Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo sistema di Orientamento

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo sistema di Orientamento

Con l’anno scolastico 2023/2024 parte la Riforma del sistema di orientamento

Di fatto il tema dell’orientamento è da sempre al centro dell’attenzione nel mondo della scuola e, negli anni passati, è stato già oggetto di approfondimento in diversi documenti che hanno fornito indicazioni e tracce di lavoro con interventi nelle singole scuole, che però si sono dimostrati il più delle volte episodici e con risultati non sempre efficaci. Le Linee guida per l’orientamento, adottate con il D.M. 22 dicembre 2022, n. 328, forniscono una cornice di senso e direttrici comuni affinché le attività di orientamento svolte nelle scuole si inseriscano – appunto – in un sistema strutturato e coordinato. In questo modo l’orientamento può configurarsi come un processo formativo grazie al quale ogni studente può acquisire conoscenze e competenze necessarie ad affrontare in autonomia e con responsabilità il mondo della vita. Con la Nota n. 2790 del 11 ottobre 2023 vengono date le prime indicazioni operative alle Istituzioni scolastiche.

I moduli di orientamento formativo

Le Linee guida prevedono, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, lo svolgimento di moduli di orientamento formativo di almeno 30 ore, per anno scolastico, in tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Nella scuola secondaria di primo grado e nelle prime due classi della scuola secondaria di secondo grado le attività possono essere svolte in orario curriculare o extracurriculare, anche all’interno di progetti già in essere nell’istituzione scolastica. Nelle ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado le 30 ore devono essere svolte tutte in orario curriculare e i moduli vanno integrati con i PCTO nonché con le attività di orientamento promosse dal sistema della formazione superiore [3] e con le azioni orientative degli ITS Academy. I moduli possono essere svolti lungo l’intero anno scolastico, senza la previsione di ore settimanali prestabilite, utilizzando gli strumenti di flessibilità didattica e organizzativa previsti dall’autonomia scolastica nonché, per le scuole del secondo ciclo, dalla normativa di riferimento [4].

Nella progettazione dei moduli di orientamento, per evitare una dispersione delle risorse e una frammentarietà degli interventi, bisogna tenere presente la stretta interconnessione esistente con altre linee di investimento[5] del PNRR, tutte ricomprese all’interno di un quadro complessivo che punta a ridurre l’abbandono scolastico e sviluppare le competenze necessarie ad affrontare le nuove sfide della contemporaneità.

Per supportare le scuole nella progettazione dei moduli di orientamento all’interno della propria offerta formativa, è stata prevista un’implementazione della piattaforma PTOF all’interno del SIDI. Per il prossimo aggiornamento del documento (previsto, come di consueto, entro la data di inizio della fase delle iscrizioni), nella sezione Offerta formativa sarà presente la voce apposita “Moduli di orientamento formativo”. In questa sezione, per ogni classe interessata, vanno descritte sinteticamente le attività di orientamento che si intendono realizzare, con l’indicazione delle modalità di attuazione (se all’interno dei PCTO, con le risorse delle altre linee di investimento del PNRR, ecc.) e il numero di ore curricolari ed extracurricolari previste, con la possibilità di inserire un allegato.

La Nota n. 31023, del 25 settembre 2023, sulle “indicazioni operative per l’aggiornamento dei documenti strategici delle istituzioni scolastiche a.s. 2023/24”, riporta che “In questo anno scolastico si evidenzia in particolare la necessità di riportare nel PTOF la progettazione dei moduli di orientamento formativo da attivare nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado”.

La Piattaforma digitale unica per l’orientamento e l’e-Portfolio

Le attività previste all’interno dei moduli devono avere come riferimento anche specifici strumenti di supporto all’orientamento, individuati dalle Linee guida.

Il primo strumento è la Piattaforma digitale unica per l’orientamento, che da questo anno scolastico permetterà a studenti, docenti, istituzioni scolastiche e famiglie di avere un punto di accesso a tutti i servizi informativi e dispositivi dedicati all’orientamento, tra cui, oltre alle informazioni utili nel passaggio tra primo al secondo ciclo di studi, tra secondo ciclo di istruzione al sistema terziario e al mondo del lavoro, l’accesso all’e-Portfolio orientativo personale delle competenze.

