Cinque libri per l’estate

L’angolo del libraio: la rubrica di suggerimenti di lettura per il biennio.
Ogni mese un consiglio di lettura per studenti e studentesse del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, con proposte di attività didattiche e spunti di riflessione da portare in classe: un modo per incuriosire ragazze e ragazzi e suscitare in loro il piacere di leggere attraverso le appassionanti recensioni di un vero libraio. 

In questo articolo troverete cinque consigli per tutti i gusti da proporre alla vostra classe come spunto per le letture estive. Buona lettura e… buona estate!


Laika, di Nick Abadzis
[NARRATIVA A FUMETTI, AMBIENTAZIONE STORICA, STORIE DI ANIMALI]

Siamo nel 1957, il mondo è in piena guerra fredda e, insieme a un equilibrio geopolitico precario, anche lo spazio è un luogo di contesa. Stati Uniti d’America e Unione Sovietica si sfidano per lo stesso obiettivo: la conquista del cosmo. Se Jurij Gagarin è stato il primo essere umano a completare un volo spaziale e Neil Armstrong il primo a metter piede sulla Luna, la strada per il progresso aerospaziale era stata in precedenza spianata grazie all’impiego degli animali. In questo fumetto, pubblicato dall’editore Tunué nel 2025, per il quale l’autore Nick Abadzis ha vinto il prestigioso premio Eisner, conosciamo la vicenda della cagnolina Laika, il primo essere vivente a raggiungere l’orbita con un volo spaziale. Com’è possibile che una piccola randagia, catturata nelle strade di Mosca dagli scienziati sovietici, è potuta diventare, suo malgrado, un’eroina mondiale e un simbolo permanente della corsa allo spazio?

E soprattutto, in che modo la sua storia può aiutarci a comprendere un momento storico tanto complesso come quello descritto dall’autore? Perché se, in fondo, Laika non è stata altro che una modesta cagnolina, una delle tante creature sacrificate in nome del progresso, il racconto dei suoi giorni, di chi è stato con lei e le ha voluto bene pur sapendo a che cosa andasse incontro, può aiutare a interrogarci sul valore che attribuiamo al rapporto con ciò che ci circonda, sia esso umano o animale, senziente o inanimato, e quanto di questo sia “sacrificabile” in nome dell’ambizione.


“Più passa il tempo, più sono dispiaciuto. Non abbiamo imparato abbastanza dalla missione per giustificare la morte del cane.”

Nick Abadzis, Laika, Tunué, 2025

Attività
SCRITTURA CREATIVA

Prova a metterti nei panni di Laika, a immaginare le sue sensazioni e i suoi pensieri nel giorno del lancio, nei momenti immediatamente precedenti e in quelli successivi alla partenza. Che cosa può aver visto e sentito? Scrivi una pagina di diario immaginario, facendo attenzione al modo in cui ti servi del linguaggio e prova ad adattarlo a quello che pensi possa essere il punto di vista di un cane.

RIFLESSIONE
L’impiego degli animali nella corsa allo spazio è cominciato con i moscerini della frutta, per arrivare poi, nel 1949, al lancio di un primate, il macaco Albert II, partito da una stazione spaziale del New Mexico e morto in seguito allo schianto della sua capsula al suolo, mancando il raggiungimento dell’orbita. Seguiranno ancora scimmie, cani, topi, altri insetti, fino alla nostra Laika. Hai mai provato a confrontarti con le implicazioni etiche che la sperimentazione animale ci porta inevitabilmente a considerare? Rifletti su come la qualità della nostra vita dipenda così strettamente anche dalla sofferenza inferta alle altre specie: ritieni che il progresso tecnologico non debba arrestarsi di fronte a essa o che determinate modalità vadano, invece, messe in discussione?


