Competenze digitali per una nuova didattica. L'intervista a Massimiliano Andreoletti

Competenze digitali per una nuova didattica. L'intervista a Massimiliano Andreoletti

Una mappa interattiva può essere utile nella didattica di un docente di storia? Come si cercano contenuti sicuri nella rete per progettare e creare attività utili e interessanti per lo studio e la comprensione?
Massimiliano Andreoletti, direttore scientifico del corso on line “Competenze digitali” e docente presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ci racconta quali sono gli strumenti utili per progettare una nuova didattica in ottica digitale e come il corso Competenze digitali offra soluzioni pratiche per l’uso dei media e del web nell’insegnamento.

Qual è la situazione attuale degli studenti in tema di uso e consapevolezza dei media/digital e del web?
L’uso del digitale è oggi estremamente diffuso già alla scuola primaria e consolidato alla secondaria di I grado. Oggi lo smartphone viene utilizzato decisamente meno per telefonare e più per tenersi in contatto mediante strumenti come whatsapp e musical. ly , vedere video su YoutTube o cercare contenuti online. Forte è poi la presenza dei giovanissimi sui social network, che permettono a tutti, e soprattutto agli studenti stranieri, di mantenere i contatti con i propri amici e con le proprie radici.
Diffusione però non significa comprensione delle potenzialità e dei limiti dei nuovi media. Gli studenti sono infatti per la maggior parte fruitori di contenuti digitali ma non capiscono fino in fondo il linguaggio dei nuovi media finalizzato alla creazione di contenuti. Gli studenti non hanno sviluppato inoltre competenze per distinguere mentre navigano nel web tra contenuti sicuri e “fake news” e ciò li espone particolarmente impedendogli un uso corretto di tali contenuti nel processo di apprendimento.

Come si possono utilizzare i nuovi media media come risorse didattiche?
I nuovi media ed il web possono essere un valido supporto all’apprendimento se debitamente integrati nella progettazione didattica. Non parliamo solo di ricerche in rete di materiali di approfondimento ma di prodotti interattivi che permettono agli studenti di apprendere sviluppando capacità e competenze richieste dal curricolo scolastico.
Dal testo classico ai fumetti, dalla fotografia alla produzione video, dalle presentazioni ai prodotti multimediali, tutto può essere utilizzato proficuamente per ottimizzare l’apprendimento.

Quali sono le competenze pratiche che un docente può assimilare dopo avere seguito il corso on line Competenze Digitali proposto da Deascuola?
Dopo aver seguito il corso on line il docente può sviluppare una metodologia forte e chiara nella progettazione formativa, che permetta di distinguere abilità e conoscenze. L’introduzione nella scuola di competenze mediali e digitali è in relazione stretta con competenze disciplinari. Il percorso proposto dal corso porta ogni docente a prendere maggiore consapevolezza delle basi della media education per avere gli strumenti necessari a ripensare la sua didattica in ottica digitale. Attraverso la conoscenza degli strumenti e delle loro caratteristiche è possibile sviluppare un proprio percorso di apprendimento che tenga in considerazione le variabili connesse alla classe, al curriculo e alle attitudini del docente.

Quali strumenti servono ad un docente per progettare la didattica in ottica digitale?
Bisogna prima considerare i bisogni della propria classe e quali strumenti sono già a disposizione. Sono importanti la dinamiche visuali, fotografiche, i video, la comunicazione multimediale e può rivelarsi interessante anche “contaminare” la didattica con i vari media: insegnare ad esempio la matematica usando gli schemi calcistici ed i studiare la geometria, facendo osservare ai ragazzi come gli schemi sportivi siano influenzati dalla geometria. Oppure comprendere il passato attraverso la visione di film o cartoni animati. Una ricerca sostiene come la mia generazione conservi ricordi eccellenti della mitologia grazie al cartone animato “Pollon” (anime giapponese che racconta i miti greci). L’utilizzo in classe di tale prodotto avrebbe agevolato la riflessione sulla letteratura e la cultura classica andando a verificare dove Pollon era aderente ai testi originali, dove era il frutto di una riscrittura necessaria per rendere la trama più televisiva e dove erano presenti le contaminazioni della cultura giapponese.

Dopo aver analizzato l’ambiente “classe” è importante comprendere quali sono gli obiettivi formativi in modo da sviluppare le competenze richieste dal curriculo scolastico. Definiti quindi gli obiettivi si passa a scegliere lo strumento giusto considerando linguaggio mediale e modalità di fruizione.
Grazie ai media digitali potrete quindi trasformare complicati problemi di geometria o lunghe lezioni di storia in interessanti esperienze interattive che rafforzeranno e incoraggeranno lo studio di ogni materia.

 

> Info ed iscrizioni al Corso Competenze Digitali: formazione.deascuola.it/competenze-digitali

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