Linea del tempo: due attività didattiche per la classe

Linea del tempo: due attività didattiche per la classe

Nel post Linea del tempo: strumenti digitali abbiamo esaminato le finalità didattiche delle timeline e le principali web app per crearle. Vi proponiamo ora due tipologie di attività didattiche sulla linea del tempo – rivolte agli studenti del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado – per imparare la storia utilizzando in classe la linea del tempo: una incentrata sulla lettura e interpretazione della timeline, l’altra sulla sua costruzione.

 

1 – Grecia e Roma a confronto

Modalità: lezione partecipata, con l’uso di LIM o proiettore
Durata: 2 ore

Pensata, in particolare, per la fine del primo anno della secondaria di secondo grado, è un’attività di lettura e interpretazione di una doppia linea del tempo: da una parte la storia politica della Grecia fra il VI e il III secolo a.C., dall’altra quella di Roma nello stesso periodo storico.

 

Clicca sull’immagine per visualizzare la timeline “Storia della Grecia e di Roma dalla fine del VI secolo a.C. all’inizio del III secolo a.C.”, realizzata da Deascuola.

 

Iniziate con una serie di domande preliminari: che cosa suggerisce il titolo dell’attività? vi sono fatti che avvengono nello stesso lasso di tempo? quali parallelismi e divergenze si possono individuare tra gli eventi della storia greca e quelli della storia romana?

Prima di tutto, dal confronto deve emergere che alcuni eventi fondamentali della storia greca e romana sono contemporanei: si può così superare l’antico pregiudizio che la prima preceda la seconda. Determinati parallelismi possono far pensare che certi eventi abbiano origini comuni, o si svolgano secondo modalità similari, in particolare in relazione alla storia sociale e all’evoluzione delle istituzioni politiche che accomuna l’area mediterranea nel corso del VI secolo a.C.: crisi delle aristocrazie tradizionali, ascesa di nuovi ceti urbani, necessità di nuove organizzazioni politiche.

Ancora più interessanti, però, sono le divergenze, che riguardano soprattutto l’evoluzione politica: mentre Roma espande progressivamente la sua egemonia dal Lazio all’Italia centrale e poi a tutta l’Italia peninsulare, il tentativo di Pericle di costituire un impero marittimo basato sulla forza economico-militare di Atene fallisce. Il mondo greco non riesce mai a superare la frammentazione delle poleis e finisce per cadere sotto l’egemonia della Macedonia e di Alessandro Magno.

A partire da questi elementi, potete far riflettere i ragazzi sulle componenti della potenza romana che ne favoriscono la progressiva espansione e sui limiti delle poleis greche.

 

FARE STORIA

  • Proponete una breve relazione scritta che analizzi i contenuti della linea del tempo e le conclusioni delle riflessioni condotte in classe.
  • In alternativa, potete richiedere alla classe di realizzare un’altra linea del tempo che periodizzi una fase storica compresa nel periodo esaminato, scegliendo però un tema specifico (potete fornire come riferimento una lista degli eventi da inserire). L’attività può concludersi con una sintetica esposizione orale delle motivazioni delle proprie scelte tematiche.

 

2 – Creare una linea del tempo

Modalità: laboratorio in piccoli gruppi
Durata: 4 ore

Questa attività, pensata per l’inizio del secondo anno della scuola secondaria di secondo grado, è funzionale alla costruzione della conoscenza storica e ha come obiettivo la realizzazione di una linea del tempo. Prevede un ruolo attivo da parte degli studenti e implica competenze disciplinari (l’individuazione dell’argomento, delle date di inizio e fine, degli eventi significativi e pertinenti da collocare all’interno della linea) e linguistico-comunicative (la scelta dello strumento con cui costruirla, dello spazio a cui attribuire alle didascalie, di colori e simboli per caratterizzare eventi relativi ad ambiti precisi).

Potete decidere di fornire agli studenti, a seconda del loro livello, una lista di eventi o fonti, lasciando loro un ampio margine per la ricerca e la selezione delle informazioni. Se la ricerca delle fonti si svolge su Internet, può assumere la forma ben nota della Webquest.

Immaginiamo di costruire la biografia di un personaggio storico come Ottaviano Augusto: identificare le date di nascita e morte del personaggio sarà relativamente semplice, ma gli studenti avranno difficoltà a decidere quanti e quali eventi includere (non solo quelli relativi alla sua vita personale, ma anche quelli che possono averla influenzata o che permettono di definire meglio il contesto). Il dato biografico potrebbe essere utilizzato per ampliare lo spettro dei dati da periodizzare. Nel periodo augusteo, caratterizzato da grandi trasformazioni, si potrebbe operare una distinzione fra eventi politico-militari e altri di carattere sociale, economico, amministrativo, culturale.

Inoltre, può essere difficile distinguere periodi diversi nella biografia di un personaggio tanto complesso. Per esempio, si potrebbe suddividere la linea del tempo in tre parti: giovinezza e formazione, ascesa politica – a sua volta eventualmente suddivisa in lotta contro i Cesaricidi e conflitto con Marco Antonio e Cleopatra – e principato.

Questo pone gli studenti di fronte a riflessioni interessanti: per definire un periodo, infatti, bisogna individuare eventi caratterizzati da una certa omogeneità e fatti rilevanti che fungano da cesura o cerniera fra un periodo e l’altro (nel nostro caso, la maggior parte dei manuali indica la morte di Cesare e la battaglia di Azio). Si conducono così gli studenti ad acquisire gradualmente la consapevolezza che fare storia non è soltanto ricostruire i fatti, ma anche, necessariamente, valutarli e interpretarli.

 

Clicca sull’immagine per visualizzare la timeline “Augusto e i suoi successori: si afferma il principato”, realizzata con Tiki-Toki da Deascuola.

 

Francesco Monducci e Agnese Portincasa

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