Le megacittà nei dati del Calendario Atlante 2018

Le megacittà nei dati del Calendario Atlante 2018

Il fenomeno dell’urbanizzazione che avanza, con le campagne che si spopolano a favore delle metropoli, non riguarda più le aree del mondo più avanzate, dove questa tendenza si è invertita, con molti cittadini che preferiscono allontanarsi dalla vita frenetica, dal traffico e dallo smog dei centri urbani per trasferirsi località meno congestionate.
Le grandi città in continua crescita si concentrano oggi in Asia, Africa e America del sud, dove gli alti tassi di urbanizzazione e la crescita impetuosa delle nascite hanno portato in pochi anni a una rivoluzione nella classifica delle maggiori città mondiali. È un fenomeno per certi aspetti sorprendente: alcuni centri di media entità in pochi anni sono diventati delle megacittà con oltre 10 milioni di abitanti.
La crescita non sembra avere ostacoli: anche dove le condizioni ambientali e climatiche sembrano proibitive, l’afflusso di nuovi cittadini non si interrompe. Consideriamo per esempio Riyad, in Arabia Saudita, in pieno deserto: conta oggi 7,5 milioni di abitanti; ne aveva 150.000 nel 1960 e circa 4 milioni nel 2000. I lavoratori immigrati dall’Asia costituiscono una folta comunità nella capitale saudita; i nuovi arrivi e il tasso di crescita elevato dei residenti porteranno presto la città a entrare tra le megacittà dell’Asia.
Il fenomeno della crescita urbana preoccupa gli amministratori locali, chiamati a gestire queste comunità umane immense, che abbisognano di servizi efficienti: illuminazione, acqua potabile e reti fognarie, gestione dei rifiuti e dei trasporti; la sfida è gigantesca e inedita.

La sfida si ripropone anche per chi ha a cuore le sorti Pianeta, per chi aspira ad avere un mondo vivibile: le megacittà sono centri culturali ed economici di grande rilievo, offrono opportunità di crescita e sviluppo, ma consumano enormi quantità di energia, e spesso aggravano al proprio interno gli enormi divari tra poveri e ricchi che avvelenano l’esistenza di intere nazioni.

Proviamo a seguire l’evoluzione recente di tre megacittà situate in Asia, Africa e America del sud, attraverso i dati più recenti del Calendario Atlante 2018, ora on line su Zona Geografia, e con l’aiuto di alcune immagini attuali.

Chengdu

Lontana dal mare, al centro della provincia cinese del Sichuan (DeaWing) di cui è capoluogo, Chengdu è diventata uno dei maggiori agglomerati urbani del Paese, passando dai circa 1,7 milioni di abitanti di inizio secolo ai 7 milioni del 2010 (Record DeaWing). . Oggi nella città si stima vivano 10 milioni di persone che salgono a circa 14 milioni nell’agglomerato.
Una città poco nota in Italia, ma che presto impareremo a conoscere meglio perché da novembre di quest’anno è attiva una linea ferroviaria diretta lunga  10.800 km che collega Chengdu al Polo logistico integrato di Mortara, in provincia di Pavia. Una moderna “Via della seta” che in soli 18 giorni porterà le merci dalla Cina all’Italia e viceversa (La Stampa, Il Sole24Ore, ANSA). . Chengdu è anche gemellata con Palermo e le due città stanno cooperando per migliorare i flussi commerciali e turistici tra i due Paesi.
Chengdu è la città del panda gigante, che vive nelle foreste di bambù del Sichuan: nella periferia sorge il “Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding” che si occupa della salvaguardia di questo animale sia proteggendo il suo habitat naturale sia tenendo i panda salvati dalla natura in strutture adeguate.

Lagos

Lagos, la più grande città della Nigeria (DeaWing), sorge sulle isole che separano la laguna di Lagos dall’oceano Atlantico (Record DeaWing). Fino al 1991 è stata la capitale del Paese, ruolo poi passato ad Abuja.
Nel 2006 Lagos si è allargata fino a oltrepassare i suoi confini amministrativi, diventando una megalopoli. Nel 1995 l’agglomerato aveva circa 6,3 milioni di abitanti, nel 2015 aveva superato i 13 milioni e secondo le stime più recenti, nel 2017 la città ha raggiunto gli 8 milioni di abitanti mentre la sua area metropolitana ne comprende il doppio (citymayors).
La città presenta aspetti contrastanti con zone moderne con alti grattacieli e aree periferiche degradate.
Nelle zone della periferia la popolazione cresce con grande rapidità: nella baraccopoli di Makoko, detta la Venezia d’Africa perché costruita nella laguna su palafitte, nel 2009 abitavano circa 85mila persone, ma oggi si stima siano molte di più, forse oltre duecentomila.
La città è nota per vari record nazionali, continentali e mondiali.
Il suo è il principale porto del Paese, e le autorità locali incoraggiano l’impiego delle energie rinnovabili, per esempio con il nuovo campo di calcio, primo al mondo in grado di ottenere dai passi dei giocatori energia elettrica che illumina le strade della città (Repubblica).
Poi la sua industria cinematografica, Nollywood, diventata seconda al mondo per numero di titoli prodotti dopo la Bollywood indiana e davanti ad Hollywood.

Lima

La capitale del Perù (DeaWing), Lima, è la città più popolosa del Paese: la sua area metropolitana accoglie un terzo della popolazione peruviana (34%, Record DeaWing).
Fondata il 18 gennaio 1835 da Francisco Pizarro sulla riva dell’oceano Atlantico, è una città ricca di monumenti e il suo centro storico è Patrimonio dell’Unesco.
La città ha iniziato a crescere lentamente, ma nel ‘900 è esplosa allargandosi sul territorio e passando in poco più di un secolo dai 103.900 abitanti del 1900 ai 10.152.000 dell’agglomerato di oggi (città 8,8 milioni). In basso le mappe della città dal 1535 al 2007.
Situata ad una latitudine di 12°S, Lima è dovrebbe avere un clima tropicale, ma, sebbene le temperature varino poco durante l’anno (circa 5°C), i valori sono poco elevati con massime che non raggiungono i 27°C. Inoltre la città si trova in una zona desertica: le precipitazioni sono quasi nulle, ma è soggetta a nebbie dense e frequenti. Questa situazione anomala è dovuta alla fredda Corrente di Humboldt che proviene dai mari antartici e corre lungo la costa sudamericana.


Fare Geo

  • Rappresenta con un grafico il numero attuale degli abitanti dei tre agglomerati e quello dei tre Stati di cui sono capitali (i dati li trovi nelle schede Paese di Zona Geografia, per Chengdu utilizza gli abitanti della provincia del Sichuan). Prepara una didascalia di commento.
  • Quanto è cresciuta la popolazione di Lima dal 1900 ad oggi? E’ raddoppiata, decuplicata o centuplicata?
  • Utilizza il sito tutti1talia per determinare la variazione della popolazione del capoluogo della tua regione: seleziona la regione, clicca sul none del capoluogo e infine nelle “statistiche demografiche” seleziona “censimenti 1961-2011” e “Popolazione 2001-2016”. Prepara una breve relazione su quanto scopri.
  • Utilizza il sito sul Sole a mezzogiorno per confrontare le tre città: selezionale nella lista. Individua la latitudine di ciascuna: in quale emisfero e in quale fascia climatica si trovano? In quali giorni il Sole è più alto sull’orizzonte? Dove appare nei giorni dei solstizi e in quelli degli equinozi? Prepara una relazione su quanto hai scoperto.

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