I muri nel mondo: una presentazione interattiva da costruire in classe

I muri nel mondo: una presentazione interattiva da costruire in classe

Come possiamo rendere una lezione di Geostoria particolarmente stimolante per la classe? Proponiamo di coinvolgere gli studenti nella creazione di presentazioni interattive, con l’aiuto di semplici applicazioni come StoryMap JS, adatte alla narrazione spazio-temporale di eventi e processi storici. Lo scopo dell’attività didattica, pensata per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è esplorare i muri che dividono il mondo.

 

La Geostoria è una pratica didattica legata all’introduzione del voto unico per geografia e storia, prevista dal nuovo ordinamento del biennio dei licei. Le indicazioni per le due discipline restano separate, ma l’interdisciplinarietà assume un ruolo fondamentale. L’insegnamento della geostoria presuppone l’integrazione tra le due discipline, affrontando i temi geografici con un approccio storico, e viceversa.
Fu lo storico francese Fernand Braudel, nel 1945, a coniare questo termine per indicare lo studio sia dei condizionamenti dell’ambiente sulle società umane sia dei modi in cui nel corso del tempo le società umane hanno plasmato lo spazio in cui vivono, per superarne i limiti e sfruttarne al meglio le opportunità.
Si tratta quindi di un approccio fortemente integrato, in cui una disciplina si completa con l’altra e ne arricchisce le prospettive. Nella pratica scolastica, tuttavia, la Geostoria viene spesso ridotta a una semplice giustapposizione dei contenuti, senza orientarla verso l’acquisizione di reali competenze.

In questa prospettiva, proponiamo un’attività che apre una riflessione in chiave geostorica su un argomento sempre più di attualità: l’erezione di muri per separare spazi e territori. Dal Duemila a oggi nel mondo sono stati costruiti 30 muri in zone frontaliere, per ragioni che vanno dalla regolazione dell’immigrazione a questioni di sicurezza. Nei cinquant’anni precedenti se ne contavano soltanto 12, il primo dei quali risale al 1954 e si trova tra Algeria e Marocco.

 

Produrre la presentazione interattiva “I muri nel mondo”

Classe: classe terza della scuola secondaria di primo grado e classi del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
Modalità: attività per piccoli gruppi
Durata: 3 ore
Esecuzione:
a) La prima parte dell’attività consiste in una lezione frontale della durata di un’ora, che potete accompagnare con una proiezione in Power Point o documenti visivi e scritti facilmente reperibili su Internet.
Ripercorrete la storia del Muro di Berlino (1961-89), a trent’anni dalla sua caduta: simbolo della divisione dell’Europa nelle logiche della Guerra Fredda, aveva come scopo principale quello di impedire alle persone di uscire da un certo territorio, più che di entrarvi. In un secondo momento, dedicatevi a una rassegna delle principali barriere divisorie esistenti oggi sul pianeta, analizzandone la localizzazione e le finalità.

b) La seconda parte dell’attività consiste in un vero e proprio laboratorio, con l’utilizzo dell’applicazione gratuita StoryMap JS, che permette di costruire presentazioni interattive. Questo strumento è particolarmente indicato a essere utilizzato nell’ambito della geostoria, per la narrazione spazio-temporale di un evento o un processo storico.

 

Guarda il video del tutorial di StoryMap JS.

 

StoryMap JS è semplice, intuitivo e funzionale. Non permette soltanto una mera geolocalizzazione di eventi, ma anche di inserire immagini e link di approfondimento, rendendo l’attività multimediale e interattiva. Il suo limite tecnico consiste nel fatto che serve una connessione Internet sia per creare sia per visualizzare la presentazione e che quest’ultima non è scaricabile. In un primo momento, quindi, fornite una rapida spiegazione all’uso dello strumento e le fonti necessarie alla costruzione della presentazione. Successivamente gli studenti, divisi in piccoli gruppi, procederanno alla sua creazione.

 

Clicca sull’immagine per visualizzare la presentazione interattiva “I muri nel mondo”, realizzata con StoryMap JS.

 

Francesco Monducci e Agnese Portincasa

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