Questo l'hai letto? #40
Consigli di lettura per l’estate 2025

Consigli di lettura per l’estate 2025

Questo l’hai letto? La rubrica di consigli di lettura di DEASCUOLA.
Ogni mese un suggerimento di lettura per studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado, corredato di materiali per le attività in classe: un utile strumento per la didattica dell’italiano e per sviluppare nelle ragazze e nei ragazzi il piacere di leggere.

Per questa estate vi diamo più proposte di lettura perché se riempi uno zaino di libri, avrai una testa piena di sogni!

Proposta n° 1: S. Casini, R. Fenoglio, F. Pasqua, La ragazza che amava Miyazaki, Einaudi Ragazzi, 2024, pp. 320

Sofia ha diciotto anni e sogna di diventare una disegnatrice di manga professionista, ispirata dall’amato nonno, che le ha trasmesso la passione per l’arte, e dal maestro Hayao Miyazaki, che lei definisce come il «dio-onnipotente-creatore-del-cielo-e-della-terra-a-cartoni-animati». La ragazza, infatti, conosce a memoria film d’animazione come La città incantata, Principessa Mononoke, Il mio vicino Totoro e Porco Rosso.
A Valvento, il paese in cui abita, non c’è nessuno che nutra i suoi stessi interessi, e questo la fa sentire sola e distante da familiari e amici, con i quali pensa di aver poco da spartire.

Una notte, però, resta folgorata da un meraviglioso mural, comparso dal nulla nella sua cittadina. È in perfetto stile miyazakiano e reca la firma di un writer misterioso: Pagot.

Sofia si chiede chi possa essere l’autore di questo e degli altri murales che, giorno dopo giorno, si moltiplicano tra le vie di Valvento: forse si tratta di un’anima affine alla sua?

Nel tentativo di rispondere a queste domande, la giovane protagonista va dritta incontro ai propri sogni e alla conoscenza con qualcuno in grado di farle vivere un sentimento d’amore sconfinato.

Proposta n° 2: Y. Gao, Non sono pronta, Lavieri, 2023, pp. 32 (albo illustrato per una lettura inclusiva)

«Non sono pronta» ripete a sé stessa una ragazzina in questo albo illustrato permeato di poesia e nostalgia per un passato che non potrà mai tornare. 
Ma, in fondo, chi è davvero pronto? Si è sempre impreparati, soprattutto quando si tratta di affrontare un trasloco e frequentare una nuova scuola, come accade alla protagonista, che ha perso un pezzetto della propria anima: il cane a cui era affezionatissima e che ora non c’è più.

È sola, anzi… non proprio: le sue paure, rappresentate come dei mostriciattoli più teneri che minacciosi, l’accompagnano ovunque vada.
Tuttavia, la nuova casa non è proprio brutta, i nuovi compagni non sono così male e nel suo cuore c’è spazio per un nuovo amico.
L’albo illustrato narra la vicenda di una bambina spaventata di fronte alle novità che la vita le sta offrendo: la svolta si ha quando decide di affrontarle, queste paure, conoscendole e imparando a conviverci. Perché, forse, non sarà mai pronta, ma… è davvero così importante esserlo?

Proposta n° 3: B. Masini, Siate gentili con le mucche, Editoriale Scienza, 2015, pp. 112

Beatrice Masini racconta la vicenda di Temple Grandin, studiosa e scienziata di fama mondiale, tra le più rilevanti personalità nello spettro autistico.
La narrazione prende le mosse dall’infanzia di Temple, una bambina chiusa in sé stessa con gravi problemi relazionali e di comunicazione, che non viene affidata a un istituto grazie all’ostinazione di sua mamma. Quest’ultima le offre molti stimoli, insegnandole con dedizione a parlare, a leggere e a scrivere. Anche la scuola gioca un ruolo cruciale nella crescita della ragazza: nonostante negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso si sapesse ben poco sull’autismo, all’istituto Hampshire Country trova un ambiente accogliente e, soprattutto, un insegnante capace di credere nelle sue potenzialità.

Affronta così il college, per poi ottenere la laurea in psicologia e un master in scienze animali, realizzando delle importanti ricerche sulle mucche da allevamento. La sua sensibilità e gentilezza, che le permettono di empatizzare con gli animali e osservare il mondo con i loro occhi, diventano il punto di forza per migliorare sensibilmente le condizioni di vita all’interno degli allevamenti.

Attività

1) Il diario della lettura
Questa è un’attività da svolgere individualmente. Spesso dimentichiamo i libri che leggiamo. Prendi allora un quaderno, scrivi la data in cui inizi a leggere il libro che hai scelto e annota le sensazioni che provi leggendo, le tue impressioni, ciò che ti piace e ciò che non ti piace, trascrivi le frasi che ti colpiscono di più. Prendi nota di eventuali suggerimenti che vorresti dare all’autore. Parla dei tuoi personaggi preferiti e di quelli che non ti piacciono. Annota qualche passaggio che ti ricorda altre storie.
Prova a immaginare a chi consiglieresti la lettura di questo libro. Alla fine, il tuo quaderno sarà il diario delle tue letture.

2) La mia copertina
Questa è un’attività da svolgere individualmente. Realizza una copertina alternativa del libro, con lo scopo di trasmettere, in forma grafica (con strumenti tradizionali o digitali), le percezioni e gli stati d’animo che la lettura ha suscitato in te; dopodiché scrivi un breve testo in cui rifletti sul processo di lavoro (difficoltà incontrate, motivazioni per cui hai compiuto determinate scelte, tecniche usate).

3) L’intervista (im)possibile
Questa è un’attività da svolgere individualmente. Scegli la lettura che ti è piaciuta di più tra quelle proposte e immagina di intervistare l’autore dell’opera. Lo scopo è quello di produrre un’intervista in cui rivolgi domande inerenti la vita professionale, le tecniche di scrittura e naturalmente il libro che hai letto. Prima di redigere il testo, cerca informazioni sull’autore, sulle sue opere e sul suo pensiero, per poi preparare la scaletta dell’intervista. L’ultimo passo, per i più coraggiosi, consiste nel cercare di strappare per davvero un incontro con lo scrittore. Come contattarlo? Puoi provare a vedere se ha delle pagine social, oppure inviare una mail alla casa editrice. Se è disponibile a rispondere alle tue domande, dal vivo oppure online, potrai condividere con i tuoi compagni, al rientro a scuola, un’esperienza autentica. Perché nulla è impossibile! 

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