Appunti per la scuola #3
PNRR: è solo la prima fase

PNRR: è solo la prima fase

Sono settimane di tensione per molte scuole, da qualche mese segreterie e dirigenti scolastici stanno lavorando alla predisposizione dei progetti da inserire nella piattaforma Futura dedicata al PNRR per ottenerne i fondi. Le scuole hanno tempo fino alle ore 15.00 del 28 febbraio 2023 per inserire la proposta progettuale. Alcune scuole hanno già al loro interno personale specializzato, competenze e abilità per sfruttare al meglio questa occasione, tante altre sono in difficoltà e avrebbero bisogno di un accompagnamento qualificato nella stesura dei progetti e nella fase di implementazione. 

Prima di dare qualche consiglio utile in questa fase complicata vediamo insieme quali sono le indicazioni di intervento riguardanti le spese ammissibili, i vincoli e i target da rispettare.

Per quanto riguarda la riduzione dei divari e il contrasto alla dispersione scolastica (linea d’investimento 1.4) il piano prevede l’implementazione di azioni finalizzate al contrasto dell’abbandono scolastico, all’inclusione sociale e alla promozione del successo educativo.  Questo intervento immagina la possibilità di attivare percorsi di mentoring e orientamento, percorsi per il potenziamento delle competenze di base e per il coinvolgimento delle famiglie, progetti formativi e laboratoriali co-curriculari. Le scuole potranno programmare in autonomia quale tipologia di intervento attuare, indicando il numero di ore previsto per ciascun format e il numero di edizioni. Le scuole titolari del finanziamento potranno stipulare accordi di rete con altre scuole e realizzare progetti attraverso attività di co-progettazione e cooperazione in sinergia con le risorse territoriali. 

Accanto a questa linea di investimento che coinvolge circa 3200 scuole, abbiamo la linea di investimento 3.2 detta  “Scuola 4.0” , che coinvolge tutte le scuole d’Italia per favorire ambienti di apprendimento ibridi, promuovendo la trasformazione degli spazi scolastici in ambienti innovativi di apprendimento in modo tale da fondere le potenzialità educative e didattiche dei luoghi fisici con il digitale. 

Il Piano “Scuola 4.0” viene articolato in due azioni: per la trasformazione delle aule in ambienti di apprendimento innovativi, Next generation classroom, sono stati destinati 1.296.000.000,00 euro alle scuole in proporzione al numero delle classi attive. Le scuole finanziate dovranno attuare il Piano in almeno metà delle classi.  Mentre per la realizzazione dei laboratori per le professioni digitali del futuro, Next generation labs, sono stati destinati 424.800.000,00 euro alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Per ciascuna scuola finanziata il target è stabilito in almeno un laboratorio per le professioni digitali del futuro.

Per le aule e i laboratori sono previste tra i costi ammissibili quelle riguardanti le spese per l’acquisto di dotazioni digitali, come attrezzature, contenuti digitali, app e software (min. 60%); spese per l’acquisto di arredi didattici e tecnici (max. 20%); eventuali spese per piccoli interventi di manutenzione e sistemazione degli impianti (max. 10%) e spese tecnico-operative come la progettazione degli spazi e gli allestimenti, costi di collaudo tecnico e amministrativo e spese per obblighi di pubblicità (max. 10%).

Verso giugno le scuole saranno chiamate a individuare i soggetti affidatari delle forniture e dei servizi, nel rispetto delle norme nazionali ed europee in materia di appalti. Il termine ultimo per la realizzazione e il relativo funzionamento degli ambienti innovativi di apprendimento e dei laboratori è stabilito per giugno 2024, in modo da poter consentirne l’utilizzo didattico dall’anno scolastico 2024-2025. 

È vero, il tempo è poco, ma date le circostanze è importante non farsi prendere dalla fretta. Il progetto esecutivo da inserire in piattaforma dovrebbe indicare le linee di massima che ogni scuola vorrà seguire per realizzare la propria visione di scuola del futuro. Questo progetto potrà poi essere approfondito nei particolari, ampliato e strutturato al meglio una volta avuta l’approvazione. 

Viste le tante difficoltà riscontrate da molte scuole in questa fase di progettazione Deascuola ha predisposto un servizio di supporto dedicato alla progettazione, gestione, valutazione, monitoraggio e rendicontazione dei progetti legati alla linea 1.4  e alla linea 3.2 del PNRR, oltre a offrire un ampio programma di formazione rivolto a tutto personale scolastico.

Fra le dotazioni digitali (previsti dalla linea 1.4) di cui la scuola si può dotare, Deascuola propone DEAFLIX, migliaia di percorsi digitali interattivi per lavorare sulle competenze di base nelle principali materie del I e del II grado. Uno strumento digitale e didattico nuovo per il recupero, il ripasso e il potenziamento dei nuclei fondanti delle principali discipline, pensato per un utilizzo guidato da parte dei docenti, ma anche per una fruizione autonoma da parte dei discenti.

Nell’ottica di pensare i vari progetti in una visione strategica d’insieme, le scuole attraverso DEAFLIX potrebbero sfruttare al meglio il Piano 4.0 anche in ottica di contrasto alla dispersione scolastica e ai divari. 

Dai progetti presentati deve emergere l’idea di scuola che ogni istituzione ha in mente. La nostra scuola ha bisogno di originalità e creatività. Non lasciamo che questa splendida occasione si traduca in un mero e burocratico ammodernamento degli spazi di apprendimento. Serve uno sforzo in più. 

Deascuola Formazione supporta le scuole sui progetti del PNRR con una triplice offerta: contenuti digitali (DEAFLIX), servizio di supporto nella progettazione/gestione/monitoraggio dei progetti, formazione per il personale scolastico sulle innovazioni introdotte dal PNRR.
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