Minuti contati, di Maria Beatrice Masella
[MISTERY, ARTE, TEMATICHE SOCIALI]

Sono gli ultimi giorni dell’anno e la Galleria di Villa Borghese, a Roma, è letteralmente presa d’assalto da orde di turisti. Qui Stella e Riki, due stagisti, i soli della loro classe ad aver aderito a questo progetto sperimentale, trascorrono la maggior parte del loro tempo a regolare il flusso di visitatori e visitatrici. Le giornate scorrono pigramente, senza particolare entusiasmo, fino a quando un losco personaggio fa la sua comparsa, lanciando un ghigno minaccioso a Stella prima di nascondere sotto la giacca un pacchetto estratto dallo zaino. Comincia così una missione investigativa per i due ragazzi: tra misteriosi bigliettini rompicapo, statue del Bernini che “parlano” di un passato doloroso e una partita a scacchi dall’esito sorprendente scopriranno che talvolta anche nella bellezza più pura può celarsi una sofferenza che chiede di essere riconosciuta.

Edito da Giralangolo nel 2024, Minuti contati trascina lettrici e lettori in un’avventura fatta di amicizia, enigmi a sfondo artistico e scoperta delle proprie radici. L’autrice Maria Beatrice Masella dispiega una trama intelligente al cui centro troviamo una profonda riflessione su un tema delicato come l’immigrazione, affrontandolo con una scrittura precisa e misurata che non rinuncia mai al genuino gusto per l’azione.


“La bellezza può stare insieme al dolore, perché il dolore fa parte della vita. Ma non può in alcun modo trovarsi nella disumanità.”

Maria Beatrice Masella, Minuti contati, Giralangolo, 2024

Attività
SCRITTURA CREATIVA

I due protagonisti si trovano a trascorrere un periodo di stage nella frequentatissima Galleria Borghese, tra sciami di turisti estasiati e bellezze inossidabili. A te, invece, dove piacerebbe effettuare il PCTO? Se non lo sai già, prova a rifletterci, poi ambienta proprio in quel luogo un’avventura sull’esempio di quella di Stella e Riki, sapendo che ovunque possono essere in agguato storie e misteri! Parti dalle caratteristiche ambientali e immagina una storia che possa sconvolgere la routine di un normale periodo di formazione.

RICERCA
Un tema centrale nel romanzo è quello delle origini: da dove veniamo e perché siamo ciò che siamo? Questo si chiede Stella, scoprendo di essere il risultato di una storia fatta anche di viaggi disperati e ricerca della felicità. Interrogarci sulla nostra ascendenza ci permette di scoprire che molte delle differenze che apparentemente ci separano possono essere del tutto incidentali o il prodotto di un preciso corso della storia, la quale può essere ricca di sorprese. Fai ora una ricerca sulle tue origini, indagando sui tuoi antenati e componendo il tuo albero genealogico. Prova a spingerti quanto più in là possibile nelle generazioni passate; serviti all’occorrenza delle istruzioni che puoi facilmente trovare online assieme a utili video tutorial.


Il sonnambulo, di Stephen Graham Jones
[HORROR, ROMANZO DI FORMAZIONE E PSICOLOGICO, NATIVI AMERICANI]

Siete amanti delle storie horror con una forte connotazione psicologica e venature sovrannaturali? Beh, questo è decisamente il romanzo che fa per voi! Junior è un giovane nativo americano di dodici anni e, assieme al fratello Dino e alla madre, si è appena trasferito in una nuova casa. La famiglia vuole riprendere in mano la propria vita dopo la perdita del padre, morto anni prima in circostanze misteriose. Ma presto le notti di Junior cominciano a essere funestate da sinistre apparizioni; il ragazzo è infatti sonnambulo e in questa particolare condizione vede una figura di uomo danzante aggirarsi per le stanze. A destare fin da subito sospetti ci sono dettagli inquietanti: l’uomo indossa gli abiti tipici della danza cerimoniale dei nativi e Junior ricorda che era un sogno del padre diventare ballerino tradizionale. Comincia allora per il ragazzo una ricerca spirituale, in parte condotta fisicamente tra le pareti domestiche e in parte all’interno di se stesso, indagando gli angoli più oscuri della propria memoria familiare.

Dalla penna sempre ispirata di Stephen Graham Jones, Il sonnambulo, edito da Racconti nel 2024, ci consegna la vicenda esemplare di un giovane sulla soglia dell’adolescenza che, in un mondo popolato dalle immagini del folklore nativo americano, deve imparare a fare i conti con il proprio passato per poter infine diventare grande.

“In quel momento mi promisi che se avessi avuto dei figli sarei stato un padre diverso. È una promessa che si fanno tutti i ragazzi indiani, prima o poi.”

