Articolare un Laboratorio co-curricolare, nel quale realizzare un percorso di ricerca nell’ambito delle Scienze Umane che metta in gioco le professionalità di studenti e docenti, richiede di predisporre in modo armonico, funzionale e formativo, obiettivi, metodi, strumenti, risorse, tempi. Anche questo è un modo di fare esperienza della scuola come luogo in cui costruire conoscenze e competenze, agendo e interpretando la formazione come spazio in cui generazioni e professionalità diverse, insieme, cercano ed elaborano significati e rappresentazioni.
A partire, dunque, da questo orizzonte di senso il Dipartimento di Scienze Umane del Liceo Erasmo da Rotterdam di Sesto San Giovanni ha avviato una riflessione che lo ha portato a proporre la realizzazione di un Laboratorio co-curricolare di Metodologia della ricerca. Il Dipartimento, ritenendo necessario costruire una partnership epistemologica e metodologica con interlocutori qualificati nella ricerca nell’ambito delle Scienze Umane, ha avviato nell’a.s. 2022-2023 varie interlocuzioni, che hanno portato ad attivare una collaborazione con la Prof.ssa A. Biscaldi, docente di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi di Milano.
Deliberato da parte del Collegio docenti il laboratorio co-curricolare per l’a.s 2023-2024, lo step successivo è stato costituire una cabina di regia composta da DS, prof.ssa A. Biscaldi, coordinatore e docenti curricolari del Dipartimento di Scienze Umane del Liceo. Con l’avvio dell’a.s., si è condivisa la scelta di coinvolgere le classi 4^SUM come ricercatrici, avendo esse sviluppato saperi, saper fare, saper essere, che possono consentire loro di co-costruire il percorso.
La cabina di regia ha elaborato alcune proposte relative all’oggetto d’indagine, quello scelto dalle classi ricercatrici, nell’ambito di un focus group, è stato: “Il corpo e la percezione della corporeità”. Ci si è dunque focalizzati sulla scelta del campione, attuata anch’essa dalle classi ricercatrici, in base alle indicazioni quantitative fornite dalla cabina di regia. Si è arrivati così a individuare come campione le classi 1^ e 5^ degli indirizzi Linguistico e Scienze Umane opzione Economico Sociale. Contestualmente, le classi ricercatrici hanno lavorato sugli strumenti di ricerca per individuare quali fossero i più adeguati a raccogliere dati di natura rappresentativa (qualitativa e quantitativa) rispetto all’oggetto d’indagine, al campione e alla domanda di ricerca, messa a fuoco gradualmente, grazie a un’analisi ragionata e guidata della bibliografia proposta dalla Prof.ssa Biscaldi. Le classi ricercatrici e la cabina di regia hanno riflettuto anche sulle forme di comunicazione e restituzione del percorso.
Un progetto di questo tipo impatta fortemente sulla didattica ordinaria, richiede grande flessibilità e disponibilità da parte dei Consigli di classe dell’Istituto, affinché la ricerca si integri nella proposta didattica rispettando le dinamiche dei gruppi classe. Perciò il lavoro delle docenti di Scienze Umane delle classi ricercatrici è anche quello di sostenere l’equilibrio tra “ordinario” e “straordinario”. La didattica ha complessità, tempi e scadenze sue proprie che ritmano il percorso formativo dello studente e il lavoro dei docenti in termini di energie, motivazione e tenuta. Affinché tutto ciò sia possibile è necessaria un’accorta regia di cui l’organizzazione è la forma e il contenuto sono le relazioni che quotidianamente tessono significative biografie di formazione.