A scuola con i changemakers #23
L'eco-ansia tra i giovani: il ruolo del digitale come strumento educativo e di supporto emotivo

L'eco-ansia tra i giovani: il ruolo del digitale come strumento educativo e di supporto emotivo

L’eco-ansia viene definita dalla Cambridge Dictionary come “una condizione in cui un individuo si sente spaventato o molto preoccupato per il cambiamento climatico. L’ American Psychological Association si riferisce all’eco-anxiety come una paura cronica della rovina ambientale”, sottolineando la gravità del fenomeno e quindi la necessità di renderlo un tema centrale nei temi legati al benessere e alla salute mentale dei giovani. L’OMS (WHO, 2022)  evidenzia che questa preoccupazione per il futuro del pianeta può portare a stress, depressione e influenzare le scelte di vita. 

Allo stesso tempo, il dibattito sull’uso del cellulare a scuola si fa sempre più acceso, con alcuni che ne sottolineano il potenziale didattico e altri che ne evidenziano i rischi di distrazione. In questo contesto, emerge un’opportunità: utilizzare il cellulare come strumento per affrontare l’eco-ansia a scuola. Attraverso la creazione di contenuti digitali, la partecipazione a discussioni online e l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione, gli studenti possono trasformare la loro preoccupazione in azione, acquisendo al contempo competenze digitali e consapevolezza ambientale.

Il cellulare può diventare un mezzo per condividere emozioni e pensieri sull’ambiente, promuovendo il dialogo e riducendo il senso di isolamento. Inoltre, l’accesso a risorse di supporto psicologico online e l’utilizzo di app per la gestione dello stress possono aiutare i giovani a gestire l’ansia e a sviluppare una maggiore resilienza emotiva.
L’integrazione del cellulare nella didattica, se guidata da strategie pedagogiche efficaci, può quindi non solo migliorare l’apprendimento e la partecipazione, ma anche offrire un supporto concreto agli studenti che affrontano l’eco-ansia. Iniziative come la campagna “TicToc Future: Like, comment, save the Planet” dimostrano come sia possibile sfruttare il potenziale della tecnologia per educare e sensibilizzare le nuove generazioni sulle sfide ambientali, trasformando l’ansia in impegno attivo per un futuro sostenibile.

La campagna è promossa dall’Associazione Viração&Jangada con il sostegno dell’Agenzia trentina per la protezione dell’ambiente e in collaborazione con il Trento Film Festival. Si rivolge a scuole superiori e centri di formazione professionale, utilizzando il linguaggio audiovisivo per esplorare temi di emergenza climatica. È collegata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 11, 12, 13 e 15 dell’Agenda 2030, coinvolgendo circa 500 studenti e docenti di 16 istituti scolastici che, in 3 anni di progetto, hanno prodotto 80 spot video per i social media attraverso l’utilizzo del cellulare.
L’obiettivo della campagna è promuovere la consapevolezza sull’uso del cellulare e dei media audiovisivi e incoraggiare la cittadinanza attiva attraverso comunicazione collaborativa e sensibilizzazione sociale per affrontare la crisi climatica.

Gli obiettivi specifici includono aumentare la consapevolezza sui temi climatici, promuovere la comprensione psicologica ed emotiva del cambiamento climatico, sviluppare competenze di lettura critica del linguaggio cinematografico e attivare processi di produzione collaborativa di spot video sulle misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Inoltre, la campagna mira a sensibilizzare e attivare i giovani del Trentino.
“TicToc Future” si realizza in 20 ore di attività scolastica, con il supporto di insegnanti che incoraggiano lo scambio di idee e la produzione di contenuti. È previsto un percorso formativo di 18 ore, suddiviso in un modulo tematico con educatori, psicologi, climatologi ed esperti in cinema, e un modulo tecnico con una filmmaker per guidare i ragazzi nella creazione degli spot video.
All’interno del Trento Film Festival di ogni anno è prevista una mattina dedicata al progetto in cui una sala cinematografica della città di Trento ospita l’evento, aperto a tutta la cittadinanza, e durante il quale vengono proiettati sul grande schermo i video degli studenti.

Ecco alcuni consigli per replicare questa iniziativa:

  • Coinvolgimento attivo degli studenti: Il successo della campagna risiede nel coinvolgimento diretto degli studenti nella creazione di contenuti. Incoraggiate la loro creatività e autonomia, mettendo a disposizione strumenti e risorse per la produzione di video e altri materiali digitali.
  • Collaborazione multidisciplinare: Coinvolgete esperti di diverse discipline, come psicologi, climatologi, educatori e filmmaker, per offrire agli studenti una visione completa e approfondita delle tematiche ambientali e del loro impatto emotivo.
  • Utilizzo del linguaggio audiovisivo: Sfruttate il potere del linguaggio audiovisivo per catturare l’attenzione dei giovani e trasmettere messaggi complessi in modo coinvolgente ed emozionale.
  • Promozione della cittadinanza attiva: Incoraggiate gli studenti a condividere i loro lavori sui social media e a partecipare a discussioni online, promuovendo così la consapevolezza e l’azione collettiva per affrontare la crisi climatica.

Replicando e adattando il modello “TicToc Future”, è possibile creare un’esperienza educativa coinvolgente e significativa per i giovani, aiutandoli a trasformare l’eco-ansia in azione e a diventare protagonisti del cambiamento verso un futuro più sostenibile.
Potete visionare i prodotti finali della campagna “TicToc Future” sui social media Instagram, TikTok e Facebook seguendo l’account @tictocfuture.

Bibliografia 
WHO, 2022, https://www.who.int/publications/i/item/9789240045125

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