L’e-Portfolio è uno strumento che accompagna gli studenti e le loro famiglie nell’analisi del complessivo percorso formativo, delle competenze via via sviluppate e dei punti di forza e debolezza, al fine di compiere scelte consapevoli.

Una parte dell’e-Portfolio avrà la funzione di permettere allo studente di seguire come nel corso degli anni le attività svolte in ambito scolastico (tra cui i PCTO e i progetti di ampliamento dell’offerta formativa) ed extrascolastico abbiano contribuito allo sviluppo delle proprie competenze. Come avviene già per la predisposizione della parte terza del Curriculum dello studente, lo studente avrà la possibilità di descrivere, per ogni anno scolastico, le attività extrascolastiche svolte e/o le certificazioni conseguite. Una specifica parte dell’e-Portfolio sarà dedicata all’espressione, da parte dello studente, delle proprie riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e sulle prospettive future, effettuata tenendo conto di quanto riportato nelle altre parti. In un’ultima parte dell’e-Portfolio lo studente, con un’operazione che lo porterà a riguardare il suo personale percorso di crescita e a riflettere su sé stesso, per ogni anno scolastico dovrà descrivere e caricare il prodotto che ritiene particolarmente rappresentativo dei progressi e delle competenze acquisite, motivando criticamente il perché lo ritenga il proprio “capolavoro”.

Un sistema di orientamento davvero rinnovato

Se si vuole davvero dar vita ad un rinnovato sistema di orientamento che non veda lo svolgimento di interventi episodici e poco efficaci e che non si limiti meramente all’offerta di informazioni sulle tipologie di percorsi di studio o sulle opportunità di lavoro presenti sul territorio è opportuno tenere presenti alcuni punti fermi.

In un sistema di orientamento centrale deve essere il protagonismo dello studente supportato, pur nella differenziazione e nella specificità dei compiti, dalla famiglia, dalla scuola e dalle agenzie formative del territorio, in  una progettualità integrata, coerente e condivisa, finalizzata al successo orientativo che è parte sostanziale del successo formativo, in quanto porta come corollario alla riduzione dell’abbandono, della dispersione scolastica, dei divari in apprendimento e dei divari territoriali.

È fondamentale che le attività di orientamento diventino parte costitutiva dei processi di insegnamento non solo a partire dalla scuola secondaria di primo grado: fin dalla scuola dell’infanzia nei processi di insegnamento particolare attenzione va riservata alle esperienze che promuovono il protagonismo degli studenti, il loro coinvolgimento attivo nella comprensione di sé e del proprio progetto di vita inteso a favorire anche le pari opportunità e il superamento degli stereotipi che, purtroppo, ancora caratterizzano molte scelte orientative. Per promuovere questi processi centrale è la professionalità dei docenti e, per sostenere la loro professionalità, bisogna puntare sulla formazione, da intendersi come laboratorio continuo di ricerca sull’orientamento. Le competenze per promuovere l’orientamento, che richiedono un’integrazione fra le conoscenze disciplinari, le metodologie didattiche, le dimensioni psico-pedagogiche, organizzative e relazionali sono la parte qualificante i processi di insegnamento quotidiano con valore educativo e orientativo e, proprio per questo motivo, vanno promosse e sostenute in tutti i docenti e non in modo frammentato.

In sintesi, per intraprendere un rinnovato sistema di orientamento a partire dallo studente con il supporto della nuova figura del tutor, integrato nella progettualità scolastica, con il supporto del docente orientatore e il contributo di tutti i docenti, è fondamentale iniziare ad approfondire da subito alcuni passaggi:

–        il progetto di orientamento all’interno della progettualità scolastica (PTOF);

–        i moduli di orientamento formativo nella scuola secondaria di primo e secondo grado;

–        il ruolo del docente tutor e del docente orientatore;

–        l’e-Portfolio dello studente.  

Per approfondire questi ed altri aspetti, il giorno 23 ottobre 2023 alle ore 17 si terrà il webinar “Tutte le novità del sistema di orientamento. Dal progetto ai moduli di orientamento all’e-Portfolio“.

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