25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una data simbolica scelta nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Il 25 novembre 1960, a Salcedo, Santo Domingo, tre sorelle Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa Mirabal, furono brutalmente assassinate. I fatti raccontano che mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate e uccise, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Lo sconcertante assassinio delle sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni, è stato lo spunto per poter creare una giornata di riflessione e sensibilizzazione sul tema.
UNWomen, l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, ha scelto il colore arancione come simbolo di un futuro in cui le donne si saranno liberate della violenza. In Italia, la Giornata si celebra dal 2005.
Nel nostro paese, purtroppo, i dati del Servizio Analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale dimostrano un aumento di omicidi di donne nei primi 11 mesi del 2021 del +8%.
Anche il numero antiviolenza 1522, ha registrato un aumento del numero di chiamate che, in particolare durante la pandemia, sono quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente. Per diffondere il numero 1522 che informa, supporta e sostiene le donne vittime di violenza come ogni anno il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri promuove una campagna di comunicazione, “Libera puoi”.
Altri dati sono reperibili sul sito dell’Istat che aggiorna ogni anno il numero delle vittime di violenza in Italia comparandolo con i dati delle altre nazioni europee.
È tempo di agire, oggi e sempre!
Un ruolo fondamentale per riuscire a colorare il mondo di arancione è il coinvolgimento delle giovani generazioni, ragazze e ragazzi, che una volta consapevoli possono essere promotori di azioni utili a prevenire situazioni di violenza e discriminazione.
Sul territorio nazionale si sono diffuse tante iniziative che vedono donne vittime di violenza come testimonial, proprio per stimolare e sensibilizzare i giovani al tema, tra queste è molto diffusa la campagna #nonsolo25 che vede coinvolta Valentina Ptizalis, che dichiara: “Sono orgogliosa di partecipare in prima persona a #nonsolo25, progetto scolastico di sensibilizzazione e prevenzione alla violenza di genere realizzato da FarexBene onlus, affinché non se ne parli solo in questa data e perché possa diventare un “ricordo lontano” e non un giorno per commemorare i nomi delle tantissime vittime.”
#Orangetheworld con la tua classe, condividi la cartolina!
Per approfondire in classe:
Campagna UNWOMEN: 16 Days of Activism against Gender-based Violence
La storia delle sorelle Mirabal | enciclopedia delle donne