Questo l'hai letto? #26
‘Run’ di J. Reynolds

‘Run’ di J. Reynolds

Questo l’hai letto? La rubrica di consigli di lettura di DEASCUOLA.
Ogni mese un suggerimento di lettura per studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado, corredato di materiali per le attività in classe: un utile strumento per la didattica dell’italiano e per sviluppare nelle ragazze e nei ragazzi il piacere di leggere.


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Perché leggere questo libro 

Run significa correre, lasciare indietro gli avversari e le avversità, fare squadra, passarsi il testimone in vista di un traguardo sofferto, agognato, eppure possibile. Il romanzo Run di Jason Reynolds è dedicato a chi ha la passione per l’atletica, ma non solo: si tratta di una storia sulla fatica di crescere e sullo sport come occasione di rinascita. Questi temi affiorano appena si incontra la protagonista Patina Jones, detta Patty, una ragazza afroamericana per la quale correre assume un significato potente: sua madre non ha più le gambe, perciò Patty è come se, in qualche modo, si battesse anche per lei.

Per dimostrare che, anche quando la vita non fa sconti, si può e si deve andare avanti a testa alta, senza mai dimenticare la propria famiglia, da amare e proteggere. E ammettendo di aver bisogno di aiuto, quando è necessario. Patty, infatti, è abituata ad affrontare i propri problemi sempre in autonomia. La staffetta, però, non è un’attività solitaria: richiede capacità di ascolto, sintonia con gli altri, come quando si balla il valzer. Occorre imparare ad affidarsi ai compagni, riconoscere le ferite e le speranze che si portano dentro, perché è la squadra, non il singolo, che fa la differenza. 

Run, il secondo libro che lo scrittore statunitense dedica alla corsa dopo Ghost, è anche un romanzo in cui l’autore è in grado di tratteggiare personaggi femminili indimenticabili: c’è naturalmente Patty, la protagonista, ma anche sua madre, vedova, diabetica e bloccata su una sedia a rotelle. Nonostante ciò, non ha mai perso la sua fierezza, che l’ha portata a decisioni sagge ma tutt’altro che facili per le sue figlie, anche a costo di separarsene per il loro bene.

L’altro personaggio che resta impresso nella mente del lettore è quello di Emily, la zia di Patty e della sua sorellina Maddy. Oltre a prodigarsi per le nipoti, rivelando una natura altruista, riesce a essere autorevole e materna, senza tuttavia la pretesa di sostituirsi alla mamma delle ragazze.

«La falsa partenza non esiste. Perché falsa vuol dire finta e non ci sono finte partenze in pista. O parti o non parti. O corri o non corri. Non c’è via di mezzo.»

J. Reynolds, Run, Rizzoli, 2019, pp. 256

La vicenda

Patty ha tanta voglia di vincere e un talento innato per la corsa: è la ragazza più veloce della sua squadra di atletica, i Defenders.
La sua vita, però, è piena di ostacoli: non ha più il papà e, poiché la mamma ha subìto l’amputazione delle gambe, vive con l’adorata sorellina Maddy presso gli zii Tony ed Emily (chiamata affettuosamente “Momly”).
Oltre alle difficoltà famigliari e alla necessità di controllare meglio l’impulsività sulla pista di atletica, si aggiungono i problemi di ambientamento nella nuova, prestigiosissima scuola: la “Chester Academy” è frequentata da ragazze snob con le quali Patty sente di avere poco da spartire. Ma sarà davvero così? Un’attività da svolgere in gruppo su un’artista nella quale rivede se stessa la porta a conoscere meglio le compagne di classe, mentre con la squadra si fa sul serio: la coach le propone di partecipare a un’importante staffetta. Tirarsi indietro è impossibile, dato che si tratta di un’opportunità unica, ma la pressione è alle stelle e un incidente imprevisto capitato a Momly, ormai il suo principale punto di riferimento, si rivela una doccia fredda, abbattendo l’umore di Patty. Anche se tutto sembra perduto, anche se la paura è tanta, bisogna farsi forza, allacciarsi le scarpe e prendere posto ai blocchi di partenza. Bang!

Attività
1) Conoscere Frida Kahlo
Questa è un’attività di ricerca da svolgere a gruppi. 
Nel corso della vicenda, la protagonista si appassiona, anche attraverso un lavoro scolastico, alla figura della pittrice messicana Frida Kahlo, che diviene per lei un modello di ispirazione. Divisi in quattro gruppi, svolgete delle ricerche che prendano in considerazione vari aspetti legati all’artista: la vita, le opere principali, la personalità e la sua influenza sulle generazioni di oggi.
L’obiettivo dell’attività è scoprire la storia di quest’artista straordinaria, effettuando collegamenti interdisciplinari (per esempio, storia, geografia, arte e immagine) e riflettendo su ciò che la sua esperienza può trasmettere.
I prodotti attesi sono delle presentazioni multimediali da illustrare alla classe.

2) Questione di punti di vista
Questa è un’attività di scrittura da svolgere a gruppi.
Dopo aver letto il romanzo, divisa la classe in piccoli gruppi, scegliete uno tra i personaggi più significativi del romanzo (Maddy, Momly, Coach Whit, Ghost) e al computer riscrivete la storia dal suo punto di vista.
Lo scopo è adottare una prospettiva diversa dalla propria e da quella della voce narrante, mettendosi nei panni di un altro personaggio, per comprenderne appieno le intenzioni.
I prodotti attesi sono racconti della lunghezza di circa due o tre cartelle da inserire in una raccolta digitale di testi della classe.

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