M'illumino di Meno, la Giornata nazionale del risparmio energetico

M'illumino di Meno, la Giornata nazionale del risparmio energetico

Il 16 febbraio 2024 sarà la ventesima edizione di M’illumino di meno, la campagna promossa da Rai Radio 2 a favore del risparmio energetico. In tutta Italia – e anche fuori dai confini nazionali – si accenderanno grandi e piccole iniziative per richiamare l’importanza del buon uso delle risorse e favorire uno stile di vita sobrio e sostenibile. Efficienza e risparmio energetico sono gli obiettivi delle politiche europee, che anche il nostro Paese cerca di raggiungere abbassando i livelli di emissioni nocive e valorizzando le fonti rinnovabili.

Il risparmio energetico in Italia

Nella sua relazione annuale sulla situazione energetica nazionale, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha evidenziato come nel 2022 il consumo di energia nel nostro Paese abbia registrato un segno meno. Secondo i dati forniti, infatti, l’utilizzo di energia primaria è diminuito del 3,7% rispetto all’anno precedente.

Questo dato è stato fortemente condizionato dallo scoppio della guerra in Ucraina, ma è stato confermato dalle stime dell’ENEA riguardo ai consumi energetici del 2023, che, secondo l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, si sarebbero ridotti del 3%.

Meno consumi, più fonti rinnovabili

Buone notizie, dunque. Anche se qualche confronto induce a non cadere in un eccessivo ottimismo. Nel contesto europeo, per esempio, l’Italia si mostra in ritardo rispetto alla riduzione continentale dei consumi del 4%; così come la riduzione nostrana dell’8% delle emissioni di CO2 è più bassa di quella europea (9%).

Va in ogni caso riconosciuta un’oggettiva diminuzione dei consumi che si accompagna a una valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili. Le due tendenze vanno di pari passo. Se infatti i dati sull’efficienza e sul risparmio energetico sono confortanti (nel 2022 i Certificati bianchi sono aumentati di oltre il 40%), altrettanto si può dire del mercato delle rinnovabili, in costante crescita, soprattutto nel settore del fotovoltaico.

Come nasce M’illumino di Meno

Quando il 16 febbraio 2005 entrò in vigore il Protocollo di Kyoto, Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar pensò di sensibilizzare i radioascoltatori invitandoli a ridurre i loro consumi. Con uno suo stile semplice e spensierato che non rinunciava però alla concretezza, M’illumino di Meno – questo il nome scelto dagli organizzatori – si fece apprezzare fin da subito e registrò un buon successo. Da allora l’iniziativa venne replicata negli anni successivi ottenendo sempre più adesioni.

Il 27 aprile 2022 grazie a una legge del Parlamento italiano questa iniziativa si è trasformata in un evento istituzionale: è diventata infatti la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che ha lo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

Le iniziative

M’illumino di Meno è diventata una comunità di persone che con piccoli o grandi gesti si spendono per la sostenibilità: spegnere le luci, cenare a lume di candela, usare la bici, piantare un albero… All’iniziativa, sempre condotta con un mix vincente di serietà e leggerezza, è abbinato anche un Decalogo che suggerisce appunto alcune semplici azioni a favore di uno stile di vita sostenibile.

Millumino-di-Meno-Decalogo_2024

Tutti possono aderire all’iniziativa, registrandosi sul sito e specificando il luogo e il tipo di “azione sostenibile” che intendono promuovere. Tutti gli anni, il 16 febbraio, si crea una rete di eventi di ogni genere che rendono visibile e concreto l’impegno per la riduzione dei consumi e il risparmio energetico.

Alla campagna di sensibilizzazione sono legate numerose iniziative, diffuse su tutto il territorio. Come sostengono gli organizzatori, M’illumino di Meno “invita scuole, aziende, università, comuni, cittadini e comunità a invertire la rotta iniziando nel proprio quotidiano, innovando, coinvolgendo, inventando con creatività e ottimismo”.

La Giornata nelle istituzioni e in classe

Ogni anno anche alcuni istituzioni, pubbliche e private, aderiscono alla campagna con eventi e azioni di grande visibilità. Quest’anno, per esempio, il FAI organizza cene e concerti a lume di candela; la Banca d’Italia spegnerà l’illuminazione delle facciate degli edifici istituzionali; molti Comuni lasceranno temporaneamente al buio alcuni luoghi e monumenti simbolici della città.

Anche il MIUR sostiene l’iniziativa e invita i dirigenti scolastici di ogni grado a partecipare, segnalando alcune attività didattiche da svolgere in classe, correlate alla Giornata, pubblicate sul sito del Festival della Scienza di Genova:

  • Costruire un forno a energia solare
  • Creare un mulino a vento di cartone
  • Realizzare una batteria a… monete

Una prospettiva internazionale

L’edizione 2024 della Giornata vuole superare il confine italiano e coinvolgere una platea internazionale. Per questo gli organizzatori hanno scelto come slogan “No Borders” e hanno chiesto a chi intende aderire di attivare gemellaggi con Comuni, scuole e aziende all’estero. Ma anche più semplicemente coinvolgendo persone e comunità straniere del proprio territorio.

L’ambizioso obiettivo è quello di… spegnere la Tour Eiffel nell’anno delle Olimpiadi parigine!

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