La prova d'esame unica per le lingue straniere nel primo ciclo

La prova d'esame unica per le lingue straniere nel primo ciclo

Le novità introdotte dalla recente normativa nella valutazione degli apprendimenti e nella disciplina degli esami di Stato, che nelle scuole secondarie di primo ciclo entrano in vigore dall’anno scolastico in corso, hanno impegnato le scuole nella ridefinizione dei criteri di valutazione e certificazione delle competenze, con importanti novità per le lingue straniere.

In particolare la certificazione dei livelli acquisiti nello studio delle lingue, che da quest’anno scolastico sarà restituita ad alunni e famiglie sia dalle singole istituzioni scolastiche sia dall’INVALSI, con il rischio di disomogeneità tra i livelli certificati, ha investito le scuole del delicato compito di chiarire il valore formativo della novellata valutazione, che altrimenti rischia solo di alimentare il contenzioso tra le parti, già frequentemente in disaccordo su voti e pagelle.
Con l’approssimarsi dell’esame, si avvicina anche la necessità di organizzare la nuova prova di lingue straniere, da quest’anno unica sia per quanto riguarda la sua predisposizione e svolgimento che per il voto.
Nel corso dei webinar Deascuola che sono stati dedicati a tutte le novità in tema di valutazione, il 19 marzo abbiamo affrontato proprio cosa cambia nella prova unica di lingue straniere nell’esame del primo ciclo, proponendo strumenti didattici di riflessione con ricaduta operativa nel lavoro dei docenti.
In particolare, è stata approfondita la modalità di predisposizione delle tracce della prova di lingue straniere e sono state fornite esemplificazioni su come sarà possibile definire criteri comuni di valutazione che portino, nel rispetto della norma e delle diverse lingue studiate, al fatidico voto unico.

La registrazione del webinar del 19 marzo è disponibile a questo link.

Nell’intento di fornire strumenti funzionali al lavoro dei docenti e sciogliere i dubbi a cui, per questioni di tempo, non si è riusciti a dare risposta nel corso del webinar, di seguito si forniscono le risposte alle questioni poste con più frequenza, rimandando alle slide (riservate ai partecipanti al webinar) per gli argomenti principali.

Q: Le prove saranno decise alla riunione preliminare o la mattina dell’esame?
A: Nel corso della riunione preliminare, come chiarito nell’art. 5 “Riunione preliminare e calendario delle operazioni” del D.M. 3 ottobre 2017, n. 741: “La commissione, nell’ambito della riunione preliminare, predispone le prove d’esame (…) coerenti con i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Tale modalità è ulteriormente chiarita nel successivo art. 6 “Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte”.

Q: Ci saranno le solite tre buste o una prova unica? Lo studente potrà scegliere la tipologia di prova da svolgere o sarà una prova unica?
A: Il D.M. 3 ottobre 2017, n. 741 all’art. 9 chiarisce che la commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo, ma nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia (unica) che viene proposta ai candidati che, quindi, non potranno scegliere.

Q: Gli alunni potranno usare il dizionario, a prescindere da eventuali Bes?
A: E’ una decisione di competenza della commissione che, ai sensi dell’art. 5 del D.M. 3 ottobre 2017, n. 741 individua gli eventuali strumenti che le alunne e gli alunni possono utilizzare nello svolgimento delle prove scritte, dandone preventiva comunicazione ai candidati tutti.

Q: Il MIUR fornirà altre indicazioni, tipo lunghezza del brano o numero domande per questionario, o lunghezza delle lettera o se il questionario avrà risposte chiuse e aperte? Ci saranno le solite domande personali finali o solo comprensione?
A: Non si prevedono ulteriori indicazioni per la predisposizione della prova di lingue straniere, per cui la commissione, nel predisporla, dovrà attenersi alle tipologie indicate nell’art. 9 del D.M. 741/17 (questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo; elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti; lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali) che non fanno riferimento a “domande personali”.

Q: Dove la normativa dichiara che il voto della prova non debba derivare da una media?
A: Nella premessa normativa del D.M. 3 ottobre 2017, n. 741: “Considerata l’opportunità di non accogliere la richiesta del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione finalizzata a determinare il voto della prova di lingua straniera calcolando la media tra i voti assegnati alle due sezioni della prova medesima, in quanto tale media comporterebbe la definizione di un voto in decimi con possibile frazione decimale e in quanto il decreto legislativo 13 aprile n. 62 fa espresso riferimento ad una sola prova di lingua, ancorché articolata in due sezioni”.

