Il manifesto di Eutop.IA

Un manifesto, dieci punti, articoli sul blog, webinar di formazione e tante altre iniziative… nasce con l’antologia La città dei libri un nuovo approccio alla didattica per rispondere alle esigenze della scuola di oggi: si chiama Eutop.IA! È stato sperimentato in classe e vuole diventare una comunità per chi insegna, pensando che la scuola possa essere un luogo di apprendimento felice.


Eutop.IA è un approccio all’insegnamento che raccoglie le sfide delle nuove tecnologie e le inserisce in una didattica che fa propri e armonizza i princìpi umanisticiaffettivi, cooperativi e motivazionali di tanti metodi diversi diffusi negli ultimi anni. Eutop.IA immagina la scuola come il luogo del benessere di alunne, alunni e docenti, un posto buono per apprendere. È l’approccio su cui si basa l’antologia Deascuola La città dei libri e intende superare gli anacronismi della lezione frontale, mira a creare un clima di apprendimento inclusivo e gratificante per tutti e tutte, a elicitare le risorse nascoste di ciascun ragazzo e ciascuna ragazza, a potenziarne il percorso emotivo, a consolidare la relazione e la cooperazione in classe e nella vita. Eutop.IA è situata nel punto di equilibrio fra naturale e artificiale: attiva le intelligenze multiple di studenti e studentesse in una comunità di ricerca che utilizza anche le possibilità offerte dal digitale.

Da queste convinzioni e dalla sperimentazione in classe è scaturito un “manifesto” in 10 punti (che puoi scaricare qui in formato pdf) su cui ci piacerebbe costruire una comunità di docenti appassionati come noi:

01- MOTIVAZIONE:
Significa spingere all’azione: cercare incessantemente di motivare gli alunni e le alunne è la prima condizione necessaria affinché un contesto didattico-educativo si possa definire tale. Motivare, quindi, è appassionare: non c’è metodo valido che non abbia a che vedere con la passione. L’insegnante appassionato/a sa emozionare perché in primis si emoziona lui o lei; sa indurre, sollecitare, alimentare quel fuoco che risveglia l’energia vitale dei/delle giovani e che spinge a crescere.

02- INCLUSIONE:
Fa rima con cooperazione. I processi di apprendimento si costruiscono insieme, in maniera graduale perché tutti e tutte possano partecipare dando il proprio contributo in un clima di solidarietà e di condivisione. Gli studenti e le studentesse devono relazionarsi in maniera diretta per promuovere e sostenere gli sforzi di ciascuno/a e gratificarsi a vicenda per i successi ottenuti.

03 EMOZIONI:
Le neuroscienze indicano che emozioni e apprendimento hanno un’innegabile connessione. Provando emozioni si costruiscono sinapsi e collegamenti che rimangono radicati nella memoria emotiva di ciascuno di noi. Come ha evidenziato Howard Gardner, se si vuole che certe conoscenze siano interiorizzate e successivamente utilizzate, bisogna immetterle in un contesto capace di suscitare emozioni.

04 IA ALLEATA:
L’intelligenza artificiale fa già parte della nostra vita quotidiana e le persone adulte di domani vivranno una realtà in cui reale e virtuale si relazioneranno in un modo nuovo. Gli/le insegnanti hanno il compito di utilizzare l’IA, e tutti gli strumenti tecnologici, come mezzi e supporti per una crescita consapevole ed equilibrata degli studenti e delle studentesse.
L’IA può essere usata per potenziare la creatività e il pensiero critico, nell’analisi del testo e nella produzione, nelle ricerche o nella risoluzione di problemi, oltre che per sostenere gli alunni e le alunne in difficoltà.

05 EDUCARE A PENSARE:
Imparare a fare le domande giuste, costruire e sostenere punti di vista diversi, confrontarsi con altri modi di pensare, affrontare dibattiti, promuovere il pensiero critico, attraverso la lettura di testi classici e moderni, sono strategie volte a indurre la riflessione autonoma e la capacità di applicare le conoscenze nei contesti attuali in maniera efficace.

06 APPRENDIMENTO ATTIVO:
Ogni studente merita di scoprire il meglio di sé e di coltivarlo. Un approccio maieutico fa emergere risorse che sono già insite in ciascuna persona. Nell’apprendimento attivo le studentesse e gli studenti sono coinvolti direttamente e in modo esperienziale, esercitando il pensiero creativo e le loro capacità interpersonali.

07 FISICITÀ:
Usiamo l’artificiale e il digitale, ma non dimentichiamo che gli studenti e le studentesse sono corpi, voci, gesti, espressioni, sguardi, abbracci. Favoriamo le potenzialità di una comunità viva, presente e pulsante, che può apprendere con il movimento, il gioco, la recitazione, il canto, la danza.

08 METODO INDUTTIVO (Inquiry-based Learning):
Se chi studia è al centro del suo percorso di apprendimento, deve poterlo costruire in prima persona, con la guida del/della docente: si parte da domande, da esperienze concrete, dalla risoluzione di problemi, per arrivare al processo logico di generalizzazione e quindi alla teoria.

09 SAPER FARE:
Saper intercettare interessi e attitudini è competenza del/della docente. Ogni apprendimento ha una sua connotazione emotiva, cognitiva ed esperienziale, per questo motivo la didattica deve valorizzare l’esperienza diretta di alunni e alunne attraverso l’attribuzione di compiti significativi motivati e motivanti, l’assunzione di responsabilità, il lavoro collaborativo, il raggiungimento di risultati tangibili da poter spendere nella vita.

10 INSEGNANTE FACILITATORE/FACILITATRICE:
L’insegnante facilitatore/facilitatrice non smette di essere insegnante, non abbandona il suo ruolo, ma usa tutte le sue capacità per mettere al centro la comunità apprendente, comunità che lui/lei guida, proponendo attività, sostenendo alleanze, definendo un clima sereno di apprendimento, occupandosi del gruppo classe in tutti i suoi aspetti, emotivi, cognitivi, relazionali.


Se condividete questo approccio e riconoscete alcuni di questi punti nella vostra pratica didattica; se usate e “personalizzate” le varie metodologie adattandole alle vostre classi e alle vostre competenze; se avete voglia di confrontarvi con colleghi e colleghe per rendere la scuola sempre più, e nonostante tutto, un luogo di apprendimento felice, scriveteci a eutop.ia.apprendimentofelice@gmail.com.

Nei prossimi articoli approfondiremo ciascuno di questi punti proponendo tante attività da sperimentare subito in classe. Non perderli!

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