Stephen Graham Jones, Il sonnambulo, Racconti Edizioni, 2024

Attività
RICERCA

Il romanzo, come altre opere di Stephen Graham Jones, investiga il rapporto tra mondo dei vivi e mondo degli spiriti, attingendo dal ricchissimo repertorio folkloristico della cultura nativo americana. Se ti venisse chiesto di immaginare una storia dell’orrore servendoti di figure della tua tradizione, quali elementi sceglieresti? Anche solo a concentrarsi sull’area italiana, ogni regione è popolata da creature dell’incubo; pensiamo ad esempio alle Masche piemontesi, alle Janare della Campania o agli Ammuntadori sardi. Ma se volessimo estendere il campo ad altri Paesi il novero si arricchirebbe all’infinito. Prova allora a indagare sulle leggende della tua terra o a esplorare quelle di altri Paesi: raccogli quanto più materiale possibile e arricchisci le tue conoscenze attorno al folklore; chissà che queste un giorno non possano tornarti utili per un tuo racconto dell’orrore, ad esempio!

SCRITTURA CREATIVA
Un esercizio di scrittura molto utile per mettere a frutto le proprie competenze narrative può essere quello di prendere una storia e raccontarla nuovamente nella prospettiva di un diverso personaggio. Il romanzo di Jones presenta pochi personaggi salienti, differenziati tra loro da punti divista divergenti. Prova a re-immaginare la storia o riscriverne degli episodi servendoti della focalizzazione di un altro personaggio; può essere Dino, la madre o, perché no, proprio lo spirito. Rifletti bene su come la percezione di un personaggio possa variare di situazione in situazione, anche in funzione del suo vissuto, e osserva come una stessa storia possa cambiare profondamente a seconda di chi la racconta.


Fiori per Algernon, di Daniel Keyes
[FANTASCIENZA]

Avete mai desiderato essere più intelligenti? Beh, Charlie sì. Ha trentadue anni, lavora in una panetteria, ha un cuore enorme e un quoziente intellettivo molto basso. Quando un gruppo di scienziati lo seleziona per un progetto sperimentale, proponendogli un’operazione che gli consentirà di aumentare la sua intelligenza, accetta senza indugi. E pensate un po’, funziona! Charlie inizia a capire tutto, anche troppo. Diventa brillante, geniale, ma scopre presto che l’intelligenza non porta solo felicità. Attraverso i suoi “rapporti di progresso”, scritti in prima persona, conosciamo la trasformazione della sua mente e, di conseguenza, del suo cuore, assistendo a una mutazione che porta delle inevitabili implicazioni nelle relazioni con chi lo circonda. Insieme a lui incontriamo Algernon: un topolino speciale che ha subìto lo stesso intervento e il cui destino è inevitabilmente legato a quello di Charlie.

Dallo stesso autore di Una stanza piena di gente, Fiori per Algernon, edito originariamente da Longanesi nel 1973 e riproposto da Tea nel 2016, è un romanzo toccante, profondo, che parla di amicizia, dignità, solitudine e del valore della comprensione umana. L’autore, Daniel Keyes, esplora le possibilità della mente umana mettendone a nudo le fragilità e la bellezza.

“Che cosa mi è accaduto? Perché sono così solo al mondo?”

Daniel Keyes, Fiori per Algernon, Tea, 2016

Attività
SCRITTURA CREATIVA

Il romanzo offre già nella sua stesura un esempio efficacissimo di esercizio di scrittura: possiamo infatti fin da subito osservare come la qualità del testo sia fortemente condizionata dalle facoltà intellettive di Charlie. Keyes decide arbitrariamente di scrivere in questo modo “sgrammaticato” in obbedienza a un principio mimetico di adesione al personaggio. Prova anche tu a inventare un breve racconto cercando di replicare lo stesso meccanismo: parti con un italiano zoppicante e incerto e arriva fino a una lingua perfettamente curata, o viceversa. L’ambientazione può essere di carattere fantascientifico oppure puoi seguire altre direzioni, purché giustifichino il cambio di espressione del/della protagonista. Un altro esercizio può essere quello di prendere una pagina di un libro qualsiasi e riprodurla applicando la stessa tecnica. Ricorda che ogni elemento può e deve essere messo in discussione: dalla sintassi al lessico, dall’ortografia alla punteggiatura.

