Le modifiche confermate dall’OM 10/2020
L’OM n. 10, pubblicata il 16 maggio 2020, interviene dopo il DL 22/20202 e l’OM n. 197/2020, entrambi risalenti ad aprile, a definire gli aspetti sostanziali dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2019/2020.
Nei nostri precedenti resoconti sono state illustrate le principali caratteristiche/modifiche relative all’esame di quest’anno che di seguito nuovamente elenchiamo:
- le Commissioni sono formate da docenti ‘interni’ componenti il Consiglio di classe (in deroga al Dlgs. 62/2017, art. 16, c. 4), ferma restando la possibilità che uno o più commissari siano individuati per entrambe le classi (OM n. 197, art. 2, c.2; OM n. 10, art. 11, cc. 1, 2);
- tutti gli alunni iscritti alle classi quinte sono ammessi a sostenere l’esame di Stato in qualità di candidati interni, tenendo conto ‘del processo formativo e dei risultati di apprendimento conseguiti sulla base della programmazione svolta’ (DL n. 22, art. 1, c. 6), anche in assenza dei requisiti di cui all’art. 13, c. 2 del D.lgs. 62/2017 (OM n. 10, art. 3, c. 1, lett. a);
- anche l’esame per i candidati con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento si svolgerà tramite un colloquio, che avrà come riferimento il PEI (per i candidati con disabilità) o il PDP (per gli studenti con DSA);
- entrambe le prove scritte sono state eliminate (DL n. 22, art. 1, c.4, lett. c; OM n. 10, art. 16, c.1);
- il colloquio è stato rimodulato per garantire la completezza e la congruita’ della valutazione (DL n. 22, art. 1, c. 4, lett. c);
- gli esami relativi ad entrambi i percorsi EsaBac ed EsaBac techno sono stati anch’essi ‘ristrutturati’ prevedendo solo la prova orale (OM 10, art. 18), avendo comunque disposto (OM n. 197, art. 6, c. 3) la presenza del commissario competente per la disciplina “Lingua e letteratura francese” e del commissario per la disciplina di “Storia” nei Licei e quella del commissario competente per la disciplina “Lingua, cultura e comunicazione” francese e del commissario per la disciplina di “Storia” nei percorsi EsaBac techno;
- la data e l’ora del 17 giugno (ore 8,30) che segnano l’inizio della sessione d’esame 2019/2020 non subiscono slittamenti rispetto all’OM n. 662/2019 (art. 2, c.1), al pari di quella del 15 giugno (ore 8,30) (art. 14, c. 1) relativa alla riunione plenaria per l’insediamento delle Commissioni;
- l’OM n. 10/2020 conferma che il colloquio in presenza avverrà secondo le disposizioni di sicurezza sanitaria approntate dal CTS e adattate alla situazione di contesto specifico delle singole scuole. A tale proposito, va ricordato che le modalità di conduzione del colloquio non vengono modificate, pertanto durante la prova è richiesta la presenza di tutti i componenti la sottocommissione esaminatrice;
- per quanto concerne la durata del colloquio è prevista una indicazione – non prescrittiva – di 60 minuti, nell’ambito della quale vengono discussi tutti gli aspetti previsti nell’OM 10/2020;
- si conferma la gestione delle attività delle Commissioni attraverso l’utilizzo dell’applicativo ‘Commissione Web’ (art. 22, c. 3) utilizzando i modelli predisposti per la verbalizzazione.
Le ulteriori modifiche previste dall’OM n. 10/2020
Documento del Consiglio di Classe (art. 9): il termine per la predisposizione del “Documento del 15 maggio”, ben prima di essere formalizzato attraverso l’OM, è stato ampiamente preannunciato da autorevoli fonti ministeriali e viene prorogato al 30 maggio per consentire ai Consigli di classe tempi più distesi per la necessaria ed opportuna rimodulazione delle diverse sezioni che lo compongono. Per quel che riguarda le novità contenutistiche del Documento, la OM (art. 9, c. 1, lett. a,b,c) precisa che i tre ‘ambiti’ di seguito elencati devono essere presenti:
- «Cittadinanza e Costituzione»;
- i testi di Italiano effettivamente studiati durante il quinto anno che saranno oggetto del colloquio (art. 17 comma 1);
- CLIL (solo per i corsi di studio dove l’insegnamento di una disciplina non linguistica sia stato effettivamente svolto).
Credito scolastico (art. 10): come avevamo anticipato, la ‘distribuzione’ del punteggio complessivo in centesimi dapprima distinto in credito scolastico (max 40 punti) + valutazione 3 prove d’esame (max 60 punti) è stata rimodulata (art. 10, c. 1) in modo significativo ‘ribaltando’ i punteggi:
Credito scolastico (art. 10): come avevamo anticipato, la ‘distribuzione’ del punteggio complessivo in centesimi dapprima distinto in credito scolastico (max 40 punti) + valutazione 3 prove d’esame (max 60 punti) è stata rimodulata (art. 10, c. 1) in modo significativo ‘ribaltando’ i punteggi:
max 60 punti [credito scolastico] + max 40 punti [valutazione colloquio d’esame].
