Invalsi 2017: realtà, immaginazione e precisione. Il commento di Luigi Ferrando.

Invalsi 2017: realtà, immaginazione e precisione. Il commento di Luigi Ferrando.

Oggi, 15 giugno, è stata somministrata la prova Invalsi agli studenti che stanno sostenendo l’esame di terza media.
Un rapido confronto con le prove degli anni precedenti permette di affermare che fra i 29 quesiti di quest’anno sono più numerosi quelli che prendono spunto da situazioni reali, in gran parte descritte con immagini. La prima impressione è che questa forte contestualizzazione, che non risulta mai forzata, si traduca in una maggiore difficoltà nello svolgere i quesiti per quegli studenti che sono abituati a compiti più tradizionali. Queste competenze vanno sviluppate a partire dalla prima media, argomento per argomento: per compiere il percorso che dal contesto riporta al concetto matematico è richiesta infatti la dose giusta di immaginazione, soprattutto quando le informazioni necessarie per risolvere il quesito sono da ricercare sia nel testo introduttivo che nell’immagine.
Una seconda importante differenza rispetto alle prove degli anni precedenti è l’elevato numero di quesiti che richiedono una risposta numerica univoca, in cui cioè lo studente non deve scegliere l’alternativa corretta fra quelle proposte. Questa tipologia di quesiti richiede la scelta del procedimento corretto, come corretto deve essere lo svolgimento dei calcoli. Poiché dall’anno prossimo la prova probabilmente sarà somministrata digitalmente, è plausibile immaginare che questo tipo di quesiti possa sostituire i casi in cui è richiesto di giustificare la propria risposta.
Davanti alla prova Invalsi di quest’anno sono interpellato sia come insegnante che come autore del libro di testo Al quadrato, ricco di contestualizzazioni, di immagini e di collegamenti con la realtà: effettivamente uno strumento che prepara a questo tipo di prove.
Come insegnante ho chiesto le prime impressioni ai miei studenti e, sorprendentemente, mi hanno risposto che non hanno trovato la prova particolarmente difficile e che secondo loro è andata bene. Sarà vero?


 

Alla Prova Invalsi di matematica della SSPG è dedicato il webinar del Prof. Bolondi del 16/06. Per iscriverti clicca qui.

Leggi anche

Composizioni proporzionate: un'attività laboratoriale per affrontare le proporzioni
Probabilità in due e in tre dimensioni, nello spazio e nel tempo
Diamo del tempo alla Matematica
Problemi con percentuali: dagli errori dei quindicenni al ripensamento dell’azione didattica
Il Rapporto nazionale sulle Prove INVALSI 2019: il commento di Giorgio Bolondi
Quale INVALSI per l’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado?