*Questo articolo è tratto dalla presentazione del seminario tenuto dai Collaboratori di AIFA Onlus (Associazione Italiana Famiglie ADHD Onlus) per Deascuola*
L’ADHD è uno dei più frequenti disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva ma poco conosciuto e spesso inadeguatamente trattato
Uno dei problemi dei bambini ADHD è che apparentemente essi sembrano bambini normali: nessun segno esteriore è in grado di indicare che c’è “qualcosa che non va”. Genitori, insegnanti, educatori, pediatri possono però cogliere dei segnali/sintomi della patologia nel comportamento dei bambini. L’ADHD è caratterizzato da tre sintomi: disattenzione, impulsività ed iperattività.
La disattenzione (o facile distraibilità) si manifesta soprattutto come scarsa cura per i dettagli, difficoltà a memorizzare i contenuti ed a interiorizzare le regole, incapacità di portare a termine le azioni intraprese: i bambini appaiono costantemente distratti, come se avessero altro in mente, evitano di svolgere attività che richiedono attenzione per i particolari o abilità organizzative, perdono frequentemente oggetti significativi e dimenticano attività importanti.
L’impulsività si manifesta come difficoltà ad organizzare azioni complesse, con tendenza a cambiare rapidamente un’attività con un’altra e difficoltà ad aspettare il proprio turno in situazioni di gioco e/o di gruppo.
L’impulsività è generalmente associata all’iperattività: questi bambini vengono descritti come “mossi da un motorino”, hanno difficoltà a rispettare le regole, i tempi e gli spazi dei coetanei e si muovono in modo incongruo ed afinalistico. A scuola trovano spesso difficile anche rimanere seduti. I tre sintomi cardine possono essere presenti in percentuali diverse.
Ciò dà vita a tre sottotipi diversi e, quindi, a tre possibili diagnosi:
• Sottotipo iperattivo/impulsivo con iperattività e impulsività predominante
• Sottotipo inattentivo con deficit d’attenzione prevalente
• Sottotipo misto dove sono presenti tutti e tre i sintomi
I sintomi dell’ADHD
I sintomi dell’ADHD possono non essere gli stessi per tutti :
-Prevalentemente Inattentivo:
• Facilmente distraibile
• Non eccessivamente iperattivo/impulsivo
–Prevalentemente Iperattivo/Impulsivo:
• Estremamente Iperattivo/Impulsivo
• Può non avere sintomi di inattenzione
Gli studi epidemiologici, condotti in molti paesi del mondo, compresa l’Italia, stimano che dal 3 al 5% della popolazione in età scolare presenta l’ADHD. La prevalenza delle forme particolarmente severe è stimata intorno all’1% della popolazione in età scolare. L’ADHD è un disturbo neurobiologico, dovuto alla disfunzione di alcune aree e di alcuni circuiti del cervello ed allo squilibrio di alcuni neurotrasmettitori (come noradrenalina e dopamina), responsabili del controllo di attività cerebrali come l’attenzione e il movimento.
CAMPANELLI D’ALLARME:
- non presta attenzione
- ha difficoltà a memorizzare i contenuti ed a interiorizzare le regole
- ha difficoltà a mantenere l’attenzione su compiti e giochi
- apparentemente non ascolta chi parla e non segue le istruzioni
- ha grandi difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività
- cerca di evitare attività che richiedono uno sforzo mentale protratto
- perde continuamente oggetti personali o materiale scolastico
- spara le risposte prima che sia finita la domanda
- interrompe continuamente chi parla
- è invadente o parla in continuazione
- si muove in modo incongruo ed afinalistico
// Per approfondire l’argomento visita l’area BES del sito Deascuola.it