L’alunna è intelligente

Alcuni principi del manifesto del metodo Eutop.IA discendono direttamente da un riferimento comune, ovvero da quello che sta alla base dell’idea stessa di inclusione: la percezione chiara e netta del fatto che ogni alunna o alunno è intelligente e non è, su una scala gerarchica, in alcun modo inferiore al docente. E questo discente intelligente, con le risorse che gli sono proprie, va messo nelle condizioni di apprendere secondo un processo di ricerca e di scoperta.



L’apprendimento come esperienza e come ricerca è un concetto che nasce dagli studi del filosofo e pedagogista John Dewey (1859-1952) e dello psicologo Jerome Bruner (1915-2016), entrambi statunitensi, che hanno messo in rilievo la necessità di coinvolgere gli studenti attivamente nell’apprendimento, superando la concezione che fino a quel momento li vedeva come soggetti passivi. Dewey, considerato uno dei fondatori del pragmatismo, si concentrò sull’importanza dell’esperienza diretta ritenendola fondamentale ai fini della comprensione, mentre Bruner studiò la psicologia cognitiva, sostenendo che l’apprendimento è un processo costruttivo nel quale chi sta imparando costruisce attivamente la propria conoscenza.
Imparare è dunque investigazione, formulazione di domande e di ipotesi, progettazione di azioni per risolvere problemi e comprensione di fenomeni. È esperire e sperimentare. Entrambi i pedagoghi enfatizzano l’importanza di un apprendimento attivo e coinvolgente, in cui lo studente non è un mero ricevitore di informazioni, ma un protagonista attivo nella costruzione del proprio sapere. E questo processo può essere sia un percorso puramente speculativo, sia – soprattutto nell’ambito della scuola dell’obbligo – un compito di realtà, un gioco di ruolo, un progetto.
È proprio su questo tema che pongono l’attenzione i punti 8 e 9 del manifesto di Eutop.IA, strettamente connessi tra di loro:


08 METODO INDUTTIVO (Inquiry-based Learning):
Se chi studia è al centro del suo percorso di apprendimento, deve poterlo costruire in prima persona, con la guida del/della docente: si parte da domande, da esperienze concrete, dalla risoluzione di problemi, per arrivare al processo logico di generalizzazione e quindi alla teoria.

09 SAPER FARE:
Saper intercettare interessi e attitudini è competenza del/della docente. Ogni apprendimento ha una sua connotazione emotiva, cognitiva ed esperienziale, per questo motivo la didattica deve valorizzare l’esperienza diretta di alunni e alunne attraverso l’attribuzione di compiti significativi motivati e motivanti, l’assunzione di responsabilità, il lavoro collaborativo, il raggiungimento di risultati tangibili da poter spendere nella vita.
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Il percorso didattico che tiene presente i due approcci – apprendimento induttivo e saper fare – crea un ambiente di apprendimento fortemente inclusivo e motivante che potenzia le abilità e le competenze necessarie per affrontare il mondo reale. Saranno, dunque, soprattutto modalità cooperative e collaborative – come quelle indicate nella proposta di attività che trovate oltre – a permettere a studenti e studentesse di confrontarsi e aiutarsi reciprocamente, attraverso la formulazione di problemi da risolvere, di progetti e di prodotti da realizzare: il compito didattico assegnato comprende infatti, solitamente, una fase sperimentale diretta, un prodotto da costruire o un tema da esaminare. Questo processo di apprendimento si avvale principalmente del metodo laboratoriale e della formazione di gruppi eterogenei nei quali gli alunni e le alunne si confrontano tra loro, sviluppando le capacità di comunicazione e collaborazione, per poi discutere insieme delle conclusioni e dei risultati raggiunti.
Attraverso l’osservazione, la formulazione delle ipotesi e la verifica si possono condurre allora studenti e studentesse alla generalizzazione, alla comprensione dei concetti e delle regole in maniera più autonoma, sotto la guida dell’insegnante facilitatore/facilitatrice. Ogni studente è così al centro del processo di apprendimento: la sua unicità, i suoi interessi e le sue esperienze preesistenti sono riconosciute come risorse preziose.

ATTIVITÀ DA FARE IN CLASSE

– Puoi scaricare qui un task da svolgere in gruppo per lavorare sulla messa in scena di un testo narrativo.
– Ti presentiamo qui un’attività di cooperative learning.
– Il debate che proponiamo qui stimola la riflessione e il confronto sull’importante tema della parità di genere.

E tu, che cosa ne pensi? Se condividi questo approccio e se ritieni anche tu che studenti e studentesse costruiscono in prima persona il loro apprendimento; se anche tu favorisci un ambiente inclusivo e motivante; se personalizzi le varie metodologie adattandole alle tue esigenze; se hai voglia di confrontarti con colleghi e colleghe per rendere la scuola, nonostante le difficoltà, sempre più un luogo di apprendimento felice, scrivici a eutop.ia.apprendimentofelice@gmail.com.

Nel prossimo articolo approfondiremo l’ultimo punto del manifesto di Eutop.IA: Insegnante facilitatore. Non perderlo!

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