
Nel 2024, l’educazione finanziaria continua a essere un tema cruciale, non solo per gli adulti, ma anche per i giovani che si preparano ad affrontare un mondo sempre più complesso e incerto. In un contesto sociale in cui le competenze finanziarie diventano sempre più fondamentali per una vita adulta consapevole, autonoma e serena, è necessario che la scuola, oltre a insegnare le materie tradizionali, sviluppi la consapevolezza economica e finanziaria dei propri studenti.
Sebbene l’educazione finanziaria sia un argomento molto dibattuto a livello nazionale ed internazionale, la scuola italiana sembra incontrare difficoltà nell’implementare, su vasta scala, un programma di educazione finanziaria efficace, in grado di fornire agli studenti il supporto necessario in questo ambito. Infatti, i dati dell’indagine PISA 2022 (2024) sulla Financial Literacy evidenziano una situazione di criticità per la scuola italiana, collocando le competenze finanziarie dei propri studenti (15 anni) al di sotto della media OCSE.
In mancanza di una decisione netta su come gestire il problema da parte del Ministero, sono i giovani stessi a costruire delle soluzioni innovative per dare una risposta concreta a questo bisogno. La start-up Finanz, da ormai due anni, cerca di affrontare il problema partendo dalle scuole superiori italiane, attraverso incontri di sensibilizzazione sull’argomento durante le assemblee d’istituto. L’iniziativa è stata accolta da 46 scuole, dal Nord al Sud Italia, permettendo a migliaia di studenti (e docenti!) di entrare in contatto per la prima volta con l’educazione finanziaria.
I docenti e i dirigenti conoscono bene le assemblee d’istituto: non è facile affrontare un tema così “astratto” e poco coinvolgente in un contrasto informale, con un tempo estremamente limitato. Tuttavia, l’esperienza sul campo di Finanz ci suggerisce che i giovani sono molto più interessati al loro futuro di quanto si creda. Temi come la violenza economica, l’inflazione, il concetto di investimento e soprattutto la consapevolezza di sé – un aspetto cruciale sia nella vita che nella gestione delle proprie risorse finanziarie, vengono affrontati durante le assemblee tramite modalità pratiche e interattive. In particolare, Finanz utilizza storie, film e interviste, spesso ingaggiando influencer famosi/e per “infiammare” la curiosità dei giovani.
In questo contesto, infatti, la teoria non è l’elemento centrale. Le nozioni tecniche si possono trovare facilmente in pochi secondi online. Ciò che conta davvero è trasmettere l’importanza di saper cercare e riconoscere le informazioni giuste, fornendo linee guida per evitare truffe o decisioni rischiose. L’obiettivo è rendere chiaro che la vita e la finanza personale non sono mondi separati, ma due facce della stessa medaglia. Imparare a gestire i propri soldi significa anche imparare a prendere decisioni migliori nella vita.
Organizzare lezioni introduttive di educazione finanziaria insomma non è semplice, ma per massimizzarne l’efficacia la chiave è comprendere e mostrare il più possibile i nessi tra le informazioni teoriche e lil loro utilizzo pratico nella vita reale. Non di meno, potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione e apprendimento per i/le docenti stessi!
Un buon modo per iniziare a portare l’educazione finanziaria nelle scuole è consultare i contenuti offerti da Banca D’Italia, per studenti e docenti. Li trovate al questo link.
Per chi desiderasse ulteriori informazioni su come introdurre l’educazione finanziaria nelle scuole, o organizzare un incontro, mi rendo disponibile a fornire supporto e a condividere la mia esperienza. Potete contattarmi al mio indirizzo email: giacomogallazzi.finanz@gmail.com.
Vi lascio con una citazione che guida il mio lavoro ogni giorno:
“Per tutto quello che noi facciamo, quando sappiamo fare qualcosa, l’obiettivo finale non è istruire qualcuno, ma infiammare qualcuno.”
Jean Genet