Si è tenuta a Shanghai dal 7 al 9 dicembre la prima edizione dell’International STEM Educational products Fair e fra gli ospiti del panel internazionale di esperti nel settore education c’era anche Deascuola.
L’International STEM Educational products Fair è la prima e unica fiera al mondo incentrata proprio sul tema delle materie STEM e dei suoi prodotti, sulla didattica ad essa connessa e sulla Robotica. Ha aperto i lavori di questa prima stimolante edizione Wu Xueling, Segretario Generale dell’area educativa STEM di Hong Kong e Macao, che ha ribadito come la Cina abbia deciso -a partire dal 2019 – di inserire il Coding fra le materie curriculari e di come il paese abbia programmato di creare una piattaforma di collaborazioni internazionali educative. L’insegnamento delle materie STEM è diventato la priorità per tutto il comparto educativo, e con la fiera STEM Educational products Fair la Cina vuole chiaramente candidarsi come capofila mondiale della tendenza.
Secondo il nuovo modello cinese il linguaggio computazionale deve diventare parte integrante dell’intera didattica: i bambini della scuola primaria iniziano il loro avvicinamento alla programmazione facendo coding, sviluppando videogiochi, disegnando vestiti -ma anche cucinando- in una esperienza educativa totalmente digitale.
Nei panel è stato dato ampio spazio alle esperienze italiane con Marina Grisoni del MIUR, che ha raccontato il viaggio nelle STEM con FUTURA, la serie di eventi che ha coinvolto le scuole italiane nel 2018; Lisa Lanzerini di Campustore ha raccontato l’esperienza dei laboratori con il coinvolgimento di docenti qualificati. Deascuola ha portato la propria esperienza di questi ultimi anni nella realizzazione di testi dedicati a tecnologia e coding, attività laboratoriali sul territorio e l’impegno nelle politiche di inclusione e promozione delle STEM e della robotica.
L’area espositiva ha ospitato le aziende cinesi e internazionali con soluzioni di robotica come OSMO, OZOBOT, MATATALAB, MAKEBLOK e molte altre. I delegati sono stati invitati a visitare un MakingHUB con attività di robotica dedicate ai bambini, alle famiglie e alle scuole e a visitare una scuola con esperienze educative tecnologiche molto avanzate. Si tratta nello specifico della Shanghai Huangpu Luwan Central Primary School, la prima scuola di Shanghai che mette in rete la propria innovazione e la distribuisce ad altre scuole. La preside, con una visione molto chiara dell’uso delle nuove tecnologie per la formazione degli alunni, ha sviluppato un’esperienza unica partendo dalla tecnologia Apple, ma senza alcun supporto ufficiale da parte dell’azienda di Cupertino.
La scuola è disseminata di schermi touch trasparenti, nonostante ogni alunno sia dotato di un tablet personale, per garantire a tutti la massima inclusione.
Nelle aule si trovano tavolini dotati di schermi, dove l’insegnante invia in real time gli esercizi da svolgere in cloud e ogni alunno lavora nel proprio spazio.
Perfino la biblioteca ha un sistema completamente automatizzato che permette di sapere, in tempo reale chi legge, cosa legge, per quanto tempo, deducendo i gusti degli studenti in fatto di narrativa. La preside ha una dashboard dove, sempre in tempo reale, monitora il rendimento delle classi, dei singoli alunni e dei docenti. Un set di alert la avvisa se ci sono problemi di ogni sorta, ma anche se il fabbisogno energetico e lo stato dell’edificio interno ed esterno necessitano di interventi, o se la situazione climatica richiede un cambio nei programmi delle lezioni o nelle attività esterne.
Molti gli spunti e i momenti di confronto in questa prima edizione. L ’appuntamento è per l’anno prossimo: la fiera includerà anche Arts: 2019 Shanghai International STEAM Education Fair 12-15/12, New International Expo Center, Hall E6/E7.