L’art. 10, nel ricalcolare il punteggio nell’arco del triennio fino a 60 punti, stabilisce il massimale per ciascun anno scolastico sulla base delle tabelle A, B e C di conversione allegate alla OM. L’interruzione delle attività didattiche in presenza e la fase di riavvio delle modalità a distanza, dopo aver provocato negli studenti un comprensibile disorientamento, ha – col passare dei mesi – richiesto loro notevoli sforzi di adattamento e di ri-orientamento di cui si è ritenuto necessario e corretto tenere conto nell’attribuzione del credito.
III anno | IV anno | V anno |
max 18 punti | max 20 punti | max 22 punti |
Colloquio (art. 16, cc. 1-2, art. 17, art. 18): resta l’unica prova d’esame (anche per i percorsi EsaBac ed EsaBac techno) e pertanto dovrà essere condotta in maniera estremamente accurata ed equilibrata per poter consentire:
– alla Commissione di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (art. 16, c. 1) relativamente allo specifico indirizzo di studio frequentato;
– al candidato di dimostrare:
- la propria ‘preparazione’ nelle singole discipline (contenuti e metodi) (c. 2, lett.a)
- di aver saputo ‘inserire’ le attività di PCTO in maniera critica nel percorso di studi, coerentemente al proprio PECUP (c. 2, lett.b)
- di aver maturato le competenze previste dalle attività di ‘Cittadinanza e Costituzione’ (c. 2, lett.c).
In sede di riunione preliminare, la sottocommissione (art. 15, c. 8, lett. a) definisce le modalità di conduzione del colloquio (art. 17) composto da:
- discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta, assegnato entro il 1° giugno dai docenti delle medesime discipline a ciascun candidato che provvederà a svolgerlo ed inviarlo ai medesimi docenti delle discipline tramite posta elettronica entro il 13 giugno
- discussione di un breve testo, studiato nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel DCC
- analisi del materiale scelto dalla sottocommissione (art. 16, c. 3)
- esposizione mediante una breve relazione/elaborato multimediale dell’esperienza di PCTO
- accertamento delle conoscenze e delle competenze nell’ambito delle attività di “Cittadinanza e Costituzione”.
La preparazione dei materiali è di competenza della sottocommissione che vi provvede (art. 16, c. 3 e art. 17, c. 1, lett. c) prima di ogni giornata di colloquio, individuando la/e tipologia/e più idonea/e ad agevolare la trattazione ‘dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare’ da parte dei candidati.
Resta confermato che la valutazione del colloquio mediante l’attribuzione del punteggio avviene da parte della sottocommissione nella medesima giornata dello svolgimento della prova orale.
Candidati esterni: l’OM n. 10 stabilisce che gli esami preliminari relativi all’ammissione dei candidati esterni (art. 4, c. 1), si svolgeranno in presenza a partire dal 10 luglio 2020 e che il colloquio d’esame (anch’esso in presenza e con la stessa configurazione di quello dei candidati interni) si terrà nella sessione straordinaria di settembre.
Svolgimento del colloquio in videoconferenza (art. 7, c. 1): è prevista la possibilità per i candidati degenti in strutture o impossibilitati a lasciare il proprio domicilio di inoltrare al dirigente scolastico (prima dell’insediamento della commissione) o al presidente della commissione d’esame (successivamente), motivata richiesta corredata con idonea documentazione di svolgimento della prova a distanza. In tal caso il dirigente scolastico/presidente della commissione dispone la modalità d’esame telematica sincrona che è utilizzabile (art. 7, c. 2) anche per gli esami nelle sezioni carcerarie, qualora risulti impossibile svolgere l’esame in presenza. La possibilità di procedere allo svolgimento dell’esame ‘a distanza’ è prevista anche per gli studenti con DA (art. 19, c. 2) qualora l’esame in presenza, sentita la famiglia, risultasse inopportuno o di difficile attuazione.
Svolgimento dei lavori in modalità telematica (art. 26): nella OM è prevista la possibilità di adottare modalità ‘a distanza’ nei seguenti casi:
- condizioni epidemiologiche critiche
- disposizioni specifiche delle autorità competenti
- impossibilità riconosciuta – da parte del dirigente scolastico/presidente della commissione – di applicare le misure stabilite dal protocollo nazionale di sicurezza per la scuola
- impossibilità da parte di uno o più commissari d’esame di poter essere presenti, a seguito di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica.
L’intervento ‘morfologico’ sull’esame di Stato conclusivo del 2019/2020 del secondo ciclo d’istruzione, dettato da motivazioni connesse alla emergenza sanitaria, modifica in maniera significativa, e per taluni aspetti sostanziale, l’assetto e la ‘natura’ dell’esame delineato dal D. lgs. 62/2017. Sarà dunque fondamentale che venga affrontato in modo da conferirgli più che mai consistenza e senso per evitare che possano restarne vivi soltanto gli aspetti ‘rituali’.
Per approfondire tutte le novità dell’Esame di Stato 2019/2020 potete iscrivervi al nostro webinar gratuito del 19 maggio a cura di Marina Imperato, dirigente scolastica in servizio presso la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione, “L’esame di Stato 2020 del II ciclo: le principali novità”.