A scuola con i changemakers #8
Partire dall’Agenda 2030 per diventare insegnanti changemaker

Partire dall’Agenda 2030 per diventare insegnanti changemaker

Che cosa significa essere un changemaker per un insegnante? L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4 dell’Agenda 2030 ci pone davanti alla sfida di diventare insegnanti trasformativi, chiedendoci di portare ogni giorno nelle nostre classi un’educazione di qualità, equa ed inclusiva che abiliti gli studenti ad assumere un ruolo attivo e responsabile nell’affrontare le sfide presentate dalla complessità del XXI secolo.

Sono molte le realtà che lavorano per realizzare un cambiamento sistemico e sbloccare il potenziale del sistema educativo italiano, abbracciando una visione trasformativa dell’educazione che coinvolga tutti gli attori della comunità educante, con un’attenzione particolare ai docenti e agli studenti. Teach For Italy, per esempio, opera per contrastare le diseguaglianze educative e rafforzare la scuola pubblica nei contesti più difficili, portando giovani talenti e nuove energie nelle scuole più svantaggiate. Per raggiungere questo obiettivo, Teach For Italy mira a formare degli insegnanti trasformativi, o changemaker, ovvero insegnanti che partono da una visione per i loro studenti e li mettono nella condizione di realizzarla, dando loro gli strumenti e le skills per diventare agenti di cambiamento per loro stessi e per la società.  Una visione a lungo termine, che immagina quali adulti potranno diventare gli studenti se avranno le giuste opportunità per farlo: individui emancipati, interessati ad acquisire nuove conoscenze e competenze e cittadini attivi, capaci di collaborare efficacemente con gli altri per generare soluzioni e innovazioni in grado di rispondere alle sfide condivise dalla comunità. 

L’invito dell’Agenda 2030 è un’opportunità stimolante per noi insegnanti italiani – sia per noi stessi, sia per i nostri studenti – ma che sottende delle indiscusse complessità. Un ausilio importante per rispondere a questo invito sono i libri di testo, con le modifiche ed integrazioni apportate nel corso degli ultimi anni. Da un’analisi qualitativa dei libri di testo contemporanei per le quinte elementari è emerso, infatti, che i libri possono offrirci un adeguato supporto per raggiungere questo obiettivo. La maggior parte di essi parla dell’Agenda 2030 presentandola come un ‘programma’ o ‘piano’ volto a salvaguardare il futuro del pianeta Terra e delle future generazioni. I suoi diciassette obiettivi sono generalmente mostrati attraverso l’ufficiale infografica delle Nazioni Unite, che unisce il titolo di ogni obiettivo ad un simbolo, rendendoli facilmente comprensibili anche ai più giovani. 

Alcuni libri di testo, in particolare, incoraggiano gli studenti ad approfondire lo stato degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Italia e sollecitano gli stessi a fare la loro parte nel piano disegnato dall’Agenda 2030, promuovendo un’attitudine al changemaking attraverso letture, esercizi guidati e suggerimenti. 

I libri di testo di oggi, dunque, offrono un ottimo punto di partenza per discutere e attuare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030 nelle classi. Noi docenti abbiamo quindi un ruolo chiave nel raccogliere questi stimoli e nel guidare i nostri studenti attraverso un percorso di apprendimento trasformativo che permetta loro di comprendere ed esplorare, tramite l’esperienza, le tematiche proposte dall’Agenda 2030.

Nell’elaborare strategie di apprendimento trasformativo, alcune metodologie di didattica innovativa come il Debate o il Project Based Learning, estremamente versatili e trasversali al curricolo scolastico, possono essere adottate ed utilizzate nelle classi per coinvolgere gli studenti in prima persona in tematiche di cittadinanza globale e coltivare, anche nei più giovani, un senso di possibilità e di appartenenza a una comunità globale.

In questo modo possiamo sviluppare nei nostri studenti la consapevolezza e la fiducia di poter generare un impatto positivo non solo nella propria vita quotidiana ma, attraverso una leadership diffusa, nella realtà locale, nazionale e internazionale.

foto in apertura by Prado on Unsplash

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