Qualche giorno fa si è chiuso il G7 sull’Educazione di Kurashiki, Giappone. All’evento hanno preso parte i ministri dell’istruzione dei sette Paesi ma ben poco è stato detto (e scritto) su quelle che sono state le decisioni prese e le linee guida adottate.
Il G7 sull’Educazione – che non si teneva da una decina d’anni- si è focalizzato sull’utilizzo proficuo delle tecnologie in ambito scolastico, sulla necessità di avere un titolo di studio di dottorato valido in tutte le sette Nazioni, sull’inclusione delle studentesse e sulla necessità di attuare, in un’epoca caratterizzata dalla globalizzazione e dalle grandi migrazioni, un piano massiccio di mobilità educativa.
Abbiamo letto il documento di sintesi e i principi guida che sono stati redatti nel documento ufficiale del G7 e abbiamo raccolto i punti salienti.
Educare alla coesistenza armoniosa
Promuovere la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, l’empatia e lo spirito di ospitalità. Promuovere attività di collaborazione internazionale, anche grazie al web.
Promuovere l’empowerment delle ragazze e delle donne per la crescita sostenibile, inclusiva ed equa.
Aumentare il numero di ragazze e donne istruite e formate in tutti i campi, compresi gli ambiti STEM. Incoraggiare le ragazze e le donne a puntare a ruoli importanti nel campo dell’innovazione industriale e tecnologica, e sostenere l’imprenditorialità femminile.
Migliorare i legami tra istruzione, occupazione e società
Incoraggiare una stretta cooperazione e il dialogo con le scuole, le famiglie e tutti i soggetti interessati, quali i dipendenti, i sindacati, le comunità locali, le associazioni economiche e le organizzazioni senza scopo di lucro per promuovere efficacemente la carriera e la formazione professionale.
Stimolare l’alleanza fra formazione e progresso tecnologico
Promuovere la ricerca empirica sull’apprendimento basato sulle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) e al contempo promuovere un uso più consapevole della tecnologia.
Rafforzare e sostenere la professione dell’insegnante
I membri del G7 si impegnano a promuovere il ruolo dell’insegnante e le competenze globali necessarie per educare gli studenti con diversi background culturali, religiosi, linguistici.
Si ritiene necessaria l’organizzazione di iniziative concrete ed eventi internazionali come vertici, forum e premiazioni che mostrino l’importanza per la professione di insegnante.
Education Policy Evidence-Based
Raccogliere in modo sistematico dati internazionali e condividere informazioni sulle buone pratiche di ogni paese in materia di politica dell’istruzione.
Costruire una rete di governi, istituti di ricerca e università che lavorino sulla ricerca politica educativa.
Aumentare le opportunità di scambio reciproco e di interazione, quali seminari e simposi in modo che i paesi possano migliorare il loro livello di ricerca e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Internazionalizzazione dell’istruzione
Incoraggiare i giovani nei paesi del G7 ad imparare gli uni dagli altri.
Migliorare l’interazione tra le istituzioni, gli studenti, gli insegnanti e i ricercatori e promuovere lo scambio continuo e la cooperazione tra le diverse reti di istruzione superiore.
Incoraggiare le università e gli studenti a partecipare ai programmi di formazione internazionali.
Migliorare la consapevolezza dei vantaggi di studiare all’estero, a partire dalla scuola primaria e secondaria. Applicare misure per rafforzare i programmi di scambio di studenti nella scuola superiore.
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Sostenere gli sforzi globali per migliorare l’apprendimento dei bambini e dei giovani, in particolare di quelli che si trovano in situazioni di vulnerabilità, attraverso la formazione degli insegnanti, l’aggiornamento, nuovi materiali didattici, la partecipazione della comunità e l’uso delle TIC.
Supportare la formazione delle popolazioni vulnerabili e svantaggiate e affrontare il problema del limitato accesso delle bambine e delle donne all’istruzione in alcune aree.
Puoi scaricare il documento completo del G7 qui
(foto tratta dal profilo Facebook della Ministra Stefania Giannini)