Le funzioni esecutive sono un gruppo di abilità cognitive coinvolte nell’iniziazione, pianificazione, organizzazione e regolazione dei comportamenti e fondamentali, quindi, nelle attività della vita quotidiana, per il successo scolastico, nel lavoro, per la salute e la qualità della vita. Queste funzioni cognitive di ordine superiore si esprimono attraverso:
- la capacità di inibizione di risposte comportamentali non adeguate al contesto e quindi di mettere in atto adeguati livelli di autocontrollo (inhibition)
- la capacità di passare rapidamente da un compito a un altro e quindi avere una adeguata flessibilità cognitiva (shifting)
- la capacità di mantenere e manipolare le informazioni per l’esecuzione di un compito (working memory) e di aggiornare le informazioni utili (updating).
Queste abilità possono essere influenzate da variazioni genetiche che si associano in maniera diversa alla loro valutazione a riposo o durante la pratica motoria (Frois et. al. 2022).
Da un punto di vista neuro-cognitivo le funzioni esecutive sono collegate alla attivazione della corteccia prefrontale che, come sappiamo, si sviluppa più lentamente rispetto ad altre aree del cervello e raggiunge la piena maturazione proprio nella tarda adolescenza e prima età adulta (Diamonds, 2013). Per questo motivo, per esempio, i nostri adolescenti hanno maggiore difficoltà a inibire la reazione impulsiva agli stimoli e alcuni autori considerano le devianze come una difficoltà di inibizione dei comportamenti e di immaturità delle funzioni esecutive (Miyake & Friedman, 2012).
Diversi studi hanno dimostrato come l’attività fisica, lo sport e in genere la pratica di abilità motorie contribuiscono allo sviluppo di queste funzioni cognitive di ordine superiore. Per esempio, Sebastian Ludyga ha dimostrato come l’attività fisica finalizzata al miglioramento del controllo inibitorio possa avere un effetto anche sui comportamenti della classe al di fuori della scuola (Ludyga et al, 2022). Inoltre, si è visto che le funzioni esecutive giocano un ruolo fondamentale per altre funzioni cognitive di ordine superiore come la originalità, la creatività e più in generale il comportamento divergente (de Fano et. al. 2022).
Lo sviluppo di competenze motorie e la pratica di un regolare esercizio fisico costituiscono i presupposti essenziali per lo sviluppo sano dei nostri giovani, ai quali dovrebbero essere proposte attività diverse a partire dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria di primo e secondo grado. L’educazione fisica (scienze motorie e sportive) scolastica gioca, dunque, un ruolo cruciale per lo sviluppo dei nostri studenti e l’apprendimento di tutte quelle abilità trasversali utili alle competenze della vita quotidiana, alle richieste del mondo del lavoro e all’integrazione sociale.
Il professor Maurizio Bertollo parlerà de L’Impatto dell’attività motoria sull’apprendimento nel Convegno nazionale dei docenti di Scienze motorie organizzato da Deascuola in collaborazione con Sport e Salute – Scuola dello sport presso lo Stadio Olimpico a Roma, il 30 marzo 2023.
Fonti:
– De Fano, A., Benzing, V., Condello, G., Ballester, R., Tocci, N., Marchetti, R., . . . Schmidt, M. (2023). How divergent are children’s divergent movements? the role of cognition and expertise in a class-randomized cross-over trial. Psychology of Sport and Exercise, 65 doi:10.1016/j.psychsport.2022.102373
– Diamond, A. (2013). Executive functions. Annual Review of Psychology, 64, 135–168. https://doi.org/10.1146/annurev-psych-113011-143750
– Frois, T., Faria, L. O., Souza, R. P. D., da Silva Cunha, A. E., de Holanda Marinho Nogueira, N. G., Tavares Lim, V., . . . Albuquerque, M. R. (2022). Are COMT Val158Met (rs4680), DRD2 TaqIA (rs1800497), and BDNF Val66Met (rs6265) polymorphisms associated with executive functions performance at rest and during physical exercise? Physiology and Behavior, 257 doi:10.1016/j.physbeh.2022.113973
– Ludyga, S., Gerber, M., Brand, S., Möhring, W., & Pühse, U. (2022). Do different cognitive domains mediate the association between moderate-to-vigorous physical activity and adolescents’ off-task behaviour in the classroom? British Journal of Educational Psychology, 92(1), 194-211. doi:10.1111/bjep.12445
– Miyake, A., & Friedman, N. P. (2012). The nature and organization of individual differences in executive functions: Four general conclusions. Current Directions in Psychological Science, 21(1), 8–14. https://doi.org/10.1177/0963721411429458