Giornata della Terra 2025: la nostra energia per il pianeta

Giornata della Terra 2025: la nostra energia per il pianeta

Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, e il tema di quest’anno è Our power, our planet. Un invito a unire le forze per accelerare la transizione energetica, abbandonare i combustibili fossili e triplicare la produzione globale di energia rinnovabile entro il 2030.
È un appello all’azione rivolto a persone, scuole, enti, istituzioni. E oggi, più che mai, servono scelte consapevoli: nei consumi, nell’educazione, nella politica energetica e industriale.

Come ricordano gli organizzatori, la Giornata della Terra nasce da un movimento dal basso: il 22 aprile 1970 venti milioni di persone negli Stati Uniti scesero in piazza per chiedere aria, acqua e natura più pulite. Cinquantacinque anni dopo possiamo far sentire di nuovo le nostre voci.

L’energia rinnovabile è una rivoluzione possibile

Il passaggio a un sistema energetico alimentato da fonti rinnovabili – come sole, vento, acqua, calore geotermico – non è solo auspicabile, ma è tecnicamente possibile, economicamente conveniente e socialmente giusto. Riduce le emissioni climalteranti e l’inquinamento atmosferico, migliora la salute pubblica, crea posti di lavoro e permette di portare elettricità a chi ancora non ne ha abbastanza per vivere dignitosamente.

Il mondo sta già facendo passi avanti. Oggi 49 nazioni generano oltre metà della loro elettricità da fonti rinnovabili: tra queste ci sono Canada, Nuova Zelanda, Svizzera, Austria, Norvegia, Svezia e Danimarca. L’Islanda ha già raggiunto il 99,99 per cento.
Ma resta ancora molto da fare, tutte e tutti insieme: serve volontà politica, pressione sociale, educazione.

Per questo la Giornata della Terra è un’occasione utile per arricchire i percorsi scolastici con attività, lezioni e laboratori su clima ed energia. Sul sito di EARTHDAY.ORG sono disponibili materiali gratuiti (in inglese): articoli, schede, quiz e spunti per ogni ordine di scuola. Per chi cerca numeri aggiornati e analisi dettagliate, un ottimo punto di partenza è il sito dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA): dati globali, scenari energetici e rapporti per Paese, settore e fonte. Una risorsa utile per capire a che punto siamo nella transizione e quali sono le sfide da affrontare.

Anche Deascuola e Italian Climate Network promuovono l’educazione climatica come fondamento per formare una cittadinanza attiva e consapevole. Non è solo una questione ambientale: è una questione di diritti, giustizia e partecipazione.

Sul sito di Deascuola sono disponibili le registrazioni di SOS Clima, ciclo di webinar gratuiti dedicato ai docenti. E in questa prospettiva si inserisce anche Missione Aria Pulita, progetto di educazione ambientale curato da Italian Climate Network, che affronta il tema della qualità dell’aria, delle emissioni climalteranti e dei loro effetti sul clima.

Il prossimo appuntamento è il 13 maggio, con un webinar online per le scuole secondarie. Insieme alla climatologa Serena Giacomin e al professore di gestione forestale Giorgio Vacchiano affronteremo temi cruciali per il futuro del pianeta, dalle sfide più urgenti alle possibili soluzioni. Iscriviti e partecipa con la tua classe!

Anche un piccolo gesto, se condiviso e ben orientato, può contribuire al cambiamento. Perché questa è la nostra energia, e questo è il nostro pianeta.

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