Indicazioni Nazionali: per saperne di +
Un quadro di riferimento e alcune considerazioni sulle Indicazioni nazionali

Un quadro di riferimento e alcune considerazioni sulle Indicazioni nazionali

Il Consiglio di Stato, nell’Adunanza del 4 novembre 2025, ha espresso parere favorevole sulle “Indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”. La formula finale del parere riporta “nei limiti di cui in motivazione” e i limiti evidenziati sono numerosi, ma sta di fatto che l’iter per l’approvazione si è concluso e pertanto le Indicazioni entreranno in vigore a partire dall’a.s. 2026/2027.  Si apre così ufficialmente la fase di informazione, formazione e accompagnamento sul testo delle Indicazioni. Qui introduciamo brevemente il quadro di riferimento.

Per un quadro di riferimento dobbiamo ricordare che le Indicazioni Nazionali1 nascono con l’autonomia delle Istituzioni scolastiche. L’autonomia si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione. Spetta al Ministro definire, con le Indicazioni, gli obiettivi generali e gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni. Spetta alle singole Istituzioni scolastiche definire in autonomia, attraverso le Indicazioni, il Curricolo2.

Dalle Indicazioni al Curricolo

Le indicazioni da sempre hanno avuto una storia difficile, ricordiamo gli “Indirizzi per il curricolo” (De Mauro 2001), le “Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati” (Moratti, 2004), le “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” (Fioroni, 2007). Tutti tentativi che non hanno trovato reale applicazione. La prima applicazione effettiva è del Ministro Profumo che, con il Decreto 16 novembre 2012, n. 254, finalmente mette a ordinamento le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”. Lo stesso Curricolo della singola scuola trova il suo apice nelle Indicazioni del 2012 che riportano: “Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole”.

Questa prospettiva è la stessa delle nuove Indicazioni nazionali del Ministro Valditara datate 2025, anche se la progettazione del Curricolo nel tempo si è affievolita. 

In sintesi, l’effettivo impatto delle Indicazioni appartiene alla quotidianità delle scuole che diamo per scontato ma, in realtà, non conosciamo. Di fatto, le vere Indicazioni stanno nel Curricolo che sta nella scuola e nelle competenze delle comunità professionali che devono essere continuamente sostenute e accompagnate. La miglior forma di accompagnamento sta nella formazione continua fra cui i percorsi qui presentati da Deascuola.

Deascuola Formazione ha previsto dei percorsi di accompagnamento per le scuole che devono rivedere il proprio Curricolo e la progettazione disciplinare in funzione delle nuove Indicazioni Nazionali:
Nuove indicazioni 2025 e curricolo d’istituto
Nuove Indicazioni 2025 e revisione della progettazione disciplinare

1 Per un approfondimento vedi “Un quadro di riferimento e alcune considerazioni sulle Indicazioni” di Damiano Previtali in  “GUIDA ALLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI” –  2025 Deascuola (scarica il pdf da questa pagina https://nuoveindicazioninazionali.deascuola.it/)
2 Quanto riportato sono stralci ripresi dal “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” DPR 8 marzo 1999, n. 275

Leggi anche

Intelligenza artificiale e insegnamento della letteratura italiana: qualche spunto di riflessione e di lavoro
Questo l'hai letto? #43 ‘Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo. Il ladro di fulmini’ di R. Riordan
Come nascono i modelli matematici per la Finanza?
L’angolo del libraio: consigli di lettura per il biennio #15 Tutto quello che brucia, di Daniele Aristarco
L’arrotondamento in autunno
Tutto ciò che ci circonda