Nuove regole per i PCTO?

Nuove regole per i PCTO?

Il ministro Valditara ha presentato nel Consiglio dei Ministri del 1 maggio 2023 degli interventi che hanno lo scopo di garantire una “maggiore sicurezza ed efficacia” dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO).

Alcune misure urgenti (art. 17. del Decreto-legge recante misure urgenti per l’inclusione sociale) entreranno in vigore dall’anno scolastico 2023/2024 mentre ulteriori interventi “per il rilancio dei PCTO” saranno inseriti nel Disegno di legge in materia di lavoro

Le misure riguardano modifiche e aggiunte rispetto alla Legge 107/2015 che ha introdotto l’obbligatorietà dei percorsi di alternanza e l’istituzione del registro delle imprese, e a quella del 30 dicembre 2018 n. 145 che ha rinominato l’alternanza in PCTO e si riferiscono essenzialmente a due aree, la sicurezza e l’efficacia dei percorsi. Ecco le principali novità:

SICUREZZA

– L’istituzione di un fondo con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2024, per i familiari degli studenti vittime di incidenti durante le attività di PCTO, occorsi dopo il 1 gennaio 2018.  Questo sostegno potrà essere cumulabile con l’assegno una tantum corrisposto dall’INAIL .

  • L’integrazione da parte delle Imprese iscritte nel registro dell’alternanza del documento di valutazione dei rischi con una sezione in cui saranno indicate le misure specifiche di prevenzione dei rischi e i dispositivi di protezione individuale da adottare per gli studenti in PCTO. Questa integrazione dovrà essere fornita alle scuole e sarà allegata alla Convenzione.
  • L’introduzione della formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica.

EFFICACIA PROGETTAZIONE

  • L’introduzione della figura del docente coordinatore di progettazione nell’ambito dell’organico senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica affinché la progettazione dei PCTO possa essere in linea con il PTOF e il profilo culturale e professionale in uscita dei singoli indirizzi.
  • La piattaforma dell’alternanza scuola-lavoro viene rinominata piattaforma per i PCTO
  • L’aggiunta di informazioni sulle imprese presenti nel registro per l’alternanza relative alle “capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell’impresa, nonché all’esperienza maturata nei percorsi PCTO e l’eventuale partecipazione a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei PCTO”.
  • L’istituzione dell’Osservatorio nazionale per il sostegno alle attività di monitoraggio e di valutazione dei Percorsi la cui composizione, il cui funzionamento e durata saranno definiti con decreto del Ministro. 
  • L’introduzione presso il MIM dell’Albo delle buone pratiche dei PCTO, che raccoglierà le migliori azioni delle istituzioni scolastiche, per incentivare la diffusione delle esperienze d’eccellenza.

NUOVE MISURE?

Da un’analisi attenta delle misure appare che le novità riguardano soprattutto quelle relative alla sicurezza, con l’istituzione del fondo per risarcire le famiglie delle vittime di infortuni, l’integrazione del documento sulla valutazione dei rischi da allegare alla convenzione e l’introduzione della formazione in materia di sicurezza nell’insegnamento di Educazione civica.

Possiamo rilevare invece che riguardo:

– la figura del docente coordinatore di progettazione, la funzione esisteva già ed era quella “tutoriale” affidata al referente e al  tutor per i PCTO sin dalle Linee Guida del 2015 (https://www.istruzione.it/allegati/2015/guidaASLinterattiva.pdf, pag.70) così come l’idea della coerenza tra PCTO, PTOF e profili di uscita degli indirizzi (ibid., pag. 47)
– l’istituzione dell’osservatorio nazionale, esso era già stato istituito nel 2018 , ma forse non ha avuto molto seguito dopo il primo insediamento avvenuto a febbraio dello stesso anno.
– l’albo delle buone pratiche, esso sembra richiamare la sezione della piattaforma dell’alternanza “storie di alternanza”, 

In conclusione da questa analisi possiamo constatare che l’introduzione di alcune nuove azioni si accompagna a misure che pur essendo state esplicitate sin dal 2015, sembrano comunque mettere l’accento sulla volontà di rendere i percorsi sempre più sicuri e significativi per i nostri studenti.

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