RIFLESSIONE
Che cosa succederebbe se un farmaco o un’operazione potessero triplicare le nostre facoltà intellettive? Sarebbe necessariamente un bene o le possibili conseguenze rischierebbero di sfuggire alla nostra comprensione? Interrogati sul messaggio di questo libro e prova a rifletterne le implicazioni, sia etiche che speculative. Prova anche a raccogliere altri esempi di esperimenti simili, magari cercando tra la letteratura scientifica divulgativa o da altre opere di finzione e discuti i pro e i contro di una simile eventualità con una persona amica o con un parente.


Il buio oltre la siepe, di Harper Lee
[ROMANZO DI FORMAZIONE, GIUSTIZIA, TEMI SOCIO-POLITICI]

Quando l’avvocato Atticus Finch riceve l’incarico di difendere d’ufficio Tom Robinson, un afroamericano accusato di aver violentato una ragazza bianca, la vita della sua famiglia cambia radicalmente. Siamo negli anni ’30 del secolo scorso, nel profondo sud degli Stati Uniti d’America, dove i pregiudizi nei confronti della popolazione nera sono ben lontani dall’estinguersi. Nonostante le difficoltà in un ambiente decisamente ostile, il valoroso Atticus decide di mettersi a servizio della giustizia e di propugnare la causa di Robinson, attirando su di sé la collera della comunità. Partecipiamo alla vicenda attraverso lo sguardo puro e la mente svelta della piccola Scout Finch, figlia di Atticus, di cui seguiamo il processo di crescita e maturazione in un mondo in cui sembra predomini l’ingiustizia.

Accanto al tema del razzismo, il romanzo affronta anche il pregiudizio verso chi è “diverso” o semplicemente non si fa vedere, come il misterioso vicino Boo Radley. E anche in questo caso, l’autrice Harper Lee, attraverso il filtro privilegiato della giovane Scout, ci invita a superare la paura dell’ignoto e a riconoscere l’umanità dove meno ce lo aspetteremmo.
Il buio oltre la siepe, pubblicato per la prima volta nel 1960, tradotto in Italia nel 1962 e che qui troviamo in edizione Feltrinelli del 2019, è un romanzo che riesce a trattare temi complessi attraverso gli occhi di una bambina, rendendoli accessibili e toccanti. Un classico senza tempo che ci permette di riflettere sull’idea di giustizia e che ci spinge, emozionandoci, a prenderci immancabilmente cura delle persone che ci circondano.


“Non possiamo mai veramente capire una persona finché non consideriamo le cose dal suo punto di vista”

Harper Lee, Il buio oltre la siepe, Feltrinelli, 2019

Attività
SCRITTURA CREATIVA

Uno dei personaggi più significativi della storia è certamente Boo Radley: bistrattato da tutta la città, ci viene presentato come un mostro e uno squilibrato. Affondando progressivamente tra le pagine emerge il ritratto di una persona molto sola, chiusa e fortemente incompresa, capace però, nonostante tutte le angherie subìte, di rischiare la propria incolumità in aiuto delle persone più deboli. Ecco, partendo da tutto questo e naturalmente dalla tua personale esperienza di lettura, prova a metterti nei panni di Scout a distanza di qualche anno dagli eventi narrati e scrivi una lettera indirizzata a Boo. Rifletti sul carattere di Scout e immagina uno sviluppo tenendo conto della sua crescita all’interno dell’arco narrativo. Che cosa vorresti dirgli?

RIFLESSIONE E SCRITTURA CREATIVA
La situazione del processo a Tom Robinson potrebbe essere traslata a una miriade di casi realmente accaduti, anche contemporanei. Quanto ancora possono incidere elementi come la xenofobia e l’intolleranza all’interno del dibattito pubblico e del senso di giustizia? Se ti ritrovassi nella posizione di Atticus, che cosa faresti e come ti comporteresti di fronte a simili difficoltà? Fermati a riflettere e scrivi il discorso che pronunceresti in un immaginario processo in cui ti metti nei panni di Atticus.


L’angolo del libraio, dal cartaceo al digitale: una rubrica nata nell’antologia Immaginaria e che prosegue, ogni mese, sul nostro blog. Ci rivediamo a settembre!

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