Trasformare l’apprendimento delle discipline STEM in un’esperienza: una ricetta vincente

Trasformare l’apprendimento delle discipline STEM in un’esperienza: una ricetta vincente

L’11 febbraio è la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, ricorrenza istituita nel dicembre 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per promuovere pieno ed equo accesso e partecipazione agli ambiti scientifici e riconoscere il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nel campo della scienza e della tecnologia.

L’uguaglianza di genere è da sempre priorità di tutte le istituzioni internazionali, dalla sua fondazione l’ONU ha riconosciuto la parità e l’emancipazione femminile come elementi cruciali allo sviluppo economico globale, come evidenzia il goal 5 dell’Agenda 2030.

A livello globale i dati dimostrano che la disparità è ancora troppo evidente e che è esigenza  prioritaria per tutti i Paesi, garantire alle bambine, alle ragazze, alle donne l’uguaglianza di genere, in particolare l’accesso ai percorsi formativi in ambito STEM.

La necessità di incoraggiare le ragazze a scegliere percorsi STEM è stata evidenziata anche durante il Trasforming Education Summit, che si è svolto a settembre presso le Nazioni Unite.

Un rapporto Unesco sul tema afferma che i fattori che influenzano la partecipazione delle ragazze alle materie STEM  sono legate a norme sociali, culturali e di genere che sviluppano stereotipi in quanto le ragazze sono spesso educate a credere che le STEM siano argomenti ‘maschili’ e che l’abilità femminile in questo campo sia per natura inferiore a quella dei maschi. Questo mina la fiducia, l’interesse e la volontà delle ragazze ad impegnarsi in materie STEM.

E’ quindi compito della comunità educante e della scuola riuscire ad abbattere questi stereotipi e incoraggiare le scelte verso le materie STEM.

A tal proposito, uno tra gli esempi virtuosi presentati durante il Summit è la storia di Kavita Sanghvi, preside della Chatrabhuj Narsee Memorial School di Mumbai, in India che ha perseguito l’obiettivo di indirizzare le ragazze verso le materie STEM attraverso un nuovo modo di insegnare e il suo stesso esempio, conseguendo un master in fisica nucleare e un master in educazione.

Il suo approccio è partito dall’analisi delle competenze richieste in università e nel mondo del lavoro: capacità di collaborazione, pensiero critico, networking, creatività. Queste competenze si sviluppano attraverso lo studio delle discipline STEM e in particolare trasformando l’apprendimento STEM in un’esperienza che metta in evidenza l’applicazione alla vita quotidiana e alle sfide del futuro e sia in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Oltre questo la strategia messa in atto è stata quella di creare consapevolezza sui percorsi di carriera in ambito STEM, invitando role model, partecipando ad eventi come open day, aprendosi al mondo delle aziende per comprendere quali sono le richieste per il futuro.

I risultati ottenuti sono stati straordinari, tanto da essere inseriti nella top 10 del premio World’s Best School Prize for Innovation.

Ispirati dall’esempio di questa dirigente scolastica, abbiamo ideato una serie di attività formative gratuite utili per superare stereotipi e supportare orientamento delle ragazze e dei ragazzi.


In vista della giornata dell’11 febbraio ecco gli appuntamenti della settimana:

7 febbraio dalle 17:00 alle 18:30 il secondo incontro del ciclo Le 100 esperte STEM vanno a scuola, T di Technology, vede la partecipazione di Monica Gori, ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia che lavora su robot umanoidi  e Simonetta Di Pippo, esperta di space economy. Opportunità e sfide del futuro tra robot e aerospazio. 

8 febbraio dalle 11:00 alle 12:00 – Green Planet: soluzioni e ruolo della società civile. Una lezione coinvolgente di  educazione civica e orientamento, condotta dalla fisica climatologa Serena Giacomin con  la partecipazione di Erminia D’itria, ricercatrice del Politecnico di Milano in Fashion Sustainability, Andrea Grieco, attivista, divulgatore – esperto di comunicazione sostenibile. 

9 febbraio dalle 17:00 alle 18:30 STEM e falsi miti tra percezione e competenze – Silvia Sironi, vice presidente di She is A Scientist dialoga con Elia Bombardelli, docente di matematica e fisica, youtuber e  divulgatore  per riflettere insieme su come sviluppare atteggiamenti positivi rispetto a modelli femminili che si occupano di scienza per superare pregiudizi e stereotipi. 

Da febbraio 2023 è in partenza il corso online STEM in classe #2. Un corso con esperti del settore per portare le discipline STEM in classe, una serie di videolezioni asincrone, con un approccio innovativo, multidisciplinare, stimolante e coinvolgente, con attività e strumenti operativi utili ad affiancare la didattica e trasformare le idee in azione. Per informazioni e iscrizioni: https://bit.ly/corsoSTEMclasse

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