Che cosa bere e mangiare prima, durante e dopo l'attività sportiva

Che cosa bere e mangiare prima, durante e dopo l'attività sportiva

L’obiettivo prioritario di un’adeguata preparazione nutrizionale, sia in allenamento sia in gara, è contrastare i fattori connessi all’alimentazione che, causando affaticamento e calo della concentrazione, possono limitare il programma di lavoro o le capacità prestative.

I princìpi di base per una corretta preparazione nutrizionale sono regole semplici da seguire.

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Figura 1. Princìpi di base per una corretta preparazione nutrizionale.

L’IDRATAZIONE PRIMA DI TUTTO

L’attività fisica determina una maggiore perdita d’acqua dovuta al sudore e, di conseguenza, il fabbisogno idrico è maggiore in relazione alla quantità e all’intensità del lavoro svolto. Inoltre, un’ottimale prestazione atletica richiede il mantenimento di un adeguato livello di idratazione poiché l’acqua, come principale costituente del sangue, è fondamentale per il trasporto ai muscoli di ossigeno e nutrienti. Un corretto stato di idratazione permette, poi, un recupero molto più rapido, in particolare dopo sforzi intensi. 
Per ottenere e mantenere un corretto bilancio idrico (differenza tra “entrate” e “uscite” di acqua) è consigliabile idratarsi costantemente prima, durante e dopo l’allenamento con apporti adeguati di acqua e/o soluzioni glucidico-saline, ipo-isotoniche. 
La frequenza, il tipo e il volume di liquidi da bere dipendono da molteplici fattori (la durata e l’intensità dell’esercizio, le condizioni ambientali, la variabilità individuale); pertanto, la strategia ottimale deve essere modulata da persona a persona e situazione per situazione
L’acqua è sempre la bevanda da preferire come prima scelta, soprattutto per le sessioni di bassa intensità o con durata minore di un’ora. 
Inoltre, non bisogna sottovalutare, il buon apporto di acqua che si ottiene tramite gli alimenti: frutta, ortaggi e verdure sono costituiti per oltre l’85% da acqua e il loro consumo quotidiano (pari ad almeno 5 porzioni da 150-200 g) favorisce il raggiungimento del bilancio idrico. 

RECUPERO DI ENERGIA

Oltre ai liquidi, è importantissimo recuperare anche l’energia spesa e tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali), senza però esagerare nelle quantità di cibo per non rischiare di appesantire e affaticare il proprio apparato digerente (stomaco e intestino). 
L’Energia Totale Giornaliera (ETG) deve essere suddivisa in modo equilibrato tramite il consumo di almeno cinque pasti, di cui tre principali (colazione, pranzo e cena) e minimo due spuntini. 
I singoli pasti devono essere adattati, in senso qualitativo e quantitativo, agli altri impegni della giornata e ai fattori caratterizzanti l’attività fisica che si svolge.

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