuo e attrattivo il latinorum di manzoniana memoria.
Se anche voi siete appassionati del latino, se considerate questa materia essenziale per la formazione e la crescita, se avete proposte didattiche e idee da condividere con colleghi e colleghe scriveteci a insegnare.latino.oggi@gmail.com.