Q: Nella predisposizione delle tracce si è obbligati ad alternare le tipologie?
A: La prova scritta relativa alle lingue straniere, strutturata scegliendo tra le tipologie indicate nell’art. 9 del D.M. 741/17, può (è un’eventualità, non un obbligo) essere articolata anche combinando tra loro le tipologie proposte.

Q: Nella stessa traccia possono essere proposte tipologie diverse per inglese e seconda lingua comunitaria?
A: Si.

Q: Occorre predisporre tre buste contenenti ciascuna solo una tipologia di prova per inglese e solo una tipologia di prova per seconda lingua?
A: Si, in quanto la prova è unica, anche se divisa in sezioni, per cui la traccia deve contenere sia la parte relativa alla sezione per l’inglese che la parte relativa all’altra lingua studiata.

Q: Per la tipologia “questionario” è necessario che vi siano sia domande sia, ad esempio, frasi Vero/Falso? Oppure possono esserci solo le domande?
A: Tra le tipologie tra le quali scegliere per predisporre le tracce, è previsto sia il questionario a risposta chiusa (quindi anche Vero/Falso) che aperta (art. 9 del D.M. 741/17).

Q: L’alunno potrà scegliere la traccia da svolgere tra varie possibilità lasciate nella busta o dovrà fare necessariamente tutto ciò che trova nella busta? Nella traccia sorteggiata gli alunni troveranno una sola tipologia di prova in inglese e una sola tipologia di prova nella seconda lingua? Ogni traccia deve contenere solo due tipologie di prove? oppure per ogni traccia bisogna includere tutte le tipologie e gli alunni possono sceglierne una?
A: All’alunno sarà proposta la traccia estratta, senza possibilità di scegliere tra diverse proposte.

Q: La tipologia della prova di lingue straniere deve essere la stessa per inglese e la seconda lingua all’interno della stessa prova (es. questionario di inglese e questionario di spagnolo) o si possono combinare (es. lettera per inglese, questionario per l’altra lingua)?
A: E’ di competenza della commissione proporre tipologie diverse per ciascuna lingua, che non necessariamente devono essere le stesse, purché siano tutte contenute nell’unica traccia estratta e proposta agli alunni.

Q: Per quanto riguarda il completamento di un testo e/o l’elaborazione di un dialogo, la prova potrebbe essere anche il completamento di un dialogo (una tipologia che era già in uso)?
A: Sì, poiché è chiarito che le tipologie possono essere combinate tra loro.

Q: È possibile somministrare una prova di listening oltre al reading e writing?
A: Il listening non rientra tra le tipologie previste dall’art. 9 del D.M. 741/17.

Q: Ma se la commissione decide di continuare a fare l’esame come in passato, cioè testo e domande, non è più ammissibile giusto?
A: Ovviamente no; bisogna attenersi all’attuale quadro normativo.

Q: La prova di Inglese e della seconda lingua devono essere svolte lo stesso giorno visto che sono contemplate nella stessa traccia?
A: Certamente, essendo una prova unica.

Q: Se la prova di lingue è unica e articolata in due sezioni e avviene un solo sorteggio, è possibile somministrare prima la sezione di inglese, lasciare mezz’ora di stacco per fare riposare i ragazzi e poi dare la sezione di francese? Somministrarle contemporaneamente creerebbe confusione e potrebbero passarsi le risposte durante la pausa.
A: In sede di riunione preliminare, la commissione definisce la durata oraria, che non deve superare le quattro ore, di ciascuna delle prove scritte. La prova di lingue straniere è unica e, nell’arco del tempo indicato per il suo svolgimento, l’alunno potrà fermarsi e riposarsi nel corso dell’autonoma gestione del tempo a disposizione, ma non riterrei opportuno comportarsi come se fossero due prove separate come succedeva fino allo scorso anno.

Q: Si effettuerà la prova su un unico foglio protocollo o due, uno per lingua, per agevolare la correzione? Se due, su quale si mette il voto?
A: Le modalità organizzativa interne alla scuola sono stabilite dalla commissione.

 

Q: L’alunno ha ancora la possibilità di scegliere tra due tipologie di prova all’interno della traccia sorteggiata o bisogna proporre, a scelta tra le tipologie consentite, una sola tipologia di prova per traccia (mi riferisco alla prova di lingua straniera)?
A: Il giorno di svolgimento della prova si estrae la traccia unica da proporre agli alunni, comprensiva della sezione di inglese e della sezione della seconda lingua. Le tipologie utilizzate per la formulazione della traccia possono essere miste, ma nella busta estratta gli alunni troveranno una sola traccia, senza possibilità di scelta.

 

 

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