Lo sport può avere un impatto significativo sull’ambiente, ma sempre più organizzazioni sportive stanno adottando pratiche sostenibili per ridurre la loro impronta ecologica.
Secondo uno studio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (UN Environment Emissions Gap Report), il settore dello sport produce tra l’1% e il 2% delle emissioni di gas a effetto serra globali. Per contrastare questo fenomeno alcune organizzazioni sportive stanno adottando pratiche sostenibili per ridurre le loro emissioni. Per esempio, il Comitato Olimpico Internazionale ha stabilito l’obiettivo di ridurle del 30% entro il 2030. Anche le città ospitanti di grandi eventi sportivi stanno adottando pratiche sostenibili. Durante le Olimpiadi di Rio del 2016, la città ha utilizzato energia solare e idroelettrica per alimentare gli impianti sportivi, riducendo così le emissioni di gas a effetto serra.
Gli impianti sportivi possono anche essere fonti di emissioni nocive per l’ambiente e talvolta anche per la salute umana, come nel caso di uso di sostanze chimiche per il trattamento delle acque o del verde. Le infrastrutture sportive possono essere fortemente energivore o consumare grandi quantità di risorse.
Per esempio uno stadio di calcio di dimensioni medie o un campo da golf di circa 18 buche arrivano a utilizzare circa 2 milioni di litri d’acqua al giorno ovvero quanto consumano in un giorno i cittadini di un Comune di medie dimensioni come Lavagna. Ciò ha un impatto negativo sulle risorse idriche locali e sulla biodiversità.
Gli appassionati di sport stanno diventando più consapevoli dell’importanza della sostenibilità ambientale nello sport. Secondo uno studio del 2020 condotto dalla società di ricerca di mercato Nielsen Sports, il 73% dei tifosi sportivi ha dichiarato di essere disposto a pagare di più per prodotti e servizi sportivi sostenibili rispetto ai prezzi medi di mercato attuale. Come appassionati di sport possiamo fare la nostra parte scegliendo di sostenere le pratiche ecologiche e promuovendo la consapevolezza della sostenibilità nello sport.
Anche gli atleti stanno diventando sempre più coinvolti nella sostenibilità ambientale. Il tennista Novak Djokovic ha lanciato un’organizzazione chiamata Green Sports Alliance Serbia, che ha l’obiettivo di promuovere pratiche sostenibili nello sport.
L’insegnamento della sostenibilità in scienze motorie può essere un modo efficace per integrare gli obiettivi di sostenibilità con la pratica sportiva e fisica. Lo sport all’aria aperta e il contatto con la natura permettono agli studenti di apprezzarne le diversità e di conoscerli, magari in collaborazione con il collega di scienze naturali o con la testimonianza di organizzazioni impegnate nella difesa dell’ambiente che agiscono in prossimità della scuola. La scelta di materiali sportivi sostenibili o la creazione di attrezzature sportive da materiali riciclati o di riuso insegna ai giovani le basi dell’economia circolare, anche un pallone può non essere scontato e bisogna guadagnarsi il gioco attraverso l’inventiva e la messa a sistema delle risorse a disposizione.
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