Questo l'hai letto? #41
‘L’inventore di sogni’ di I. McEwan

‘L’inventore di sogni’ di I. McEwan

Questo l’hai letto? La rubrica di consigli di lettura di DEASCUOLA.
Ogni mese un suggerimento di lettura per studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado, corredato di materiali per le attività in classe: un utile strumento per la didattica dell’italiano e per sviluppare nelle ragazze e nei ragazzi il piacere di leggere.


Perché leggere questo libro
Nei racconti de L’inventore di sogni, Ian McEwan conduce il lettore in un viaggio nell’immaginazione infantile, tratteggiando scenari che, seppur bizzarri, hanno radici profonde nelle fantasie e nelle emozioni di ragazze e ragazzi.

Ogni storia segue una struttura chiara: si parte da un elemento scatenante per la fantasia di Peter, che successivamente si ritrova a sviluppare i suoi sogni, spesso in modo surreale ma sempre coinvolgente. Il ritorno finale alla realtà porta il protagonista a riflettere e a trarre un insegnamento, legato alla comprensione di sé e delle relazioni con gli altri.
Il grande valore del testo sta proprio nella sua capacità di trasmettere il significato dell’empatia: ogni volta che Peter sperimenta una trasformazione, comprende meglio le persone che lo circondano e il loro modo di vivere. La fantasia e la creatività, infatti, permettono di mettersi nei panni degli altri e i sogni aiutano a conoscere il mondo.

«Peter finì per convincersi che la sua vita fosse probabilmente soltanto un sogno.»

I. McEwan, L’inventore di sogni, Einaudi, 1994, pp. 120

La vicenda
Peter Fortune è un bambino solitario e sognatore, spesso visto dagli adulti come difficile da gestire. Nei racconti che compongono il libro, vive avventure straordinarie attraverso la sua immaginazione.
Tra le storie, affronta l’inquietante assedio delle bambole della sorella nella vecchia stanza che una volta condivideva con lei; si scambia di identità con l’anziano gatto William per vivere la sua ultima battaglia e scoprire che, nella realtà, il suo vecchio amico si è addormentato per sempre. Inoltre sperimenta la scomparsa della propria famiglia usando un misterioso unguento, la “Pomata Svanilina”, solo per rendersi conto di quanto sia importante avere accanto i propri cari.
Anche i rapporti con i coetanei non sono sempre facili, soprattutto se a scuola c’è chi agisce in modo brusco e prepotente. Però Peter comprende che il temuto compagno di scuola Barry non è così diverso da lui, e riesce a trasformare un’apparente ostilità in amicizia. 
Infine, durante una vacanza in Cornovaglia, si risveglia per un giorno nei panni di un adulto, scoprendo che crescere non significa necessariamente perdere la magia della fantasia: la capacità di guardare il mondo con gli occhi incantati di un bambino, se coltivata, dura una vita intera.

Attività
1) Le copertine raccontano
Questa è un’attività da svolgere a gruppi. L’attività propone, attraverso l’analisi su internet delle copertine delle diverse edizioni del libro, di esplorare il rapporto tra immagine e contenuto. I prodotti attesi sono delle copertine originali, realizzate dalle alunne e dagli alunni, ispirate ai vari racconti presenti nel libro.
Nella fase iniziale le studentesse e gli studenti esaminano le copertine, rispondendo a delle domande guida: che cosa vedo (che cosa salta all’occhio, quali sono i colori predominanti)?, che cosa noto (che cosa vedo guardando con attenzione e quali parole mi colpiscono maggiormente)?, che cosa penso in relazione a ciò che ho notato?
Quindi, dopo una discussione sulle differenze delle copertine e sull’evoluzione, da quelle più datate alle più recenti, le alunne e gli alunni si dividono in gruppi per progettare e realizzare una nuova copertina, partendo dalla scena chiave o da un’emozione trasmessa da una delle storie.
Durante la presentazione e il confronto finale dei lavori, vengono messe in evidenza le motivazioni alla base delle scelte e infine l’insegnante promuove una riflessione sull’importanza delle immagini nel comunicare il significato di un libro e su come le copertine influenzino la percezione di una storia.

2) Inventori di sogni
Questa è un’attività di scrittura creativa, da svolgere individualmente. L’attività invita le studentesse e gli studenti a costruire un racconto fantastico ispirandosi alla struttura narrativa de L’inventore di sogni, stimolando immaginazione, capacità di scrittura e riflessione.
Si parte da un evento quotidiano che accende la fantasia: un oggetto misterioso, un momento di noia o un litigio possono trasformarsi nel punto di partenza della storia. A questo segue l’evoluzione del sogno, in cui la realtà prende una svolta fantastica (per esempio, scambi di identità tra persone, trasformazioni in animali o scoperta di poteri magici).
Il sogno poi si interrompe: il ritorno alla realtà deve essere naturale e lasciare nel protagonista un senso di sorpresa o riflessione. Infine, ogni racconto si chiude con una scoperta personale, un insegnamento sulla comprensione di sé e degli altri.
Le studentesse e gli studenti condivideranno i loro testi e discuteranno i significati emersi. L’attività si presta a essere arricchita con illustrazioni e raccolta in un “libro dei sogni”, che può diventare un ebook (realizzato con strumenti digitali come, per esempio, Book Creator). 

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