Google Arts&Culture: che il viaggio abbia inizio!

Google Arts&Culture: che il viaggio abbia inizio!

Da qualche tempo, un po’ in sordina, Google sta implementando la piattaforma web Arts&Culture, che già oggi offre la possibilità di intraprendere in modo molto semplice tour virtuali nei musei, nelle esposizioni e nei siti archeologici più importanti, nelle principali città e in alcuni degli ambienti naturali più affascinanti della Terra. Questo vasto repertorio gratuito va quindi incontro all’esigenza, espressa da molti docenti, di rendere le proprie lezioni più interattive e coinvolgenti, permettendo ai ragazzi di “entrare” (almeno in modo virtuale) nei luoghi richiamati, in un continuo rimando tra patrimonio culturale, storia e geografia.

 

1. Dove posso trovare Google Arts&Culture?
La risposta è molto semplice: se si utilizza il computer è sufficiente digitare nel browser Internet l’indirizzo https://artsandculture.google.com, mentre su tablet o smartphone è possibile scaricare l’apposita applicazione (disponibile per dispositivi Android e iOS). Pochi secondi, o al più qualche minuto, e siamo già pienamente operativi. Per iniziare a orientarsi, il mio primo consiglio è quello di esplorare liberamente la home page: basta scendere nella pagina per visualizzare i contenuti consigliati e più recenti, mentre in alto a destra (nel computer) o in basso (nello smartphone/tablet) trovate un menu molto essenziale, ma decisamente utile per cercare il tour virtuale che fa al caso nostro (come vedremo nei prossimi step).

2. La scelta della nostra meta
Se siete in cerca di ispirazione e ancora non avete le idee chiare sul tour virtuale da proporre ai ragazzi in classe, allora avete due comode opzioni: continuare a navigare nella ricca home page oppure spostarvi nella pagina “esplora”, dal menu in alto. Vi assicuro che nel giro di qualche minuto troverete un contenuto che vi farà gridare: “Ecco quello che cercavo!”. I tour virtuali dei più grandi musei del mondo sono davvero straordinari, con la possibilità di “passeggiare” al loro interno e osservare le opere d’arte in altissima definizione.
Visto che il nostro focus è la geografia, concentriamoci però sulle risorse strettamente legate a questa disciplina: scendendo nella home page trovate già nella sezione “In primo piano” diversi tour virtuali in celebri aree naturali e antropizzate della Terra, ma la sezione più interessante è probabilmente quella chiamata “Esplora con Street View”. Qui sono infatti raccolte migliaia di proposte per “passeggiate virtuali” in città, luoghi di arte e cultura, ambienti naturali, testimonianze storiche sul territorio di tutto il mondo.

3. Cerca quello che hai in mente!
Se invece avete già un’idea precisa dell’argomento o del luogo che vi interessa, è sufficiente cliccare il pulsante “cerca” (la lente di ingrandimento nel menu) e scrivere la parola chiave. In pochi secondi la piattaforma vi proporrà tutti i contenuti legati a quel tema o luogo: musei e collezioni da visitare, storytelling da sfogliare (sono in continuo aumento quelle in italiano), tour virtuali e molte altre risorse (immagini e video di epoche storiche più o meno recenti, articoli di giornale, spezzoni di documentari ecc.). Visto che i contenuti proposti sono davvero tanti, per non perdervi quelli che vi interessano e poterli recuperare in un secondo momento, è sufficiente cliccare sul cuoricino: li ritroverete così tutti nella vostra pagina personale, raggiungibile con il pulsante “profilo” del menu. Per fare in modo che vengano registrate le località preferite, bisogna loggarsi a un account Google.

4. Un tour su due ruote nelle favelas di Rio de Janeiro
La mia proposta, per farvi un’idea concreta di quanto siano “immersivi” i tour virtuali presenti in questa piattaforma, è un tour nelle favelas di Rio de Janeiro. Immaginiamo che l’argomento trattato in classe siano le baraccopoli del Sud del mondo e che vi stiate chiedendo come aiutare i ragazzi a sperimentare la loro particolare conformazione, l’affollamento, la povertà diffusa… Google Arts&Culture vi propone un tour in sella a un motorino lungo le strade delle favelas di Rio: https://beyondthemap.withgoogle.com/en-us. Dopo la presentazione (che potete saltare con “Skip intro”), cliccate su “Let’s go” per dare il via al viaggio. Cliccando sullo schermo potete fermare i motorini e guardarvi intorno con una visuale a 360 gradi. Il tour prevede varie tappe in diverse favelas della città, che potete avviare con il bottone “Next Stop”. I ragazzi possono seguire il tour direttamente sul loro smartphone o tablet, oppure può essere proiettato in classe con l’ausilio di un computer collegato a un semplice proiettore.

5. Una curiosità: un “ponte” verso la realtà virtuale
Nella parte bassa dell’immagine proposta nello step precedente è presente un bottone a forma di maschera: sta a indicare che il contenuto può essere fruito al 100% come esperienza virtuale, inserendo lo smartphone in un visore per la realtà virtuale. In questo modo è davvero possibile “prendere parte” al tour nelle favelas, in prima persona, così da avere l’impressione di essere sul motorino che gira nelle strette stradine di Rio. Non è fantascienza e non è nemmeno particolarmente complicato: sono sufficienti uno smartphone abbastanza recente e l’apposito visore (ormai ne esistono anche di molto economici).

6. Continuate a seguirci!
Prossimamente, su queste pagine, torneremo in modo molto più dettagliato sulle potenzialità della realtà virtuale per la geografia, offriremo nuovi spunti didattici e illustreremo alcune funzionalità di modifica che consentono di personalizzare una carta digitale.
Desiderate condividere qualche riflessione sull’uso in classe di Google Arts&Culture? Volete mostrare agli utenti di DLive qualche idea o qualche richiesta? Utilizzate lo spazio dei commenti e vi risponderemo.

 

Fare Geo con gli strumenti digitali
Il tour virtuale nelle favelas di Rio de Janeiro può diventare parte integrante di un’esercitazione di orientamento e lettura di diverse tipologie di carte geografiche. Ecco alcune possibili attività:
1. Con l’aiuto di Google Maps (https://www.google.it/maps), localizzare una delle favelas visitate (per esempio la Favela São Carlos) all’interno della città di Rio de Janeiro.
2. Una volta localizzata nel contesto urbano, indicarla su una carta geografica della città in cui siano riportate anche le favelas (come questa)
3. Sulla base della lettura della carta, delle immagini satellitari visualizzabili su Google Maps e del tour virtuale di Google Arts&Culture, realizzare una descrizione per punti di alcune caratteristiche fondamentali delle favelas di Rio de Janeiro:
a. estensione, collocazione e distribuzione nel tessuto urbano
b. condizioni delle vie di comunicazione e degli edifici
c. condizioni sociali degli abitanti

 

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