
Questo l’hai letto? La rubrica di consigli di lettura di Deascuola.
Ogni mese un suggerimento di lettura per studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado, corredato di materiali per le attività in classe: un utile strumento per la didattica dell’italiano e per sviluppare nelle ragazze e nei ragazzi il piacere di leggere.

Perché leggere questo libro
In Giallo sui Navigli di Chiara Lossani l’intreccio è costruito magistralmente, con gli indizi che vengono svelati a poco a poco e il ritmo che diventa via via più incalzante, tra differenti piste da seguire, ipotesi da confermare e colpi di scena che giungono sempre al momento opportuno.
Milano, con i suoi monumenti, le leggende poco conosciute e certe atmosfere intrise di mistero, offre un’ambientazione perfetta in cui si muovono i tre adolescenti protagonisti: Gheo, di origine greca, dotato di una personalità “fiammeggiante” (come i suoi capelli rossi) e di una saggezza che affonda le radici nell’amore per la classicità ellenica; Mar, appassionata di scrittura e giornalismo investigativo, determinata a far sentire la sua voce anche quando si tratta di dire qualcosa di “scomodo”; Jas, giocatrice della squadra paralimpica di hockey, pronta a tutto per riconquistare ciò che le è stato strappato. Anche se questo vuol dire inoltrarsi, con i suoi amici, nelle pieghe più nascoste della città, tra vite ai margini, scommesse pericolose e storie che nessuno vuole vedere.
Ogni capitolo è raccontato a turno da uno dei protagonisti, il che rende semplice e avvincente la narrazione, affrontata secondo diverse prospettive.
Attraverso una storia ricca di spunti sociali attuali e una scrittura limpida, il libro riesce a coinvolgere anche i lettori meno abituali, grazie alle illustrazioni a fumetto disegnate da Caterina Giorgi e a una font ad alta leggibilità pensata per facilitare la lettura.
«Fu allora che, dondolante da un ramo, vidi brillare un ciondolo a forma di quadrifoglio, appeso a una catenina strappata».
C. Lossani, Giallo sui Navigli, Paoline Editoriale Libri, 2025, pp. 235
La vicenda
Milano, zona Navigli. Viene rubato e ritrovato incendiato il pulmino degli Smarts, la squadra paralimpica di hockey in cui gioca come portiere Jas (che sta per Jasmine), tredicenne costretta per una malattia su una sedia a rotelle. Chi sarà stato a compiere un gesto così vigliacco?
Se lo domandano anche i suoi compagni di classe Mar (Maria del Mar), aspirante giornalista investigativa, e Gheo, di padre greco, bello e atletico come un eroe dei miti classici che tanto ama. Indagando insieme, i tre si legano in una grande amicizia (e forse tra Gheo e Jas nasce qualcosa di più?) e insieme scoprono il lato nascosto e fragile della città, anche a costo di cacciarsi nei guai.
Tanto per cominciare si recano sulla scena del crimine, nel parco dove il pulmino è stato dato alle fiamme. Gli indizi raccolti li indirizzano al centro sportivo degli Smarts e poi in un bar che nasconde attività losche, frequentato anche dall’autista della squadra.
E se il responsabile del furto fosse proprio lui? Percorrendo e guardando Milano con “occhiali diversi” Gheo, Jas e Mar comprendono la necessità di non fermarsi alle apparenze, ma soprattutto affrontano una città ferita da disuguaglianze e persone che non si fanno scrupoli ad approfittare delle fragilità altrui. Una città avvolta nell’ombra, ma attraversata da bagliori di solidarietà: la luce di chi lotta per offrire una possibilità di riscatto, sia a chi vive per strada sia ad atleti animati da una resilienza straordinaria.
Attività
1) Atleti oltre le barriere
Questa è un’attività da svolgere a gruppi. Che cosa s’intende per sport paralimpico? Perché esiste e quali sono le principali discipline? Dopo aver acquisito in rete informazioni sull’argomento e in particolare sulla squadra di hockey degli Sharks di Monza, a cui l’autrice si è ispirata, dividetevi in gruppi e realizzate una scheda biografica o un mini poster su un atleta paralimpico da voi scelto indicando: nome dell’atleta e sport praticato, storia personale, difficoltà affrontate, traguardi raggiunti, un messaggio di ispirazione da attribuirgli (“la frase del campione”).
2) Alla scoperta dei Navigli… e non solo: viaggio tra i luoghi del romanzo
Questa è un’attività da svolgere a gruppi. Individuate i luoghi della città di Milano citati nel libro: Navigli, Chiesa di San Cristoforo, Basilica di Sant’Eustorgio, Via Vigevano, Boscoincittà ecc. Quindi realizzate una mappa interattiva o un cartellone dei luoghi citati, indicando per ognuno un estratto del romanzo che lo cita, una breve descrizione reale del luogo (storica/artistica/naturalistica), una foto o disegno e l’atmosfera narrativa che li contraddistingue (per esempio, misteriosa, tranquilla, cupa).
Quindi progettate un tour tra i luoghi del romanzo, elaborando, divisi in gruppi, brevi introduzioni storiche, collegamenti alla trama del libro e proposte di attività sul posto (letture ad alta voce, caccia al dettaglio ecc.).
Il prodotto finale? Un opuscolo turistico o un’audioguida con QRcode (facilmente realizzabile online) per ogni tappa.
Potrete poi recarvi a Milano con un’uscita didattica reale, se ne avete la possibilità, o virtualmente tramite Street View, video o presentazioni in classe dei gruppi.