La legge di bilancio: cos’è la programmazione economica dello Stato

La legge di bilancio: cos’è la programmazione economica dello Stato

Ogni anno lo Stato deve decidere quali spese vuole sostenere nell’anno successivo e come procurarsi le risorse necessarie. È un po’ come una famiglia che decide quali spese sostenere (ad esempio per l’acquisto del cibo e dell’abbigliamento, o per le vacanze estive ecc.) e come procurarsi le risorse necessarie (stipendi, finanziamenti, un mutuo ecc.).

Il 17 ottobre 2025, il Governo ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2026, ossia il piano con il quale stabilisce quanto intende spendere e quanto prevede di incassare nell’anno successivo. 
Data l’importanza di questa programmazione, essa viene dapprima analizzata dalla Ragioneria Generale dello Stato (per verificare se per ogni spesa vi siano le necessarie risorse finanziarie) e successivamente discussa dal Parlamento, dove deputati e senatori possono proporre modifiche. Tutto deve essere approvato entro il 31 dicembre, così che il bilancio dello Stato possa entrare in vigore dal 1° gennaio. 

La legge di bilancio svolge due funzioni. 

La prima è una funzione contabile, cioè rappresentare in modo chiaro e preciso tutte le entrate e le uscite dello Stato secondo le leggi esistenti. Esempi di entrate sono le tasse, i contributi ecc., esempi di uscite sono gli stipendi pubblici, le pensioni, gli investimenti ecc. 

La seconda è una funzione innovativa, cioè permettere al Governo di introdurre nuove uscite, modificare le regole in vigore o aggiungere nuove imposte. Questa parte prende il nome di “manovra economica”, perché mira a correggere l’andamento dell’economia in base alle necessità del momento.
Attraverso la legge di bilancio lo Stato interviene concretamente nel sistema economico per:

  • redistribuire la ricchezza, cercando di ridurre le disuguaglianze economiche, sociali e culturali tra i cittadini;
  • stimolare la crescita economica e l’occupazione, ad esempio investendo sulle infrastrutture, sulla ricerca, sull’innovazione o sul sostegno alle imprese;
  • correggere i fallimenti del mercato, cioè intervenendo quando il mercato da solo non riesce a garantire servizi essenziali o condizioni eque per tutti, come la sanità, l’istruzione o la tutela dell’ambiente.

In altri termini, la legge di bilancio rappresenta le scelte politiche e sociali del Governo: chi aiutare, quali settori potenziare, dove risparmiare.

Per esempio, nella legge di bilancio per il 2026 il Governo ha proposto la riduzione delle imposte sui redditi compresi tra 28mila e 50mila euro. L’obiettivo è quello di prelevare meno tasse dai lavoratori a medio reddito, per compensare l’aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni. Altre misure sono state proposte per il sostegno alle famiglie, come quella che prevede il congedo parentale retribuito all’80% per chi ha almeno due figli. 

Sempre a titolo di esempio, sul fronte delle entrate, il Governo ha chiesto un maggiore contributo a coloro che hanno ottenuto guadagni molto alti negli ultimi anni, con l’introduzione di un “contributo speciale” a carico delle banche e un aumento della tassazione sugli affitti brevi, in particolare per quelli gestiti attraverso piattaforme digitali.
Come si vede, la legge di bilancio rappresenta il punto di partenza delle politiche economiche e sociali, da cui dipendono molte delle decisioni che influenzano la vita di tutti noi.

ATTIVITÀ
Rispondi alle domande
1) Che cos’è la legge di bilancio?
2) Che cosa si intende per “manovra economica”?
3) Quali sono i settori o le categorie sociali che il Governo mira ad aiutare con la legge di bilancio 2026? 
4) Il testo indica uno o più modi in cui il Governo intende reperire le risorse necessarie per raggiungere i suoi obiettivi? Se sì, quale o quali?

La tua programmazione
Pensa ai tuoi “obiettivi di spesa” per il 2026 (cose che vorresti acquistare, vacanze o viaggi che ti piacerebbe fare o altro): elabora e metti per iscritto, per ciascuna spesa, un piano per reperire le risorse necessarie (senza chiedere extra a genitori e parenti…). 

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